La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

Ferie degli insegnanti. «Solo in Italia abbiamo 3 mesi di vacanze da scuola»

La frase di Jovanotti ha sollevato parecchie polemiche da parte del mondo della scuola, ma allo stesso tempo è andata a gettare benzina sul fuoco laddove c’era già pregiudizio nei confronti delle ferie degli insegnanti.

Un pregiudizio che non muore mai

Anche Jovanotti cade nel luogo comune e nel pregiudizio che da sempre affligge la categoria degli insegnanti, bistrattati e umiliati per moltissimi motivi tra cui, principe, i presunti tre mesi di vacanze estive. Il cantautore, ospite da Fabio Fazio alla trasmissione Che tempo che fa link esterno, dichiara che l’estate è “la vera grande invenzione dell’Italia” e che tre mesi di ferie non li ha nessuno.

Nuovo!

Back to School, siete pronti?

Riparti con i materiali indispensabili per affrontare al meglio il nuovo anno scolastico.

back to school 2023

Dal passato a oggi: storia di una categoria sempre più bistrattata

La categoria degli insegnanti ha iniziato ad avere un calo di prestigio negli ultimi vent’anni. In passato ci si toglieva il cappello di fronte all’insegnante del proprio figlio: ciò che diceva l’insegnante era religione e a ogni brutto voto, richiamo disciplinare o obiezione dell’insegnante corrispondeva un “rinforzo” a casa, non sempre pedagogicamente accettabile.

Il maestro e la maestra erano figure prestigiose, rispettate, temute persino. Pure troppo. Ma negli ultimi vent’anni circa i genitori hanno iniziato a rivoltarsi verso gli insegnanti. Il progetto educativo del proprio figlio non era più condiviso con l’insegnante, che da alleato si è trasformato in figura sempre più criticata: nei metodi didattici, per come rimprovera i ragazzi, per i compiti che sono troppi, per i compiti che sono troppo pochi, per tutto. Molti genitori sono diventati improvvisamente pedagogisti, pronti a giudicare le scelte di insegnamento e i metodi educativi. Gli insegnanti hanno iniziato ad avere paura, molto spesso.

Tutto il nostro lavoro ha iniziato a non andare più bene, a essere contestato, anche in modi poco civili. Alcuni genitori sono, infatti, passati dalle critiche alle aggressioni (è possibile ricercare episodi come questi nei fatti di cronaca, vi stupirete di quanti casi ci sono). E oggi? Negli ultimi(ssimi) anni sembra che ci sia il ritorno a un po’ più di collaborazione e rispetto, ma non c’è da ritenersi “fuori pericolo”.

Sfatare i luoghi comuni

Certamente, affermazioni come quelle di Jovanotti non aiutano a “riabilitare” la nostra figura, che non ha più diritto a esprimersi. Le persone credono che lavoriamo mezza giornata, che le ferie degli insegnanti siano i famosi 3 mesi d’estate, che riceviamo uno stipendio succulento per fare nulla e, seduti alla cattedra, esprimiamo il nostro sadismo caricando di compiti le povere famiglie che vorrebbero solo passarsi i fine settimana in montagna: come possiamo anche avere diritto di parola e protesta?

Ma che ne sa, il cantante, delle ore extrascolastiche passate a correggere compiti, preparare lezioni, fare colloqui con genitori, psicologi e logopedisti? Che ne sa del materiale didattico, igienico e artistico acquistato con le nostre tasche, per il quale non andiamo a bussare nessuna porta per il rimborso? Che ne sa del reale numero di settimane di sospensione delle attività didattiche che abbiamo? E, soprattutto, l’idea che l’estate sia dedicata in gran parte alla progettazione e alla pianificazione dell’anno seguente l’ha mai sfiorato?

Le reali ferie italiane ed europee

Tre mesi di vacanze forse li hanno i ragazzi, e su questo ci si potrebbe lavorare, ma gli insegnanti no. Anzi. Il nostro servizio finisce a fine giugno e inizia i primi di settembre, le ore lavorative “del mese di luglio” devono essere garantite in modo extra durante l’anno con sostituzioni, supplenze e altre disponibilità. E, incredibile, le settimane di ferie degli insegnanti, complessivamente, in Italia sono nove. Meno che negli altri paesi europei!

In altri paesi europei le settimane sono undici (in Finlandia, Grecia, Islanda, Polonia, Serbia, Svezia e Ungheria) o addirittura tredici (in Bosnia, Bulgaria, Croazia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Macedonia, Montenegro, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Turchia e Ucraina). Se Lorenzo sapesse l’inesattezza che ha detto continuerebbe a fare ciò che fa sempre, cioè parlare su basi musicali, e non degli insegnanti.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Come celebrare a scuola la Festa dei Nonni del 2 Ottobre

festa dei nonni

Come festeggiare la festa dei nonni? Indubbiamente omaggiandoli con un piccolo dono, semplice e che viene dal cuore. Scopriamo gli stampabili per la festa dei nonni e scegliamo quello più adatto alla nostra classe e ai nostri bambini. La festa dei nonni a scuola A partire dal 2005, in Italia ogni 2 ottobre si festeggia la giornata dei nonni. È stato scelto proprio questo giorno perché il 2 ottobre è…

