La rivista per la scuola e per la didattica
LATINO

La maestra che insegna latino in terza primaria: “L’entusiasmo degli alunni è insito, va solo fatto esplodere, non per forza con il digitale”

Sono una ex insegnante di scuola primaria in pensione dal settembre 2023 dopo 41 anni di servizio. Avrei continuato volentieri per un altro anno di insegnamento per completare il ciclo dei cinque, ma ho dovuto, mio malgrado, lasciare i bambini al quarto anno e uscire di scena. I nostri legislatori, quando “scrivono” le leggi, dovrebbero metterci prima il cuore e poi la testa, specialmente nella scuola primaria. Non si possono abbandonare i bambini nell’ultimo anno di scuola. Io lo definisco una “vigliaccata“; ad ogni modo, questo è lo stato delle cose e a questo ci dobbiamo attenere, ma inviterei coloro che sono al comando a ripensarci e cercare di ovviare a questi disservizi che non giovano affatto ai bambini.

In 41 anni di servizio ne ho sentite tante e ne ho viste di tutti i colori, di tutto e di più! Ho insegnato come maestra unica, all’inizio della mia carriera, nei famosi moduli, nella scuola a tempo pieno, e nell’anno della mia immissione in ruolo ho insegnato in un modulo e ho accettato, in due classi prime, la doppia competenza! Un lavoraccio, ma ne sono uscita a testa alta e con grande soddisfazione.

Dopo questa lunga premessa – chiedo venia per la lungaggine e spero di non avervi annoiato – vorrei raccontarvi la mia breve esperienza durata meno di un anno con i primi approcci alla lingua “latina” nella classe terza, meno di due anni fa.

Ora scontato!

Pronti per la prova Invalsi 2024?

Le Prove Nazionali INVALSI 2024 si svolgeranno da marzo a maggio. L’arco temporale e le date di somministrazione variano in base al grado scolastico e alle materie.

pronti per la prova invalsi 2024

In una mattinata alle porte di primavera mi è capitato per puro caso un mio libro di latino forse chiestomi in prestito da qualche collega e poi lasciato lì in un cassetto ad ascoltare le lezioni di italiano, storia, musica e a farsi anche lui una cultura di tutto un po’. Mi è balenata l’idea di chiedere ai bambini se fossero interessati ad imparare qualcosina di latino, questa lingua sconosciuta ai più, e ho visto nei loro occhi, di primo acchito, lo smarrimento totale e contemporaneamente la curiosità di conoscere, sapere ed imparare.

Con grande energia mi hanno detto di sì, proviamo, e, con la collaborazione di uno dei due colleghi di sostegno, appassionato di lingua latina nonché laureato – Salvatore Pugliese – ho iniziato questa bella avventura. Non ho scritto nessun progetto, non ho fatto nessun lavoro extrascolastico e non l’ho detto neanche al Dirigente. Mi sono avvalsa solo del mio buon senso, senza nulla togliere all’insegnamento delle altre attività scolastiche e mi sono buttata, senza pensarci due volte, a trovare il metodo più adeguato per far conoscere la materia, senza traumatizzarli e senza creare confusione nei piccoli, tenendo presente le loro capacità e quello che potevo far conoscere e offrire.

quaderno latino in terza

Ho spiegato che cos’è il latino e abbiamo iniziato con le prime semplici paroline, rosa-rosae, puella-puellae, ecc., poi la prima declinazione, il verbo essere, “sum – es – est”, e contemporaneamente ripetevamo l’ausiliare essere in italiano; il soggetto e i complementi; il nominativo, il genitivo, il dativo (soggetto, complemento di specificazione, complemento di termine) ed altro ancora.

quaderno latino alla primaria
latino alla primaria

Imparavano a memoria così come si fa e intanto prendevano consapevolezza che l’italiano e il latino sono complementari e che per imparare correttamente l’italiano occorre conoscere bene anche il latino. Devo dire però che la sintassi io la spiegavo fin dalla classe prima parlando del “soggetto” riferito alle persone ed animali. Siamo riusciti a conoscere la seconda declinazione, i primi approcci alla terza e il verbo avere, habeo, habes, habet, ecc… Grande entusiasmo e soprattutto voglia di conoscere, lo si poteva intravedere nelle loro richieste quotidiane – “Maestra, oggi facciamo latino?” – L’entusiasmo nei bambini è insito, bisogna solo trovare la maniera giusta per farlo esplodere. Non avevo un metodo specifico per insegnare il latino e me lo sono inventato facendo riferimento alla mia esperienza personale.

Durante il mio percorso di insegnamento del latino nella classe terza, è stata un’esperienza notevole vedere i bambini imparare il “Pater Noster”. Quando lo hanno recitato alle catechiste, sono rimaste di stucco, poiché non conoscevano neanche una parola di latino. Questo momento ha evidenziato non solo il progresso dei miei piccoli studenti, ma anche la preziosa ricchezza della loro esperienza linguistica in un contesto che va oltre i confini tradizionali della classe.

latino in terza

Per insegnare ai bambini non occorrono programmazioni lunghe chilometri che poi non si fa in tempo a completare e forse, un azzardo, neanche ad iniziare; non occorrono metodi digitali a scapito di quelli tradizionali che hanno fatto la storia della scuola tradizionale e che adesso sembrano essere banditi perché non funzionano più, a detta di alcuni, perché fa comodo. Per insegnare occorrono poche semplici cose: voglia di fare, entusiasmo nel fare, saper trasmettere per fare innamorare e tanto amore per la scuola, per l’insegnamento e verso i bambini. Nient’altro.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


