La rivista per la scuola e per la didattica
VIDEO

Galimberti lascia tutti senza parole: “Gli insegnanti? Innamorati dello stipendio, mancano da scuola appena possibile”

Il filosofo e professore Umberto Galimberti si è scagliato contro gli insegnanti. Ospite della trasmissione In Onda su LA, ha affermato che molti insegnanti svolgono la loro professione in quanto innamorati dallo stipendio, ma senza reale vocazione. #VIDEO A FINE ARTICOLO

Secondo il filosofo, quindi, una parte dei docenti non svolgerebbe il proprio lavoro spinta da passione e missione, ma in quanto facile approdo professionale per molti laureati.

E le accuse non sono terminate. Alcuni insegnanti amerebbero la scuola anche perché “se c’è una scusa per non andare a scuola la si usa“, come nel caso dei molti insegnanti senza Green Pass, che decidono di non vaccinarsi. In linea definitiva la scuola è luogo di occupazione degli insegnanti ancor prima di essere luogo di educazione dei ragazzi.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

GALIMBERTI E IL RUOLO DELL’INSEGNAMENTO

Le statistiche Ocse-Pisa, purtroppo, sottolineano come i nostri ragazzi italiani siano tra i più carenti nelle discipline matematiche e scientifiche in generale, quelli che leggono di meno, quelli che effettuano più giorni di assenza e quelli più in difficoltà nella fruizione e nella comprensione di materiale letterario di lunghezza elevata.

A questi dati già allarmanti si associa la situazione attuale pandemica, in cui gli studenti spesso soffrono di una frequentazione scolastica frammentata dalle quarantene. Galimberti dà la sua opinione anche su questo aspetto: il filosofo e scrittore sostiene infatti che mascherine, distanziamenti, dad e lockdown non stanno facendo altro che indebolire ulteriormente una fascia di ragazzi già compromessa da insegnanti innamorati dello stipendio e giudicati scansafatiche.

Insegnanti innamorati dello stipendio, la reazione di Galiano

Non sono mancate reazioni, da diverse parti, ai duri commenti di Galimberti.

Un insegnante indignato per le parole del filosofo, però, spicca tra la moltitudine di voci: Galimberti è stato, infatti, suo relatore di tesi all’università. Lui è Enrico Galiano, insegnante, scrittore e ideatore di una web serie.

in foto: Enrico Galiano

Non esattamente innamorato dello stipendio, in quanto lui stesso sottolinea che sia tra i più bassi d’Europa, Galiano è, al contrario dei professori descritti da Galimberti, un insegnante appassionato. La sua vocazione per i ragazzi, a livello didattico ma prima di tutto umano, è inconfondibile: il suo motto è, infatti, “Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti”.

Galiano difende, dapprima, Galimberti: sostiene che la sua lotta, iniziata già molti tempo fa, non sia contro gli insegnanti ma contro il sistema scolastico, che in fase di reclutamento non tiene conto degli aspetti psicologici, emotivi, motivazionali di chi sceglie questo mestiere ma si limita a un mero conteggio numerico di punti, titoli e formazione di graduatorie. In questo caso sì, si rischia di assumere gente senza reale passione che non dà nessun contributo di valore alla vita dei nostri ragazzi.

Ma Galiano sostiene, anche, che la generalizzazione fatta da Galimberti non sia corretta: le generalizzazioni sono errate a prescindere, e inoltre non può esistere l’amore per uno stipendio che è tra i più bassi rispetto ai colleghi internazionali.

Riguardo agli insegnanti felici di stare a casa e fare didattica a distanza, Enrico Galiano dichiara di non conoscerne e, se esistono, sono davvero un numero molto esiguo.

Le sue parole riguardo la dad, infatti, sono: “la temiamo, ci fa paura, non la vogliamo. Ce la facciamo andare giù solo quando sappiamo che non c’è altro modo, quando ci rendiamo conto che stare in classe è un pericolo per noi e per gli altri, ma se potessimo scegliere non faremmo mai lezione a distanza“.

In conclusione, gli insegnanti appassionati esistono, la vocazione c’è e anche in grandi quantità: chiunque possa passare del tempo tra le mura di una scuola non vede solo insegnanti innamorati dello stipendio che fuggono appena suona la campanella, ma esseri umani empatici che spesso si fanno carico di situazioni complicate, che offrono il loro appoggio a famiglie in difficoltà, asciugano lacrime e disinfettano ginocchia, condividono materiale e strategie coi colleghi e molto altro.

