La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCAZIONE

Educazione
Le 10 lezioni di Mario Lodi dedicate agli insegnanti

Sono trascorsi diversi anni dalla scomparsa di Mario Lodi, eppure i suoi insegnamenti sono più che mai attuali: dalla democrazia in aula alla centralità dello studente nel suo percorso formativo, il celebre maestro continua a essere un punto di riferimento per ciò che riguarda il pensiero di formare anime e talenti nelle generazioni a venire.

Indubbio fautore del rinnovamento pedagogico, Mario Lodi (1922-2014) è noto per essere lo scrittore di molte storie per ragazzi. Cipì (1961) è un capolavoro della letteratura infantile, tanto da essere tradotto in molte lingue: il protagonista Cipì è un passerotto che si distingue dagli altri suoi fratelli per il suo desiderio smisurato di conoscere ed esplorare il mondo.

Non solo “Cipì”, ma anche “La mongolfiera” e “C’è speranza se questo accade al Vho” rimandano alla notorietà di Mario Lodi, nonché diverse riflessioni scritte che illustrano le sue esperienze nell’educazione dei più piccoli.

Nuovo!

Novità Ministeriali 2023

Il libro di testo è lo strumento didattico ancora oggi più utilizzato mediante il quale gli studenti realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento.

smartphone gruppoeli

Le 10 lezioni di Mario Lodi agli insegnanti

1. La democrazia in aula: Mario Lodi è il precursore del setting in ambiente scolastico. Nel corso delle sue lezioni, il maestro invitava i suoi allievi a mettersi in cerchio, così che potessero confrontarsi l’un l’altro guardandosi negli occhi. Nessuno dava le spalle agli altri: in questa maniera, si coltivava il sentimento della democrazia anche durante le ore di studio.

2. “Mentre parlavo, uno dei bambini si alzò dal suo banco e andò a guardare cosa succedeva sui tetti di fronte. A poco a poco anche gli altri fecero lo stesso. E allora mi domandai: lasciar fare o reprimere? Così mi alzai, e insieme a loro mi misi a guardare il mondo alla finestra”, ha affermato in un’intervista. Il maestro non mira a opprimere il bambino, ma lo asseconda per farne il punto nevralgico della lezione. L’insegnante è sempre dalla parte dei suoi studenti e ne condivide le scelte in ogni circostanza.

3. Nessuna cattedra o predellino: nella sua aula, Mario Lodi sedeva su una sedia accanto agli alunni, e rivisitava gli angoli della stanza per dedicarli alla pittura, al gioco e al teatro.

lettura festa a sorpresa lezioni di mario lodi
Lettura di Mario Lodi estratta da Festa a Sorpresa

FESTA A SORPRESA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria con le letture di Mario Lodi

4. Il giornale di classe. Mario Lodi è il promotore dell’idea di realizzare un giornalino scolastico, che incentivi la scrittura e apra alla prospettiva di scoprire il mondo e gli altri. Incentivare la ricerca significa accompagnare il bambino tanto nell’apprendimento, quanto nella produzione di cultura in prima persona.

5. Affidando ai bambini delle responsabilità, si aiuta a farli crescere e a renderli maturi: per questa ragione, il maestro aveva creato una cooperativa che fiancheggiasse l’operatività del giornale, aperta agli alunni ma anche agli adulti. L’amministrazione permetteva la funzionalità e la sopravvivenza del progetto, come un’estensione matematica da cui fluiva la sua stessa esistenza.

6. Il suo capolavoro Cipì è frutto di conversazioni collettive, ed è stata concepito non con un’intenzione, bensì come un’evoluzione naturale di uno spunto. Sotto questa prospettiva, la scrittura collettiva acquista un ruolo fondamentale nell’ambito dei contesti formativi.

