Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

I disegni dei bambini parlano chiaro, per loro 1 scienziato su 3 è donna

Uno studio ha rivelato che sempre più bambini disegnano scienziati al femminile. L’idea dello scienziato pazzo con i capelli sparati e la scrivania disordinata sembra non esserci più nell’immaginario dei bambini. Questa ha fatto spazio a un’ideale più ampio della categoria, che include anche le donne. Quali sono le ragioni di questo cambiamento? Andiamo a scoprirlo in questo articolo.

L’ESPERIMENTO DI CHILD DEVELOPMENT

Lo studio link esterno portato avanti da Child Development ha avuto come obiettivo l’analisi di un eventuale cambiamento nella percezione di genere nei più piccoli. Come si è svolto? In modo molto semplice, è stato chiesto a un gruppo di bambini di disegnare la figura di uno scienziato.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024
scienziato donna

Il risultato è stato sorprendente, infatti una percentuale molto maggiore rispetto ad anni fa ha disegnato una figura femminile. Le analisi sono state effettuate valutando le differenze tra i disegni svolti in un periodo di tempo che andava dal 1966 al 2016. Questo significa che negli ultimi 50 anni la percezione di genere ha subito un’evoluzione importante.

Basti pensare che al giorno d’oggi un bambino su tre pensando a uno scienziato immagina una donna. Com’era la situazione negli anni ‘60 invece? Allora a disegnare una donna in veste di scienziata ci pensava solo un alunno su cento. Una bella differenza!

scienziato
scienziata

UNA PERCEZIONE CHE CAMBIA CON GLI ANNI

Lo studio, promosso dallo psicologo statunitense Miller, ha riportato un altro dato interessante. I disegni raffiguranti donne scienziate o ricercatrici sono risultati piuttosto popolari negli anni della scuola dell’infanzia (rappresentando praticamente la metà dei disegni totali), mentre hanno iniziato a scemare a pari passo con la crescita dei bambini.

Si tratta di un dato che fa riflettere, perché dimostra che i bambini più piccoli, ossia meno influenzati dalla società e dagli insegnamenti, hanno una percezione di genere più fluida rispetto ai più “grandi”. Crescendo, infatti, i bambini entrano in contatto con sempre più stereotipi sulla figura dello scienziato, e questi finiscono per modellare la loro percezione della figura professionale, associandola prevalentemente al sesso maschile.

scienziato donna

IL CALENDARIO “SCIENZIATE NELLA STORIA”

Ma c’è un modo per interrompere questo fenomeno e per permettere ai più piccoli di restare ancorati a quella mentalità aperta e libera che li caratterizza fin dalla nascita? Certo, è necessario lavorare proprio su questi stereotipi che concorrono a modificare la percezione di genere in fase di crescita, distorcendola.

Il calendario Scienziate nella Storia link esterno rappresenta un buon modo per farlo. Si tratta di un’ottima iniziativa presa dal Gruppo Editoriale ELI per promuovere la parità di genere e per dare maggiore attenzione a tutte quelle figure femminili che hanno svolto un ruolo fondamentale nella storia grazie alle loro scoperte scientifiche e tecnologiche.

Ad ogni mese corrisponde una donna che ha dato un prezioso apporto alla scienza odierna nel corso della storia, a partire dall’antica Grecia fino ai giorni nostri. Si tratta di un modo molto intelligente per includere una maggiore percentuale di figure femminili nell’educazione dei bambini e dei ragazzi, illustrando scienziate, matematiche, biologhe e altre ricercatrici che purtroppo a scuola non sempre vengono considerate quanto dovrebbero.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


L’annuncio di Valditara: in arrivo nuove regole su come i docenti dovranno comportarsi sui social. Richiesta sobrietà e autorevolezza

comportarsi sui social

Da diversi anni ormai i social media sono diventati uno degli strumenti più utilizzati dalle persone, e ciò è valido in particolare anche all’interno del contesto scolastico. Conosciamo tutti l’impatto che il web ha oggi su tantissimi studenti e genitori, per non parlare del numero sempre crescente di insegnanti influencer. E proprio sulla presenza online degli insegnanti, influencer o meno, si è concentrata l’attenzione di Giuseppe Valditara. Secondo il ministro…

Le penna rossa “urla” l’errore mentre quella verde è più gentile. Ma è davvero così?

penna rossa

Da sempre la penna rossa è associata, in ambito scolastico, alle correzioni dell’insegnante. Che sia su un compito in classe o su un esercizio, è il segno inconfondibile di errori o dimenticanze da parte degli studenti. Eppure, da diverso tempo ormai anche questo (vecchio) pilastro della scuola sta cambiando. Sempre più insegnanti infatti scelgono di usare una penna verde per le loro correzioni e non più una rossa, con un…