Cambiare la modalità di reclutamento si può e si deve, ma è necessario apprezzare e tenere in considerazione ciò che di buono c’è già nella scuola.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Ma quindi, geometria in classe prima alla primaria si può fare, sì o no?

geometria in classe prima

La geometria è una di quelle parole che, quando si affaccia tra i banchi della prima primaria, genera subito qualche dubbio. “Ma si fa geometria in prima?”, ci si chiede spesso. Altre volte il dubbio si ripresenta, a distanza di tempo, con un altro volto: “Ma quando si comincia, davvero, con la geometria?” La verità è che la geometria non ha un punto di partenza ufficiale. Non comincia con una…

Il bullismo nasce nelle scuole medie

bullismo nasce nelle scuole medie

Il bullismo è uno dei problemi più urgenti della nostra società e, benché non sia circoscritto all’ambito scolastico, proprio all’interno della scuola trova il suo inizio. Lo conferma il Rapporto ESPAD Italia per il 2023 che, insieme ad altri studi, monitora i comportamenti a rischio fra gli studenti della scuola secondaria. Fra i dati analizzati dall’indagine, i più allarmanti riguardano la fascia d’età in cui cominciano i primi atteggiamenti di…

Nel cuore delle parole, il sussidiario delle letture dai doppi finali per scoprire le tipologie testuali attraverso un metodo deduttivo

nel cuore delle parole 2025

Nel cuore delle parole è un’opera che si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni e le alunne nel loro viaggio di crescita nel mondo del sapere. Ma non solo. In questo particolare momento storico la società richiede a gran voce a tutte le agenzie educative di farsi carico non solo delle competenze cognitive, ma anche e soprattutto dell’educazione affettivo-emotiva, al fine di preparare i cittadini e le cittadine del domani…

L’intelligenza artificiale tende a “compiacerci”, cercando di confermare le sue affermazioni, anche quando queste sono palesemente false

intelligenza artificiale tende a compiacerci

Di intelligenza artificiale in ambito scolastico si parla ormai ogni giorno, o quasi, e non sempre in termini lusinghieri. Sono molti i docenti che vorrebbero usarla, altrettanti quelli che già la utilizzano ma, allo stesso tempo, tantissimi insegnanti si dicono diffidenti. Docenti e studenti tuttavia ignorano il rischio più grande che risiede nell’uso delle IA generative per svolgere un qualche compito: le informazioni sbagliate. Le intelligenze artificiali sono spesso inattendibili…

Puntate i riflettori sui volumi della classe seconda e terza, il vero cuore pulsante di Pepper

Pepper e La Scuola nel Parco non è solo un nuovo sussidiario per la scuola primaria: è un invito a guardare l’apprendimento con occhi curiosi, attivi e pieni di meraviglia. Abbiamo fatto due chiacchiere con le autrici che l’hanno ideato e costruito, pagina dopo pagina, con la cura e la competenza di chi conosce bene le esigenze della classe. Ci hanno raccontato com’è nato questo progetto, cosa lo rende speciale…

Il fenomeno dei docenti influencer

docenti influencer

C’è una nuova frontiera dell’insegnamento, ed è digitale. Sempre più insegnanti, in Italia e nel mondo, stanno trasformando i social media in strumenti didattici e di narrazione, aprendo una finestra sul mondo della scuola vissuta dall’interno. Non si tratta soltanto di una moda passeggera: i cosiddetti teacher influencer sono diventati veri e propri punti di riferimento per colleghi, studenti e famiglie, capaci di coniugare competenze pedagogiche e abilità comunicative. Il…

L’iperprotezione dei genitori impedisce lo sviluppo dell’autonomia dei bambini

iperprotezione dei genitori

Paolo Crepet non è certo nuovo a opinioni che fanno discutere ma che, allo stesso tempo, descrivono i paradossi del mondo contemporaneo. In particolare, lo psichiatra e sociologo si è concentrato a lungo sulla scuola, parlando spesso del registro elettronico e dell’ingerenza dei genitori nell’educazione dei figli. Parte da un argomento simile l’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno : il rapporto fra genitori e figli, che secondo Crepet oggi è…

Hai visto la novità?

X