7. Tra i capisaldi del metodo Lodi figura l’assenza dei voti, poiché inducono timore e soggezione in chi li riceve. Si tratta di sentimenti che limitano la libertà altrui, pertanto la necessità di trovare un’altra strada diventa uno stimolo per l’insegnante, così che possa trovare il modo di valorizzare il contributo di ciascuno in qualsiasi attività sia prevista in aula.

lettura sottosopra lezioni di mario lodi
Lettura di Mario Lodi estratta da Sottosopra

SOTTOSOPRA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria con le letture di Mario Lodi

8. Il maestro è amico dei suoi studenti. Ha il ruolo di animatore del tempo scolastico, incentiva e accompagna i bambini nell’apprendimento, proponendo attività interessanti e coinvolgenti; l’autorevolezza di una figura, che deve essere distinta da quello che è un approccio autoritario, è possibile individuarla anche in una persona amica.

9. L’importanza della Costituzione nel contesto scolastico. “Non dimenticate che davanti al maestro e alla maestra passa sempre il futuro. Non solo quello della scuola, ma quello di un intero Paese: che ha alla sua base un testo fondamentale e ricchissimo, la Costituzione, che può essere il vostro primo strumento di lavoro”.

10. L’operato di Mario Lodi non è stato esente da critiche: un mestiere come quello dell’insegnante espone spesso a pericoli, soprattutto per chi lo affronta con spirito innovativo. Raccontarlo, farsi testimoni del proprio operato e senza nascondersi può portare a giudizi spiacevoli, ma si tratta di un rischio necessario.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Musica
Laboratorio musicale in seconda, attività e consigli per l’insegnante con schede da scaricare

Laboratorio musicale in seconda

Questo percorso di educazione all’ascolto e alla musica si propone di far scoprire ai bambini il piacere dell’ascolto di suoni e del loro mondo, coinvolgendoli emotivamente. La prima tappa è far raggiungere al bambino la consapevolezza della diversità tra udire, ascoltare e intendere: Nell’educazione all’ascolto della musica il passaggio dall’udire all’intendere è un percorso che permette all’alunno di scoprire gli elementi del linguaggio musicale. IMPARARE AD ASCOLTARE Nuovo! Novità Ministeriali…

Notizie
L’istruzione italiana, nonostante tutto, forma cervelli brillanti che vede fuggire all’estero. E questo è un vero disastro.

cervelli brillanti

La storia di Gioele è simile a quella di tanti ragazzi di valore che, dopo essersi formati in Italia, vengono valorizzati all’estero. Il fatto è che, negli ultimi dieci anni, di queste ragazze e giovani laureati che hanno trovato la loro collocazione in un paese europeo o in un altro continente l’Italia ha permesso che se ne allontanassero troppi. E spesso sono in migliori. Quelli che potrebbero rilanciare la scienza…

Educazione
Il salto dalla scuola primaria alla secondaria, il primo vero gradino dei bambini verso il mondo dei grandi

dalla scuola primaria alla secondaria 2023

Il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado è un momento decisamente delicato e complesso, non solo per i ragazzi ma anche per le loro famiglie. Le famiglie non sanno come gestire le emozioni dei ragazzi, che in questo periodo sono già amplificate dal delicato momento dell’adolescenza, e il passaggio da una realtà rassicurante come quella della scuola primaria al mondo dei grandi, che inizia nella scuola secondaria…

Opinioni
L’appello del prof influencer della fisica: “Vedo colleghi insegnanti grigi fuori e dentro, fateci fare corsi di teatro, canto o recitazione”

prof influencer della fisica

Durante una videointervista su La Stampa con il giornalista Roberto Pavanello durante il Salone del Libro di Torino, il professor Vincenzo Schettini, noto per il suo libro ed i suoi canali social chiamati “La Fisica che ci Piace”, ha condiviso opinioni rivoluzionarie sul sistema scolastico e il ruolo dei suoi colleghi nell’affrontare la sfida di trasformare l’approccio educativo. Durante la conversazione, ha sottolineato con forza la necessità di un cambiamento…

