La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Gli italiani vorrebbero più educazione finanziaria sui banchi di scuola

Scopriamo perché gli italiani hanno sempre più a cuore l’educazione finanziaria per sé stessi e per i bambini, perché essa può e deve essere praticata fin dalla scuola primaria e i testi utili a questo obiettivo.

Il boom legato all’interesse verso i temi finanziari

I temi legati al risparmio, alla gestione delle proprie finanze e all’economia sono sempre più importanti per gli italiani. A testimonianza di questo, tra le tante cose, c’è la grande partecipazione al Salone del Risparmio di Milano, che ha contato circa ventimila aderenti tra visitatori “fisici” e collegamenti streaming. Gli italiani, e non solo, desiderano essere indirizzati verso scelte economiche più informate ed efficaci, chiedono di essere guidati ed educati, probabilmente anche a causa del grande periodo di incertezza che stiamo affrontando.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Gender gap e diffidenza: alcuni dati di un sondaggio

Gestione del proprio portafoglio, investimenti, obiettivi finanziari a lungo e a breve termine: riguardo questi temi ci sono dati che evidenziano sempre di più la necessità di una educazione finanziaria per tutti, come evidenzia un sondaggio riportato su L’Economia link esterno, inserto del Corriere della Sera.

sondaggio educazione finanziaria
Un estratto del sondaggio

Ecco alcuni dati emersi dal sondaggio: innanzitutto, le donne dimostrano di avere minori conoscenze in questo ambito e di delegare la maggior parte delle decisioni finanziarie ai partner. Secondariamente, gli italiani provano molta diffidenza verso gli investimenti, di qualsiasi tipo.

L’educazione finanziaria non è il nemico

Viene automatico pensare che l’educazione finanziaria possa e debba essere favorita, perché no, fin dalla scuola primaria. Chi storce il naso e pensa che l’educazione finanziaria sia un modo per spingere precocemente i bambini verso un sistema capitalista e consumistico si sbaglia di grosso: in realtà è proprio attraverso la conoscenza che si può evitare di cadere nelle trappole del consumismo sfrenato e inconsapevole.

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: maggiore consapevolezza (anche finanziaria)

Tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile c’è, indubbiamente, la salvaguardia del nostro pianeta, l’inversione dei meccanismi malati che stanno rendendo la nostra Terra sempre più inospitale, l’abbattimento delle disuguaglianze e delle disparità. Ma ciò passa, necessariamente, attraverso la costruzione di una cittadinanza consapevole, di donne e uomini impegnati non solo nelle intenzioni, ma che posseggano anche strumenti mentali e conoscenza atti allo scopo. Per ciò che riguarda la sfera economico-finanziaria, l’Agenda 2030 pone obiettivi su cui è necessario lavorare per far sì che si creino cittadini che si impegnino per:

  • Eliminare la povertà (obiettivo 1);
  • Garantire l’occupazione (obiettivo 8);
  • Ridurre le disuguaglianze (obiettivo 10);
  • Garantire consumi sostenibili (obiettivo 12).

I testi scolastici per fare educazione finanziaria nella scuola primaria

NUOVI TR@GUARDI Educazione civica 4-5, di La Spiga, possiede una sezione molto semplice, a misura di bambino ma allo stesso tempo molto accurata e ricca, in cui si affrontano temi finanziari come il consumo consapevole e l’attenzione ai messaggi pubblicitari ingannevoli.

Un calendario per l’Educazione Civica, allegato a Finestre sul mondo 4-5 di Cetem, riprende i temi dell’Agenda 2030 attraverso le Giornate Mondiali, che con la loro celebrazione a scuola contribuiscono a educare e diffondere consapevolezza. Anche in Un calendario per l’Educazione Civica sono affrontati i temi riguardanti educazione finanziaria, consumo sostenibile e coscienza economica.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI

1 commento su “Gli italiani vorrebbero più educazione finanziaria sui banchi di scuola”

I commenti sono chiusi.


Il disagio giovanile nasce dall’educazione ricevuta in famiglia, dove troppo spesso i genitori, invece di ascoltare i figli, preferiscono criticare gli insegnanti

disagio giovanile

Di fronte a quella che sembra una vera e propria escalation di violenza fra giovani e giovanissimi, non è semplice trovare risposte soddisfacenti. Prova a dare una lettura di questo fenomeno il sociologo e psichiatra Paolo Crepet, intervenuto sul quotidiano Il Nord Est , e individuare una serie di cause. Fra queste, la più profonda riguarda senza dubbio l’influenza dei genitori e il modo in cui, piuttosto che educare i…