I Dadi Racconta Storie è un libro-gioco didattico da usare in classe per inventare e scrivere testi relativi alle diverse tipologie testuali

i dadi racconta storie

La promozione della scrittura creativa è essenziale per lo sviluppo delle abilità linguistiche e cognitive degli studenti. Il nuovo sussidiario delle letture del secondo ciclo di scuola primaria, intitolato “Nel Cuore delle Parole” e edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi, propone l’innovativo gioco didattico per la classe “I Dadi Racconta Storie” per favorire questo processo, offrendo agli insegnanti e agli studenti un approccio coinvolgente e stimolante alla comprensione e…

Arriva nelle scuole italiane la prima insegnante creata con l’intelligenza artificiale, si chiama Maestra Genia e può diventare un vero problema

maestra genia

Quando si parla di intelligenza artificiale le opinioni si polarizzano facilmente, soprattutto se il contesto è quello scolastico. Infatti, in un mondo che ancora fa fatica a decidersi sulla presenza dello smartphone in classe e sull’uso della tecnologia, le intelligenze artificiali vengono viste come straordinarie risorse oppure come nemici da combattere. Tertium non datur. Per questa ragione ha fatto discutere l’annuncio di Maestra Genia, la prima intelligenza artificiale pensata per…

Da Vygotskij a Rodari: insegnare la creatività a scuola, dalla scrittura alle materie scientifiche passando per le arti

insegnare la creatività

Condotto da Maria Annunziata Procopio, insegnante e psicologa, quest’ultimo webinar a cui ho partecipato affronta un percorso che mescola sapientemente teoria e pratica, partendo dalle lezioni di Vygotskij e Rodari per approdare a un metodo di insegnamento che non perde di vista l’immaginazione e la creatività, nemmeno quando si devono insegnare le materie scientifiche. In poche parole, la relatrice del webinar “Insegnare la creatività: dalla scrittura alla matematica, passando per…

Abbiamo urgente bisogno di insegnare il benessere emotivo a scuola

benessere emotivo a scuola

Da diverso tempo, ormai, è possibile misurare l’impatto che le tecnologie digitali hanno avuto nella vita quotidiana di migliaia di studenti. La rivoluzione digitale che tutti stiamo vivendo ha effetti particolarmente pervasivi già a partire dalla scuola, e fin dai primi gradi di istruzione. Se è vero che ormai tutti abbiamo almeno un dispositivo elettronico, allo stesso tempo è necessario riconoscere come insegnare il benessere emotivo serva a formare giovani…

Meta vuole conquistare la scuola, annunciando un Metaverso didattico entro il 2024 anche per l’Italia: “Invece di studiare i dinosauri, gli alunni cammineranno in mezzo a loro”

Metaverso didattico

Da quando è stato annunciato, il Metaverso ha fatto molto parlare di sé e non sempre in positivo. Dopo le prime introduzioni in ambito lavorativo, adesso il Metaverso potrebbe arrivare nel mondo della scuola. Secondo Meta, infatti, è arrivato il momento di rivoluzionare l’apprendimento all’interno di un’aula e renderlo molto più dinamico. Vediamo di cosa si tratta, e se davvero è questo il futuro della scuola. Annunciato il Metaverso didattico…

L’importanza del metodo di studio dei bambini nell’era dell’intelligenza artificiale

importanza del metodo di studio

Autrici di importanti sussidiari per la scuola primaria, Bruna Bianco e Rosaria Pulito sono anche due formatrici che, questa volta, hanno voluto proporre un interessante webinar per il Gruppo Editoriale ELi sull’importanza del metodo di studio. Una novità assoluta anche per me, che ho seguito diversi webinar inerenti al mondo della scuola primaria, è l’assunto di partenza, ovvero un interessante parallelismo fra Intelligenza Artificiale e intelligenza umana. In poche parole,…

Dal prossimo anno scolastico la dieta mediterranea sarà insegnata a scuola, già dai primi anni di scuola primaria

dieta mediterranea

La salute degli italiani passa anche da una corretta alimentazione e da un ritorno alla dieta mediterranea. A sostenerlo è il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha lanciato un allarme sul numero troppo basso di italiani che seguono questo regime alimentare e intende portare l’educazione alimentare a scuola. Vediamo qual è la proposta del ministro e alcune delle iniziative già in atto nella scuola primaria. le parole del Ministro…

L’educazione motoria nella scuola primaria è in difficoltà, stiamo sottovalutando una materia fondamentale per gli alunni

educazione motoria

Si è parlato molto dell’educazione motoria nella scuola primaria sin dai primi annunci durante i mesi del Governo Draghi. L’importanza dell’insegnamento non è mai stata messa in discussione, ma l’iniziativa ha anche attratto alcune critiche da parte di diversi soggetti. Se insegnare educazione motoria nella scuola primaria è cruciale per lo sviluppo degli alunni, oggi la situazione presenta ampi margini di miglioramento. Ne parla il CAPDI in una lettera al…

Schettini: “Basta con i docenti che trasmettono solo nozioni, abbiamo bisogno di insegnanti maestri di vita”

insegnanti maestri di vita

La scuola italiana oggi tende molto al nozionismo, forse troppo, rinunciando ad aiutare i giovani ad affrontare la vita e trovare la loro strada. A sostenerlo è Vincenzo Schettini, un docente di fisica diventato famoso grazie ai video su TikTok e Instagram dove mostra il lato accattivante della sua materia. Nel programma di approfondimento televisivo Tv Talk, Schettini ha inoltre parlato anche della figura dell’insegnante, che dovrebbe tornare ad essere…

great

Hai visto le novità?

X

estate al via 2024