Apprendimento
Come insegnare agli alunni di seconda a fare il riassunto, strategie didattiche e unità di apprendimento da scaricare

fare il riassunto

Il riassunto è “l’esposizione in forma abbreviata di uno scritto o di un discorso” che, però, mantiene inalterate le caratteristiche del testo originale. Comprendere e riorganizzare in modo sintetico il contenuto di un testo implica un notevole impegno da parte dei bambini, infatti si tratta di un’attività che richiede molte altreabilità. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITÀ E CONSIGLI PER L’INSEGNANTE Nuovo! Novità Ministeriali 2023 Il libro di testo è lo strumento…

Gestione della classe
Nella scuola primaria non si può essere “indietro con il programma” semplicemente perché il programma non esiste più

indietro con il programma

La scuola primaria non ha più programmi scolastici da quasi un decennio, nonostante questo, però, ancora molti insegnanti li citano ancora e si preoccupano di essere “indietro rispetto al programma”. Non solo è anacronistico dal punto di vista pedagogico, ma anche giuridicamente sbagliato. I programmi nazionali sappiamo bene che sono stati sostituiti dalle “Indicazioni Nazionali”. Metaforicamente: ci viene *indicato* il percorso da prendere ma senza *programmare* il viaggio. LOGICAMENTE TUTTO…

Notizie
Insegnante assegna un 10 al tema di uno studente con un messaggio incoraggiante: “Non smettere mai di scrivere”

Non smettere mai di scrivere

Il giornalista Ciro Pellegrino condivide un post emozionante sul proprio profilo Facebook che evidenzia l’importanza cruciale degli insegnanti nel plasmare il futuro degli studenti. “Non smettere mai di scrivere”, lo dice uno dei prof migliori d’Italia, amico mio, uno di quei napoletani che vanno via dalla loro terra e migliorano il mondo. Il ragazzo o la ragazza va via da quella scuola, il professore gli mette 10 al tema perché…

Apprendimento
Dai 2 ai 7 anni: una fascia d’età cruciale per lo sviluppo cerebrale dei bambini

sviluppo cerebrale dei bambini

Nella fascia di età che va dai 2 ai 7 anni il cervello dei bambini è una vera e propria spugna. Le esperienze vissute in questo periodo possono avere conseguenze permanenti nello sviluppo cerebrale di qualsiasi bambino. LO SVILUPPO CEREBRALE NEL BAMBINO: COME FUNZIONA? Il cervello di un bambino si sviluppa in diverse fasi chiamate periodi critici. Il primo periodo critico si verifica intorno all’età di 2 anni, mentre il…

Gestione della classe
La prof consegna una lettera scritta a mano ad ogni studente, quando è stata diffusa su Facebook ha ricevuto migliaia di elogi

lettera scritta a mano ad ogni studente

I genitori si adoperano al massimo per sostenere i figli nelle sfide della vita, ma è importante fare una pausa e riflettere sulle vicende attuali, senza concentrarsi solo sul futuro. Questa consapevolezza è emersa in un gruppo di genitori quando un’insegnante ha consegnato a ogni studente una lettera da portare a casa che ha attirato l’attenzione a livello globale e ha ricevuto numerosi elogi. Durante gli anni scolastici, trascorriamo una…

Lettere in redazione
No, Giannelli, gli insegnanti non hanno 3 mesi di vacanze e pensi al merito dei presidi non a quello dei docenti

3 mesi di vacanze

Io Giannelli lo seguo e lo stimo pure. E mi sembra impossibile che abbia potuto parlare recentemente di “tre mesi di stop estivo” o auspicare la valutazione del merito dei docenti (“si dovrebbe valutare il merito e l’impegno dei docenti. Non tutti infatti si impegnano allo stesso modo. C’è chi è disponibile a stare a scuola molto più tempo e dovrebbe avere degli scatti stipendiali significativi”). Perché Giannelli non può…

great

Relazioni d'adozione 2023? 😉

X