La rivista per la scuola e per la didattica
DIDATTICA

Dai suoni duri ai suoni dolci, andata e ritorno

Quando si presentano i suoni duri, ci si sente al giro di boa, visto che tutte le altre lettere sono state presentate, e personalmente le tengo agli ultimi posti. I suoni duri “C” e “G” richiedono particolare attenzione poiché ad essi si legano, come un domino, i suoni dolci, la mutina “H”, ed infine gli altri duri: “che” e “chi”, “ghe” e “ghi”.

La realizzazione del paese dell’alfabeto permette non solo di creare una storia fin dall’inizio dell’anno, se si vuole, ma anche di realizzare collegamenti con i vari argomenti che si susseguono durante l’anno scolastico. I bambini della classe prima, nello specifico, hanno bisogno di essere coinvolti; è necessario attrarre la loro attenzione in maniera divertente e interattiva affinché la concentrazione e la partecipazione siano al massimo livello. La presentazione dei suoni duri e dolci, ambientata all’interno di condomini e villette, facilmente comprensibili perché legati alla quotidianità, permette di rendere l’argomento interessante. Inoltre, la storia, step-by-step, rende la lezione unica e stimola l’alunno a chiedersi “che accadrà oggi?” Lo scopriremo solo ascoltando!

Nel paese dell’alfabeto, dove abitano tutte le consonanti e le vocali, vi sono diverse abitazioni particolari dove dimorano famiglie a volte un po’ strane, condomini con condomini scorbutici e villette con giardino in cui la dolcezza trionfa. Al centro del paese, in via delle consonanti, vi abitano delle famiglie piuttosto burbere e dal carattere duro. Si tratta dei cugini “C” e “G” che, sposati con le vocali “A”, “O” e “U”, formano le rispettive famiglie “CA”, “CO”, “CU” e “GA”, “GO”, “GU”. Si stabiliscono tutti nello stesso condominio presso un edificio di cinque piani; occupano i primi tre e gli ultimi due restano sfitti. Nessuno voleva andare a vivere lì, perché sono troppo duri! Insieme ai bambini risulta divertente inserire le sei famiglie, dividendole, come nei condomini reali, sulle scale di destra e sinistra.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024
condominio dei suoni duri
tante parole con c e g
condominio dei suoni duri

Successivamente alla storia trascritta sul quaderno, corredata di disegno con il palazzo dove inserire le sei famiglie, solitamente utilizzo il libro di testo, dove si riportano attività differenti e abbastanza accattivanti. Ottime ed interessanti risultano le attività proposte sul sussidiario “Festa a sorpresa 1” edito da Ibiscus, che si presenta composto da diverse forme così da adattarsi al metodo di insegnamento utilizzato. Esistono il volume Metodo stampato maiuscolo (pag. 128-131 e 136-139) e il libro Metodo 4 caratteri (pag. 162-165 e 172-175); si propongono le stesse attività prediligendo in una versione solo il maiuscolo o i quattro caratteri.

festa a sorpresa metodo

FESTA A SORPRESA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria di Liliana e Maria Loretta Giraldo

Si può, inoltre, proporre la trascrizione di parole con le sei sillabe ponendole a confronto così da stimolare l’attenzione e la partecipazione ed arricchire il lessico. Questo lavoro, inoltre, permette di consolidare in maniera netta e distinta i due suoni così da non creare errori: “Ca” come cane e “Ga” come gatto. Inoltre, sia sul libro Metodo 4 caratteri di “Festa a sorpresa” che sul libro di scrittura si propongono esercizi con le sillabe appena affrontate. Diverse attività sono anche in formato digitale, dalla storia ai giochi, così da permettere di sperimentare con i bambini sulla LIM o digital board in maniera divertente!

