La rivista per la scuola e per la didattica
COMPITI

Maestra smette di assegnare compiti ai suoi alunni perché li ritiene inutili: “A casa si sta con la famiglia”

Il dibattito sul fatto che sia giusto o sbagliato dare i compiti a casa ormai lo conosciamo. Negli ultimi anni ha assunto dei toni ancora più accesi: sembra infatti che chi adesso è adulto, quando era bambino svolgesse i compiti in autonomia, ma non sia la stessa cosa per chi è bambino o adolescente adesso, epoca in cui pare invece che i compiti del fine settimana siano diventati un affare di famiglia.

Genitori perfezionisti e oberati sentono, inspiegabilmente, di loro competenza i compiti dei pargoli, denunciando loro stessi di non avere più tempo libero, quasi che i compiti non siano più una responsabilità dei figli. Anche quando sono gli insegnanti stessi a raccomandarsi di lasciarli svolgere i compiti in autonomia, non importa il risultato.

Non si può accontentare tutti

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Personalmente, come insegnante, non sono una fan dei carichi elevati di compiti. Negli anni mi sono trovata ad avere a che fare con tantissimi tipi di genitori, e credo che i miei colleghi possano confermare. Come prevedibile ci sono moltissimi genitori che abolirebbero completamente i compiti a casa, ma ce ne sono altri, allo stesso tempo, che ne vorrebbero sempre di più. È veramente impossibile accontentare tutti e a volte bisogna prendere decisioni poco democratiche o, molto più semplicemente, attenersi alla policy della scuola in cui si insegna, consapevoli che in ogni caso, comunque, qualcuno sarà infelice.

L’insegnante/mamma che su TikTok si è espressa contraria ai compiti

In questi giorni ha fatto discutere e ha destato scalpore un’insegnante/mamma di TikTok (potete trovarla sulla piattaforma con il nickname survivingfive) che ha dichiarato link esterno che in passato solitamente assegnava molti compiti ma, da quando è diventata mamma, ha capito che il tempo familiare è troppo prezioso e quindi ha deciso di non assegnarne proprio più. La tiktoker ha affermato, infatti, che “i bambini dovrebbero godersi il tempo in famiglia, al fine di rafforzare il legame con i genitori e svolgere altri tipi di attività ricreative che non hanno a che fare con l’ambiente scolastico”.

assegnare compiti survivingfive

Cosa ne pensano le famiglie?

Come si può immaginare, la sua dichiarazione ha diviso il popolo degli insegnanti e dei genitori, i quali hanno preso posizioni molto differenti. Ci sono genitori completamente d’accordo con la decisione di non assegnare più compiti a casa in quanto i compiti mettono troppa pressione ai bambini e alle famiglie, e il tempo da dedicare alle attività extrascolastiche e alle attività in famiglia finisce per essere sacrificato. Altri genitori hanno dichiarato che i compiti sono importanti per rinforzare gli apprendimenti acquisiti a scuola. Allo stesso tempo svariati insegnanti affermano che sono le famiglie stesse a richiedere i compiti e in momenti in cui, per varie ragioni, non sono stati assegnati, le famiglie hanno mostrato un forte disappunto.

Il sondaggio

Al contrario di come si può immaginare il tema dei compiti è veramente molto divisivo e, diversamente da come ci si aspetta, non sono poi così tante le famiglie che li abolirebbero. Tuttavia, gli esperti Ocse affermano che i compiti sono una grande difficoltà per molte famiglie e poter seguire i figli durante lo svolgimento dei compiti e dello studio è appannaggio solo di famiglie economicamente privilegiate e che godono di molto tempo libero. Un sondaggio di Orizzonte Scuola a cui hanno aderito 815 partecipanti ha evidenziato invece come il 48,47% circa sia d’accordo con il mantenere i compiti in una quantità ragionevole. Il 21,60% vorrebbe conservarli come sempre e, infine, solo il 29,94% desidererebbe eliminarli del tutto, al massimo avere come compito alcune letture. Voi insegnanti cosa ne pensate? Genitori, siete favorevoli o contrari ai compiti?

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Siamo nell’era del post-narcisismo, i genitori vogliono che i figli siano sé stessi ma a modo loro

sii te stesso ma a modo mio

Gli ultimi decenni hanno visto grandi cambiamenti nel rapporto fra genitori e figli. In fondo, la società si riflette nel modo in cui gli adulti si approcciano ai ragazzi e, di converso, nel modo in cui questi ultimi rispondono alle sollecitazioni dei primi. Ne parla Matteo Lancini, in un intervento durante la trasmissione Splendida Cornice in onda su Rai 3. Secondo lo psicoterapeuta, dalla famiglia autoritaria si è passati a…

Negli Stati Uniti vogliono inserire “nuoce gravemente alla salute” anche sugli smartphone

nuoce gravemente alla salute

Che gli smartphone e i social media abbiano una grande influenza sui giovani, è ormai fuor di dubbio. Sono in molti a vedere nella tecnologia una risorsa da utilizzare nella formazione dei bambini e dei ragazzi, ma ciò non vuol dire che non si debba essere consapevoli dei loro pericoli. Proprio per questo, una proposta che arriva dagli Stati Uniti è destinata a far discutere: se accolta, sui social media…