Bisogna vietare i social ai più giovani e ritornare all’alfabetizzazione riscoprendo la scrittura a mano

vietare i social ai più giovani

Uno dei dibattiti più sentiti all’interno del contesto scolastico, e non, è senza dubbio quello riguardante l’uso della tecnologia fra bambini e adolescenti. Se infatti alcuni vedono nei dispositivi digitali un valido strumento per l’educazione, altri invece mettono in guardia dalle conseguenze di un loro abuso. La scrittrice Susanna Tamaro, in una recente intervista su Vanity Fair , ha fatto proprie alcune delle preoccupazioni riguardanti la tecnologia, avanzando anche una…

Cos’è lo Spaced Learning e perché può migliorare l’uso del tempo in classe

spaced learning

Una delle innovazioni più interessanti nel campo dell’educazione riguarda il cosiddetto spaced learning, una metodologia educativa che riguarda un uso strategico del tempo di apprendimento. Si tratta infatti di un approccio che promette di potenziare il ruolo della memoria a lungo termine ma, allo stesso tempo, di migliorare la parte applicativa delle conoscenze teoriche. Vediamo di cosa si tratta, e se davvero è può massimizzare l’efficienza del processo educativo. Cos’è…

Il 50% degli studenti diplomati è senza competenze adeguate. Lo dice l’Istat

senza competenze adeguate

L’ISTAT ha pubblicato il report “I giovani nelle città metropolitane: la fragilità dei percorsi educativi nei contesti urbani”. In particolare, l’indagine dell’istituto di statistica si concentra sulle prestazioni scolastiche degli studenti italiani che frequentano la scuola secondaria di secondo grado. Come ci si può aspettare, i risultati sono altalenanti ma, ancora una volta, mostrano un’Italia spaccata in due. Italia spaccata in due Secondo il report pubblicato dall’ISTAT , infatti, c’è…

Le nuove parole usate dai giovani su TikTok entrano nel dizionario Treccani

nuove parole usate dai giovani

Una lingua naturale è un sistema vivo che contribuisce ai cambiamenti della società e da essi è influenzato. Questa dinamica vale anche nel caso dei social media, per esempio TikTok, che spesso contribuiscono ad arricchire l’italiano con nuovi termini utilizzati da migliaia di persone. Lo ha sancito anche la Treccani, che nella sua enciclopedia ha voluto includere alcuni dei termini più diffusi sulla piattaforma. La cultura si sviluppa sui social…

Il ceffone dato per educare è un falso mito da sfatare. La vera educazione è sostituire lo schiaffo con la parola

ceffone

I bambini sono noti per la loro energia e la voglia di giocare, una tendenza che può sfociare in capricci, disobbedienza e mancanza di rispetto per le regole. Al loro comportamento può anche aggiungersi la fatica accumulata dai genitori durante il giorno, che rischia di portare a reazioni esagerate da entrambe le parti. All’improvviso, insomma, un genitore può ricorrere al cosiddetto “schiaffo educativo”. Ma siamo sicuri che sia una buona…

Il Giorno della Memoria nella scuola primaria, alcune attività da fare in classe

giorno della memoria

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, in ricordo del genocidio del popolo ebraico commesso dal Nazifascismo. Si tratta di una giornata internazionale dedicata alle riflessioni sulla Shoah e sui temi della discriminazione, del razzismo, della solidarietà. Il ricordo di quanto successo durante la seconda guerra mondiale è parte importante delle attività scolastiche del mese di gennaio. In particolare, la scuola primaria ha l’opportunità di avvicinare gli alunni…

Dietro un 5 c’è uno studente da 8 o 9 che si è accontentato

studente da 8

L’idea che un docente abbia il solo compito di spiegare un argomento e verificare le competenze di uno studente è ormai radicata nel passato della scuola. Com’è giusto che sia, oggi un insegnante è anche un maestro di vita che ha l’obiettivo di spronare i suoi alunni a dare il meglio di sé. Soprattutto quando sono essi stessi a non vedere le loro potenzialità. Di recente il docente e influencer…

Come spiegare la Shoah ai bambini

Shoah ai bambini

La Shoah è uno degli eventi più drammatici che hanno segnato il ventesimo secolo, e le cui ripercussioni si possono rilevare ancora oggi. Sono state tantissime le iniziative che negli anni hanno cercato di mantenere vivo il ricordo dello sterminio del popolo ebraico, come l’istituzione del Giorno della Memoria e i tanti progetti dentro e fuori la scuola italiana. Detto questo, com’è possibile commemorare il Giorno della Memoria nel contesto…

Vedo i giovani che vogliono tutto e subito ma non hanno più un riferimento

giovani che vogliono tutto e subito

Il rapper Marracash, intervistato dal quotidiano La Stampa , ha presentato il suo ultimo album di inediti ma, allo stesso tempo, ha affrontato il rapporto dei giovani con il successo e con il fallimento. Dietro agli artisti che non riescono a reggere le pressioni dovute alla notorietà, sostiene Marracash, c’è una società della quale troppo spesso si sottovaluta l’impatto sulle nuove generazioni. Già a partire dalla scuola. L’apparenza dei social…

great

Novità Invalsi 2025

X