La rivista per la scuola e per la didattica
MINDFULNESS

La scuola organizza l’ora di mindfulness… per i genitori: l’idea di una docente spopola e registra il tutto esaurito

Negli ultimi anni si parla sempre più di mindfulness, che sia al lavoro, nel tempo libero o a scuola. La pratica che insegna a vivere meglio il presente è ormai diventata parte della quotidianità di tantissime persone, e pare adesso anche dei genitori di alcuni studenti di un liceo di Roma. Vediamo cos’è successo, e se davvero è possibile integrare la mindfulness a scuola, sin dall’inizio dei percorsi scolastici.

Cos’è la mindfulness

Il concetto di mindfulness non è certo un’invenzione recente né qualcosa di specifico della nostra cultura. Mindfulness vuol dire letteralmente consapevolezza di sé o anche piena coscienza, e si tratta di uno stato di consapevolezza che può essere raggiunto attraverso l’attenzione al momento presente. La mindfulness si pratica mediante una forma di meditazione: tutto ciò che pertiene al nostro corpo, alle nostre emozioni e alla nostra mente può essere approcciato con consapevolezza, così da raggiungere la piena coscienza di sé.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Di conseguenza, la pratica regolare della mindfulness può aiutare a sviluppare una presenza mentale applicabile in tutte le sfere della vita quotidiana, con la possibilità di raggiungere una maggiore serenità e capacità di adattamento di fronte alle varie situazioni che si presentano. La meditazione e l’attenzione al proprio respiro, pratiche fondamentali della mindfulness, permettono quindi di gestire le sfide del quotidiano con una maggiore tranquillità.

Corsi di mindfulness al Liceo Newton

Proprio i benefici della mindfulness per la persona hanno convinto un’insegnante del Liceo Newton di Roma ad iniziare dei “corsi” non tanto per gli studenti, quanto per i genitori. La docente, che si è formata anche in mindfulness, ha dapprima coinvolto la psicologa dello sportello d’ascolto scolastico e, poi, ha ricevuto un parere positivo anche da parte della Dirigente Scolastica.

L’iniziativa infatti ha l’obiettivo di promuovere il benessere personale e relazionale, cercando di ridurre lo stress dei genitori e insegnare modalità più efficaci di gestione delle proprie emozioni. Di fronte ai timori iniziali della docente e della psicologa, la realtà ha dato una risposta ben diversa. Tanti genitori hanno voluto partecipare ai corsi di meditazione, tanto che si sono formate delle vere e proprie liste d’attesa e alcuni hanno dovuto essere esclusi. Queste le parole soddisfatte della Dirigente Cristina Costarelli link esterno, che intende riproporre il corso anche per il prossimo anno scolastico:

Un’esperienza dal risultato inatteso: 27 genitori (con lista d’attesa) entusiasti costanti e attenti per 5 incontri di mindfulness, grazie ad una professoressa e alla psicologa dello sportello d’ascolto che hanno saputo rispondere ad un’esigenza concreta. Anche questo è fare scuola e creare comunità.

Mindfulness anche per gli studenti, dalla primaria

Se il Liceo Newton è un esempio di come la scuola possa divenire un polo di aggregazione anche per i genitori, praticare la mindfulness può essere d’aiuto anche per gli studenti. Da un certo punto di vista, guardare alla propria coscienza con consapevolezza rappresenta il cuore di quelle competenze non cognitive di cui tanto si parla oggigiorno. Per questa ragione, la pratica della mindfulness diventa importante sin dalla scuola primaria, dove gli alunni imparano a capire le proprie emozioni e a gestirle.

nel cuore delle parole mindfulness
lettura estratta da Nel cuore delle parole (Cetem)

Si tratta di un approccio presente in un sussidiario come Nel cuore delle parole link esterno, edito da CETEM del Gruppo Editoriale ELi e dedicato alle classi quarte e quinte della scuola primaria. Il libro propone diverse metodologie particolarmente utili: se la tecnica dei sei cappelli permette di affrontare i problemi da diversi punti di vista, la mindfulness è essenziale per comprendere sé stessi. In particolare, alcune sezioni si concentrano su particolari emozioni come la pazienza, la fiducia, l’accettazione, la meraviglia, e suggeriscono agli alunni:

Prima di rispondere alle domande, prenditi un momento per riposare la mente e ritrovare la giusta concentrazione. Chiudi gli occhi e fai attenzione al tuo respiro, senti l’aria che entra e che esce, e lascia scorrere tutti i pensieri che ti passano per la testa…

nel cuore delle parole copertina

NEL CUORE DELLE PAROLE

Scopri il nuovo sussidiario di letture per la quarta e la quinta della scuola primaria, scritto dalle autrici del Giardino dei Racconti

In fondo, la pratica della mindfulness non è altro: osservare il proprio respiro e cercare di raggiungere una maggiore consapevolezza. Gli esercizi proposti dal sussidiario Nel cuore delle parole aiutano a rinforzare l’attenzione e la concentrazione, a trovare la calma e ad aumentare la fiducia in sé stessi. Qualità fondamentali già alla scuola primaria, e nella vita in generale.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Siamo nell’era del post-narcisismo, i genitori vogliono che i figli siano sé stessi ma a modo loro

sii te stesso ma a modo mio

Gli ultimi decenni hanno visto grandi cambiamenti nel rapporto fra genitori e figli. In fondo, la società si riflette nel modo in cui gli adulti si approcciano ai ragazzi e, di converso, nel modo in cui questi ultimi rispondono alle sollecitazioni dei primi. Ne parla Matteo Lancini, in un intervento durante la trasmissione Splendida Cornice in onda su Rai 3. Secondo lo psicoterapeuta, dalla famiglia autoritaria si è passati a…