L’85% degli italiani ha il diploma, ma i laureati si fermano al 29%. La media europea è al 42%

85-degli-italiani-ha-il-diploma

Gli ultimi decenni hanno visto un notevole miglioramento nel livello di istruzione dei giovani. A dirlo non sono singoli docenti o esperti del settore, ma il rapporto annuale ISTAT per l’anno 2023 , pubblicato di recente. Si tratta di dati davvero interessanti e per certi versi sorprendenti che, tuttavia, non possono nascondere il grande lavoro sull’istruzione ancora da fare. Migliorato il livello di istruzione Come vedremo anche nei prossimi paragrafi,…

La rivelazione della preside: “Alcuni alunni hanno richiesto di essere bocciati perché costretti dai genitori a frequentare lo scientifico”

frequentare lo scientifico

La scelta della scuola secondaria di secondo grado è uno dei momenti più importanti nella crescita dei giovani, ma non sempre avviene in autonomia. Spesso infatti i genitori non si limitano ad accompagnare i loro figli verso l’indirizzo che preferiscono, ma finiscono per imporre un’altra scuola, quasi sempre il liceo. E proprio in un liceo scientifico di Roma, il Newton, è scoppiata una protesta inusuale: alcuni studenti hanno deciso di…

Cena di fine anno della classe: gli studenti “interrogano” i professori con una verifica di cultura generale, logica e matematica

studenti interrogano i professori

Di solito sono i docenti a preparare le verifiche in classe e condurre le interrogazioni degli studenti. Questi ultimi possono soltanto (provare a) rispondere e dimostrare così la loro preparazione. Che i ruoli si invertano accade molto raramente, e pertanto vale la pena parlarne: il contesto è quello di una cena di classe di fine anno, dove stavolta sono stati gli studenti a interrogare i loro insegnanti. Vediamo com’è andata….

Giorgio Parisi agli insegnanti sull’intelligenza artificiale: “È fondamentale far capire agli alunni che l’AI va governata e non temuta”

giorgio parisi agli insegnanti

Fra gli strumenti che promettono di rivoluzionare il quotidiano, l’intelligenza artificiale è senza dubbio quello che fa discutere di più. Le potenziali ricadute delle IA sono infatti enormi in tutti gli ambiti della società, da quello lavorativo a quello culturale, fino a quello scolastico. Tenta un approccio diverso il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi che, intervenuto alla Repubblica delle Idee, ha rimarcato il ruolo della scuola nell’uso delle…

Semplificare il mondo dei bambini è la chiave per la loro serenità

Semplificare il mondo dei bambini

Spesso si parla di come oggi i bambini siano sempre più maleducati e irrispettosi, soprattutto verso i genitori e gli insegnanti. Individuare le cause non è semplice, ma comportamenti del genere non costituiscono l’espressione del loro carattere quanto la risposta a una società sempre più restrittiva. Come spesso accade, per comprendere questa situazione è necessario partire dalla famiglia, in cui spesso si condensano le ragioni per cui educare i bambini…

Il metodo Montessori sarà esteso anche alle scuole secondarie di primo grado: già dal prossimo anno le prime richieste, ma con alcuni limiti

metodo montessori alla secondaria di primo grado

Sviluppato all’inizio del Novecento, il metodo Montessori prevede l’educazione dei bambini nel rispetto dei loro ritmi di apprendimento e della loro autonomia. Se finora questo metodo è stato applicato nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, la situazione è destinata a cambiare. Il disegno di legge riguardante la “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”, infatti, prevede l’estensione del metodo Montessori a tutto…

“Se non avete capito, chiedetemi di rispiegare anche mille volte”: quando l’educazione passa dalle parole dell’insegnante

rispiegare

Molto spesso guardiamo agli insegnanti come a delle figure il cui compito è soltanto quello di trasmettere delle nozioni, ma in realtà il loro ruolo è molto più importante. Spesso basta cambiare il proprio approccio nei confronti degli alunni, o anche partire dalle parole giuste. Lungi dall’essere soltanto sequenze di suoni e lettere, le parole giuste possono fare la differenza nel percorso e nella crescita degli studenti, ma anche mostrare…

Gratteri: “Gli alunni imparino a rispettare gli insegnanti, fare i compiti, studiare ed essere ordinati. Io lo facevo grazie ai miei genitori”

rispettare gli insegnanti

Fra i valori fondamentali che un bambino deve apprendere ci sono il rispetto per le regole, il rispetto per gli insegnanti e il rispetto per i loro voti. È questa la posizione espressa da Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica, durante l’evento dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Sud Italia. Tenutasi di recente a Napoli, la festa ha rappresentato l’occasione per riflettere sull’importanza delle regole e sul ruolo che le…

great

Hai visto la novità?

X

estate al via 2024