I SUONI DOLCI

Dopo aver interiorizzato i suoni duri tramite le esercitazioni proposte nel libro di testo “Festa a sorpresa”, ci si prepara per un’altra avventura. Ci si sposta dal centro del paese dell’alfabeto verso la periferia, dove cambia l’aspetto del paese, come nelle città reali. Spariscono i palazzi e si passa alle villette con giardino. Qui abitano delle famiglie carine e gentili, dal carattere estremamente dolce, amate da tutti. Si tratta delle sorelle “C” e “G” che si innamorano delle vocali “E” ed “I”, con cui formano le rispettive famiglie “CE” e “CI” e “GE” e “GI”. Sono famiglie così gentili e buone, così dolci, tanto da avere il soprannome delle villette dei suoni dolci.

villette dei suoni dolci
villette dei suoni dolci

Molto utili ed interessanti risultano le attività proposte sul libro “Festa a sorpresa” che presenta il volume Metodo stampato maiuscolo (pag. 132-133 e 140-141) oppure il libro Metodo 4 caratteri (pag. 166-167 e da 176 a 185). Le attività sono le stesse, cambia solo la metodologia. Successivamente alle attività indicate, vi sono delle esercitazioni che introducono “cia/cio/ciu” e “gia/gio/giu” che possono essere utilizzate per consolidare. Inoltre, sul libro Metodo 4 caratteri si propongono delle attività di scrittura sia in stampato che in corsivo, maiuscolo e minuscolo. Sul volume “Quaderno di scrittura” si propongono diverse attività di trascrizione nei vari formati (da pag. 50 a 56).

metodo stampato
metodo quattro caratteri
immagine suoni dolci
tante parole con suoni dolci

Come per i suoni duri, vige il consiglio di svolgere l’attività di trascrizione di parole con i suoni descritti, che siano all’inizio o contenuti nella parola. L’importante è che siano i bambini a proporre le parole; l’insegnante potrà suggerire degli indizi, così l’attività risulterà più accattivante e totalmente costruita da loro. Ormai conoscono cosa fare perché hanno vissuto l’esperienza con i suoni duri.

Terminata la presentazione dei suoni dolci, può risultare utile l’idea di costruire un cartellone o uno schema da appendere alle pareti, qualcosa che sintetizzi quanto svolto. Sarebbe importante riportare gli stessi disegni prodotti sul quaderno, così che il tutto risulti visivamente già conosciuto.

cartellone suoni dolci
cartellone suoni dolci

LA CONSONANTE H, DETTA LA MUTINA

La consonante H negli anni ha subito diverse trasformazioni, da fata a streghetta e così via, ma l’elemento comune tra i vari personaggi era che fosse muta.

Personalmente, ero stanca di riciclare le stesse forme descritte. Così, avendo trovato casualmente la filastrocca di Novella Peschi, mi sono reinventata una storia, collegandomi a quest’ultima visto che la figura di re Alfabeto proposta mi risultava utile per il mio lavoro. L’H non è altro che una consonante senza voce. Questa volta è lei che riceve una magia da una fatina, così che re Alfabeto le comunica che è diventata importante per varie ragioni, una delle quali è che rende “i suoni dolci, duri e possenti”. La mutina, infatti, si pone in mezzo ai suoni dolci e li trasforma in duri. Si pone quindi la base per un’altra puntata della storia. La filastrocca di Novella Peschi non è stata modificata, ma mi sono permessa di realizzare la parte grafica così da rendere il lavoro esteticamente gradevole. Alla filastrocca ho legato l’attività per presentare le virtù della consonante muta, così da introdurre l’argomento successivo con facilità.

h la mutina
parole con h

Sul libro “Festa a sorpresa 1”, che presenta il volume Metodo stampato maiuscolo (pag. 150-151) oppure il libro Metodo 4 caratteri (pag. 186/187), le attività sono le stesse, cambia solo la metodologia. Successivamente alle attività indicate, vi sono delle esercitazioni che introducono “cia/cio/ciu” e “gia/gio/giu” che possono essere utilizzate per consolidare.