Guida Menù, le nuove risorse didattiche per la scuola primaria in cui Chef Ada, Bruno, Cinzia e Danilo “saziano” tutti gli alunni: da chi è in difficoltà fino al gifted

guida menù

Guida menù è il nuovo schedario del Gruppo ELI che offre schede operative per tutte le discipline e per tutte le classi di scuola primaria, dalla prima alla quinta, e una guida a cui fare riferimento. Una potentissima risorsa per tutti gli insegnanti. Ma Guida menù non è il solito schedario: permette davvero di costruire una didattica personalizzata e inclusiva grazie alle schede divise in quattro livelli di difficoltà. Esistono…

Accogliere gli alunni in classe con un sorriso fa la differenza

Accogliere gli alunni

Tutti noi ricordiamo con più o meno affetto la nostra vita scolastica. Abbiamo avuto insegnanti più severi, insegnanti più “tolleranti” ma tra tutti loro, nel nostro cuore, ci è rimasta in modo particolare una categoria: quelli che ci hanno donato i loro sorrisi e la loro accoglienza nelle difficili giornate in cui, noi bambini, sentivamo nostalgia di casa e paura della nuova esperienza. Essere accolti con un sorriso può davvero…

Un buon percorso sul riassunto è di grande aiuto per imparare a costruire un metodo di studio personale

percorso sul riassunto

Riassumere uno scritto significa “togliere” alcune parti al testo originale: con il riassunto si perde qualcosa, ma si conservano le caratteristiche e il contenuto del brano originale che viene “smontato e rimontato” in modo semplice e sintetico. Cogliere i punti essenziali di un brano e organizzarli in forma propria non rappresenta un esercizio di semplice riproduzione. Per essere capaci di fare un riassunto, infatti, occorre possedere diverse abilità che a…

Come utilizzare i video didattici presenti nel libro digitale di Grillo e la Luna per un insegnamento completo ed efficace

video didattici

Un sussidiario per il primo ciclo della scuola primaria completo perché contiene tutti i materiali extra che solitamente gli insegnanti sono costretti a cercare altrove: con Il Grillo e la Luna non c’è bisogno! Materiali didattici, video interattivi, schede operative e molto altro sono già inclusi nel pacchetto di adozione. Il progetto dietro la nascita di Il Grillo e la Luna è l’intenzione di costruire un percorso caratterizzato da inclusività,…

Alfabetiere ritagliabile di Si Può Fare, è arrivato il momento di usarlo. Ecco cosa farò con i miei alunni di prima

Alfabetiere ritagliabile di Si Può Fare

Gli insegnanti che lo hanno conosciuto ne sono entusiasti: chi lo ha visionato e ha avuto modo di conoscerlo ha deciso di adottarlo. Scopriamo il magico alfabetiere ritagliabile del sussidiario Si Può Fare, con il quale divertirsi a proporre tante attività divertenti. Un progetto frutto di esperti Si può fare è un progetto a cui hanno lavorato esperti di didattica tra cui uno psicoterapeuta e uno psicologo scolastico. Si può…

L’alfabeto delle emozioni, l’importanza di esplorarle e riconoscerle già con i bambini di classe prima della scuola primaria

alfabeto delle emozioni

La gestione delle emozioni è una delle dieci competenze che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce “life skills”, ovvero abilità sociali, cognitive e personali per affrontare con positività le sfide che la vita ci propone. Ma per gestire le emozioni è necessario riconoscerle e governarle. Le emozioni hanno implicita la parola movimento (dal latino “moveo”), cioè una tendenza ad agire e, come sostengono i sociobiologi a partire dagli anni ’70, ci…

Crepet: “Basta al genitore immaturo che diventa l’amicone dei figli perché non sa dire di no, la felicità non si raggiunge solo con i sì”

genitore immaturo

Paolo Crepet non è sorpreso dalle ultime scoperte dell’Istituto Superiore di Sanità riguardo alla salute degli adolescenti italiani. Secondo il rapporto basato su 90.000 giovani, ci sono alcune abitudini preoccupanti, come passare troppe ore davanti agli schermi, essere sedentari, mangiare in modo non corretto e fare un uso eccessivo di alcol e droghe. In un’intervista a L’Arena, Crepet ha commentato che queste statistiche riflettono semplicemente le conseguenze degli errori degli…

Accoglienza e rilevazioni delle abilità iniziali in classe terza, kit didattico completo da scaricare

rilevazioni delle abilità iniziali in classe terza

L’accoglienza fa bene non solo a chi viene accolto, ma anche a chi accoglie. Un lavoro ben impostato sull’accoglienza aiuterà ad affrontare più serenamente il nuovo anno scolastico. È dunque importante, nel momento in cui si ritorna in classe, dimostrare che ci si ritrova ancora una volta “insieme”, pronti a percorrere un altro pezzo di strada. STARE BENE INSIEME L’insegnante inviterà gli alunni ad “accogliersi” tra loro, perché un’atmosfera di…

Come organizzare l’accoglienza in classe seconda con Il Grillo e La Luna, con matrici da scaricare

accoglienza in classe seconda con Il Grillo e La Luna

Accoglienza vuol dire “far entrare”. L’accoglienza è disponibilità, è apertura verso le persone, gli apprendimenti, le esperienze, la crescita. Accogliere vuol dire anche mettere in gioco se stessi dimostrandosi disponibili a ricevere e a dare. Questo è il messaggio che è necessario trasmettere agli alunni fin dai primi giorni di scuola e insegnare loro che l”accoglienza” dura per tutto l’anno. Accoglienza è accogliere ed essere accolti. OBIETTIVI ATTIVITÀ E STRUMENTI…

great

Hai il materiale docente?

X