Negli Stati Uniti vogliono inserire “nuoce gravemente alla salute” anche sugli smartphone

nuoce gravemente alla salute

Che gli smartphone e i social media abbiano una grande influenza sui giovani, è ormai fuor di dubbio. Sono in molti a vedere nella tecnologia una risorsa da utilizzare nella formazione dei bambini e dei ragazzi, ma ciò non vuol dire che non si debba essere consapevoli dei loro pericoli. Proprio per questo, una proposta che arriva dagli Stati Uniti è destinata a far discutere: se accolta, sui social media…

L’85% degli italiani ha il diploma, ma i laureati si fermano al 29%. La media europea è al 42%

85-degli-italiani-ha-il-diploma

Gli ultimi decenni hanno visto un notevole miglioramento nel livello di istruzione dei giovani. A dirlo non sono singoli docenti o esperti del settore, ma il rapporto annuale ISTAT per l’anno 2023 , pubblicato di recente. Si tratta di dati davvero interessanti e per certi versi sorprendenti che, tuttavia, non possono nascondere il grande lavoro sull’istruzione ancora da fare. Migliorato il livello di istruzione Come vedremo anche nei prossimi paragrafi,…

La rivelazione della preside: “Alcuni alunni hanno richiesto di essere bocciati perché costretti dai genitori a frequentare lo scientifico”

frequentare lo scientifico

La scelta della scuola secondaria di secondo grado è uno dei momenti più importanti nella crescita dei giovani, ma non sempre avviene in autonomia. Spesso infatti i genitori non si limitano ad accompagnare i loro figli verso l’indirizzo che preferiscono, ma finiscono per imporre un’altra scuola, quasi sempre il liceo. E proprio in un liceo scientifico di Roma, il Newton, è scoppiata una protesta inusuale: alcuni studenti hanno deciso di…

Cena di fine anno della classe: gli studenti “interrogano” i professori con una verifica di cultura generale, logica e matematica

studenti interrogano i professori

Di solito sono i docenti a preparare le verifiche in classe e condurre le interrogazioni degli studenti. Questi ultimi possono soltanto (provare a) rispondere e dimostrare così la loro preparazione. Che i ruoli si invertano accade molto raramente, e pertanto vale la pena parlarne: il contesto è quello di una cena di classe di fine anno, dove stavolta sono stati gli studenti a interrogare i loro insegnanti. Vediamo com’è andata….

Giorgio Parisi agli insegnanti sull’intelligenza artificiale: “È fondamentale far capire agli alunni che l’AI va governata e non temuta”

giorgio parisi agli insegnanti

Fra gli strumenti che promettono di rivoluzionare il quotidiano, l’intelligenza artificiale è senza dubbio quello che fa discutere di più. Le potenziali ricadute delle IA sono infatti enormi in tutti gli ambiti della società, da quello lavorativo a quello culturale, fino a quello scolastico. Tenta un approccio diverso il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi che, intervenuto alla Repubblica delle Idee, ha rimarcato il ruolo della scuola nell’uso delle…

Semplificare il mondo dei bambini è la chiave per la loro serenità

Semplificare il mondo dei bambini

Spesso si parla di come oggi i bambini siano sempre più maleducati e irrispettosi, soprattutto verso i genitori e gli insegnanti. Individuare le cause non è semplice, ma comportamenti del genere non costituiscono l’espressione del loro carattere quanto la risposta a una società sempre più restrittiva. Come spesso accade, per comprendere questa situazione è necessario partire dalla famiglia, in cui spesso si condensano le ragioni per cui educare i bambini…

Il metodo Montessori sarà esteso anche alle scuole secondarie di primo grado: già dal prossimo anno le prime richieste, ma con alcuni limiti

metodo montessori alla secondaria di primo grado

Sviluppato all’inizio del Novecento, il metodo Montessori prevede l’educazione dei bambini nel rispetto dei loro ritmi di apprendimento e della loro autonomia. Se finora questo metodo è stato applicato nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, la situazione è destinata a cambiare. Il disegno di legge riguardante la “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”, infatti, prevede l’estensione del metodo Montessori a tutto…

“Se non avete capito, chiedetemi di rispiegare anche mille volte”: quando l’educazione passa dalle parole dell’insegnante

rispiegare

Molto spesso guardiamo agli insegnanti come a delle figure il cui compito è soltanto quello di trasmettere delle nozioni, ma in realtà il loro ruolo è molto più importante. Spesso basta cambiare il proprio approccio nei confronti degli alunni, o anche partire dalle parole giuste. Lungi dall’essere soltanto sequenze di suoni e lettere, le parole giuste possono fare la differenza nel percorso e nella crescita degli studenti, ma anche mostrare…

Gratteri: “Gli alunni imparino a rispettare gli insegnanti, fare i compiti, studiare ed essere ordinati. Io lo facevo grazie ai miei genitori”

rispettare gli insegnanti

Fra i valori fondamentali che un bambino deve apprendere ci sono il rispetto per le regole, il rispetto per gli insegnanti e il rispetto per i loro voti. È questa la posizione espressa da Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica, durante l’evento dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Sud Italia. Tenutasi di recente a Napoli, la festa ha rappresentato l’occasione per riflettere sull’importanza delle regole e sul ruolo che le…

great

Hai visto la novità?

X

estate al via 2024