Inoltre, sul volume “Quaderno di scrittura” di “Festa a sorpresa 1” si propongono diverse attività di trascrizione nei vari formati (pag. 58-59).

festa a sorpresa metodo

FESTA A SORPRESA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria di Liliana e Maria Loretta Giraldo

LE SIGNORE CHE, CHI, GHE E GHI

Nel paese dell’alfabeto arrivano le signore Chi, Che, Ghi e Ghe in cerca di alloggio. Per l’occasione è nata l’idea di creare una filastrocca che continui e completi la storia cominciata da Novella Peschi; così le signore, appena trasferite, bussano alla porta di amici e parenti per un alloggio temporaneo, ma nessuno poteva ospitarle perché nessuno aveva posto per loro. Decidono quindi di chiedere aiuto al Re Alfabeto che consiglia di recarsi al condominio dei suoni duri, dove nessuno voleva entrare, però vi erano due piani sfitti. Qui furono accolte a braccia aperte dalle famiglie dei suoni duri, quindi si stabilirono al quarto e al quinto piano con tanta felicità. Fecero subito amicizia con gli altri condomini con cui organizzarono diverse festicciole.

le signore chi che ghi ghe
condominio dei suoni duri

Anche in questo caso, per consolidare ed esercitarsi è stata proposta la trascrizione di parole che contengono i suoni affrontati. Su “Festa a sorpresa” ci sono diverse attività proposte dopo la consonante H, sia sul volume Metodo stampato maiuscolo (pag. 152-161) oppure il libro Metodo 4 caratteri (pag. 188-197); le attività sono le stesse, cambia solo la metodologia.

Inoltre, sul volume “Quaderno di scrittura” di “Festa a sorpresa 1” si propongono diverse attività di trascrizione nei vari formati (pag. 60-61).

parole con chi che
parole con ghi ghe

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Gabanelli: “L’uso di internet e dei social dovrebbe diventare una materia obbligatoria a scuola, perché è cruciale per la democrazia”

uso di internet e dei social

Insegnare ai giovani come usare in modo consapevole i social media e Internet è ormai una questione centrale nel dibattito scolastico, e non solo. Lo ricorda Milena Gabanelli in un suo intervento nella trasmissione “La Torre di Babele” su La7, in cui si rivolge anche agli insegnanti e lancia una proposta destinata a diventare divisiva. Sarebbe necessario, secondo la giornalista, introdurre l’educazione digitale come materia obbligatoria. la proposta di Milena…

Cellulari vietati a scuola anche per scopi didattici, esulta l’associazione dei presidi: “Così ora gli alunni saranno più concentrati”

cellulari vietati a scuola

Dopo l’annuncio delle linee guida del febbraio 2024 , il Ministro Valditara si prepara a vietare del tutto i cellulari nelle scuole elementari e medie. Come riporta il Corriere della Sera , non sarà consentito neanche l’uso didattico prima delle scuole superiori, e anzi ci sarà anche un ritorno al diario cartaceo nella scuola primaria. Si trova in accordo con il divieto Attilio Fratta, presidente del sindacato Dirigentiscuola, che propone…

Rivoltella: “Se gli studenti italiani sono i più distratti dal cellulare in classe significa che abbiamo insegnanti noiosi e genitori dipendenti dallo smartphone”

distratti dal cellulare in classe

Gli smartphone rappresentano ormai una parte sempre più pervasiva della società e, pertanto, anche della scuola. Nell’istruzione, in particolare, l’impatto delle nuove tecnologie è molto più vasto di quanto si creda, soprattutto nella capacità dei giovani di gestire uno strumento così potente e immediato. A sostenerlo è Pier Cesare Rivoltella, docente di Didattica e Tecnologie dell’Educazione all’Università di Bologna, secondo cui la responsabilità è dei genitori dipendenti dallo smartphone… e…