Lanciata una petizione per tenere le scuole aperte anche a giugno e luglio ma con pause più lunghe durante l’anno scolastico

pause più lunghe durante l’anno scolastico

In Italia si va a scuola da inizio settembre a inizio giugno, con date che possono variare da regione a regione per ragioni climatiche e sociali. Si tratta di un’organizzazione dell’anno scolastico che ormai è in vigore da tantissimo tempo, e che in molti stanno pensando di cambiare. Dopo il caso dell’Emilia Romagna, in cui la giunta regionale ha proposto una simile modifica al calendario, adesso arriva anche una petizione…

Docenti, insegnanti di sostegno e ricercatori italiani sono forse le persone più maltrattate d’Italia, il professore è visto solo come un nemico

persone più maltrattate d’Italia

“Oggi professori, insegnanti di sostegno e ricercatori sono forse le persone più maltrattate d’Italia”. Queste sono le parole, senza mezzi termini, di Arianna Porcelli Safonov in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera , in cui parla del senso dell’istruzione oggi. Benché le contraddizioni del sistema scolastico italiano siano sotto gli occhi di tutti, l’attrice porta all’attenzione una questione fondamentale. Oggi infatti i bambini vengono visti come essere perfetti e intoccabili,…

Chi scrive a mano pensa meglio, la scrittura a mano è un superpotere per imparare. Lo dimostra uno studio norvegese

Chi scrive a mano pensa meglio

Con il recente aggiornamento delle indicazioni nazionali per il primo ciclo, torna in auge il dibattito sull’importanza del corsivo e, in generale, della scrittura a mano. Si tratta infatti di un’attività la cui importanza è passata in secondo piano, in un’epoca come la nostra, ma che nondimeno risulta fondamentale nel processo di sviluppo dei ragazzi, e non solo. Lo confermano le tante testimonianze di esperti e diversi studi, secondo cui…

ChatGpt ci rende davvero stupidi? La risposta ufficiale arriva da uno studio del MIT

chatgpt ci rende stupidi

L’intelligenza artificiale è oggi parte integrante della nostra vita quotidiana, che sia utile per lavoro, svago o anche come aiuto nei compiti scolastici. Si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità il cui uso va regolato, soprattutto in ambito educativo. Meno spesso si parla invece degli effetti che l’uso dell’intelligenza artificiale può avere sull’attività cerebrale. A farlo è un recente studio del Media Lab del MIT , secondo cui l’uso…

Crepet: “Da quando abbiamo smesso di bocciare, la scuola ha perso autorevolezza. Si può invertire la rotta solo attraverso il merito”

abbiamo smesso di bocciare

La scuola di oggi non sa più formare le nuove generazioni: ha perso autorevolezza e manca di figure adulte capaci di guidare davvero i ragazzi. Questo in breve il duro giudizio di Paolo Crepet sul sistema scolastico italiano, dato in diverse interviste e interventi recenti. Ma non è tutto qui. Secondo il sociologo, infatti, è l’intero modello educativo ad attraversare una fase di profonda crisi, dalla scuola agli studenti, da…

Ora è ufficiale: smartphone vietati alle superiori, Valditara firma la circolare. «È per il benessere degli studenti»

smartphone vietati alle superiori

Dal prossimo anno scolastico, anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dovranno lasciare lo smartphone nello zaino. Come già annunciato in TV, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha infatti firmato la circolare che vieta l’uso del telefono anche nel secondo ciclo. Anche per scopi didattici. La stretta è giustificata, sostiene Giuseppe Valditara, dalla necessità di tutelare l’apprendimento e il benessere degli studenti. Ma, nonostante le molte voci…

Troppi ricorsi contro le pagelle, per l’esperto i genitori sono rimasti immaturi e si comportano da “adultescenti”

Troppi ricorsi contro le pagelle

A nessuno piace ricevere una pagella con voti troppo bassi, soprattutto se inferiori alle aspettative. Rispetto a poco tempo fa, tuttavia, è cambiato il modo in cui essi vengono recepiti dalle famiglie: non più come incentivo a migliorare, ma come un torto a cui porre rimedio. E così, come riporta Il Messaggero , negli ultimi anni sono aumentati i ricorsi contro le pagelle da parte dei genitori, e non è…

La scuola primaria mantiene una parvenza di educazione, poi dalle medie in poi è un disastro

dalle medie in poi è un disastro

Umberto Galimberti non è certo nuovo a opinioni divisive, soprattutto relative al mondo della scuola. Se spesso il filosofo si è concentrato sul declino degli insegnanti, troppo interessati alle nuove tecnologie o troppo innamorati dello stipendio, adesso è il turno dei genitori e del loro ruolo. Durante un recente intervento , infatti, Galimberti ha avuto modo di analizzare la crisi della scuola a partire dal fallimento della famiglia. Con alcune…

Hai visto la novità?

X