Terminata la sperimentazione delle classi senza voto in un liceo scientifico: gli studenti si assentano meno e stanno meglio

classi senza voto

Sui voti si è detto tutto e il contrario di tutto: c’è chi li reputa fondamentali per l’educazione degli studenti e chi invece li considera ormai superati. Fra questi ultimi ci sono anche molti studenti, secondo una recente indagine, e anche alcune voci autorevoli del mondo scolastico. Che i voti numerici non siano essenziali nella scuola contemporanea lo dimostra il modello scandinavo, così tanto apprezzato in Italia e all’estero, tanto…

Le mancano due anni alla pensione, ma decide di lasciare l’insegnamento: “Questa non è più la mia scuola”

lasciare l’insegnamento

Si parla spesso delle continue difficoltà del mestiere dell’insegnante, soprattutto negli ultimi anni. Fra continui ostacoli burocratici, meno tempo e meno fondi per la didattica, carenza di rispetto da parte degli alunni e dei genitori, oggi insegnare è sempre più difficile. E, talvolta, diventa anche impossibile. Questa è la storia di Gabriella Fenocchio, docente di lettere dal 1987 e da 25 anni alla stessa scuola, che ha deciso di lasciare…

Il prossimo anno si andrà “a scuola con i nonni” per conoscere le tradizioni, la storia e la gastronomia locale

a scuola con i nonni

Oltre a rappresentare il luogo dell’apprendimento nel senso più tradizionale, a volte la scuola diventa anche teatro di iniziative che rendono più completo il percorso di crescita degli studenti. Una di queste è il progetto “A scuola con i nonni”, organizzato a Pievepelago in provincia di Modena: l’iniziativa ha coinvolto gli studenti del locale istituto comprensivo e gli anziani della struttura protetta Casa Carani. Vediamo di cosa si è trattato….

Mindfulness in classe: i benefici sulla didattica

Mindfulness in classe

Sono sempre di più le scuole che hanno deciso di dedicare del tempo alla mindfulness, la pratica che aiuta a vivere meglio il presente favorendo la consapevolezza e la concentrazione. In effetti, sono tantissimi i benefici della mindfulness a scuola, e non solo per gli studenti ma anche per gli insegnanti. Vediamo allora quali sono, e perché promuovere questa pratica può migliorare il benessere e la gestione dello stress. Mindfulness…

Siamo nell’era del post-narcisismo, i genitori vogliono che i figli siano sé stessi ma a modo loro

sii te stesso ma a modo mio

Gli ultimi decenni hanno visto grandi cambiamenti nel rapporto fra genitori e figli. In fondo, la società si riflette nel modo in cui gli adulti si approcciano ai ragazzi e, di converso, nel modo in cui questi ultimi rispondono alle sollecitazioni dei primi. Ne parla Matteo Lancini, in un intervento durante la trasmissione Splendida Cornice in onda su Rai 3. Secondo lo psicoterapeuta, dalla famiglia autoritaria si è passati a…

Negli Stati Uniti vogliono inserire “nuoce gravemente alla salute” anche sugli smartphone

nuoce gravemente alla salute

Che gli smartphone e i social media abbiano una grande influenza sui giovani, è ormai fuor di dubbio. Sono in molti a vedere nella tecnologia una risorsa da utilizzare nella formazione dei bambini e dei ragazzi, ma ciò non vuol dire che non si debba essere consapevoli dei loro pericoli. Proprio per questo, una proposta che arriva dagli Stati Uniti è destinata a far discutere: se accolta, sui social media…

L’85% degli italiani ha il diploma, ma i laureati si fermano al 29%. La media europea è al 42%

85-degli-italiani-ha-il-diploma

Gli ultimi decenni hanno visto un notevole miglioramento nel livello di istruzione dei giovani. A dirlo non sono singoli docenti o esperti del settore, ma il rapporto annuale ISTAT per l’anno 2023 , pubblicato di recente. Si tratta di dati davvero interessanti e per certi versi sorprendenti che, tuttavia, non possono nascondere il grande lavoro sull’istruzione ancora da fare. Migliorato il livello di istruzione Come vedremo anche nei prossimi paragrafi,…

great

Hai visto la novità?

X

estate al via 2024