La rivista per la scuola e per la didattica
MUSICA

Musica
Questo Natale regala ai tuoi figli uno strumento musicale, non la tecnologia

Un giorno di marzo di quest’anno, verso la fine di una lezione in didattica a distanza, durante il periodo in cui scattò nuovamente la zona rossa, mi accorsi che un bambino dall’altra parte del video era molto nervoso e molto triste.

Gli chiesi di rimanere collegato con me per qualche minuto a parlare, dopo aver congedato tutti gli altri. Mi disse che non sopportava più stare a casa e fare lezioni in didattica a distanza. Era molto provato e io gli chiesi quale fosse la cosa che in quel momento avrebbe potuto farlo stare meglio: lui mi rispose che desiderava tanto mettersi a suonare la sua tromba e, anzi, questa idea e la prospettiva di poterlo fare una volta chiuso il collegamento, iniziava a farlo stare meglio.

I bambini e i ragazzi hanno bisogno che qualcuno regali loro uno strumento musicale, hanno bisogno di iniziare a praticarlo e scoprire quanto possa essere una meraviglia nella loro vita.

Nuovo!

Novità Ministeriali 2023

Il libro di testo è lo strumento didattico ancora oggi più utilizzato mediante il quale gli studenti realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento.

smartphone gruppoeli

Anche se può suonare antiquato e antipatico, è vero che quando gli adulti di oggi erano piccoli, il momento dei regali era un momento speciale. Il Natale o il compleanno si aspettavano con ansia, non era scontato o sicuro ricevere regali e soprattutto regali graditi. Nonostante tutto, venivamo addestrati dai nostri genitori a mostrare gratitudine e felicità: i regali non erano qualcosa di scontato ma erano il segno dell’impegno delle persone intorno a noi.

Non sono una di quelle persone che dice che i ragazzi di oggi sono ingrati e noi eravamo “meglio”, o altre frasi antipatiche da boomer, ma purtroppo è una considerazione reale, nella maggior parte dei casi: i bambini, oggigiorno, sono abituati a ricevere regali in grandissime quantità e per tantissime occasioni, non soltanto Natale o compleanni. I bambini ricevono sempre più dispositivi tecnologici come regalo, anche perché sembra sia il tipo di regalo più gradito.

Ma cosa accadrebbe se si riscoprisse la gioia e il piacere di ricevere in dono qualcosa di diverso e alternativo rispetto al solito tablet, come ad esempio uno strumento musicale?

Suonare uno strumento musicale ha dei veri e propri benefici, dimostrati scientificamente.

  • Innanzitutto la musica è uno dei più grandi antistress che esistano. Suonare uno strumento o cantare può davvero trasportare in un altro mondo e rilassare. È stato dimostrato, inoltre, che questi benefici aumentano nel momento in cui si suona o si canta in gruppo.
  • Migliora la concentrazione e la memoria, le capacità di apprendimento della scrittura della lettura e della matematica.
  • Avere la passione per uno strumento musicale può davvero cambiare la vita, aumentando la fiducia in se stessi e l’autostima. Lo strumento musicale diventa parte dell’identità e diventa il rifugio nei momenti di malinconia e stress.
  • Il beneficio più importante, però, è il divertimento. L’umanità si dedica alla musica dai tempi più antichi perché la musica è realmente una valvola di sfogo sana e naturale, che fa stare bene e rende addirittura felici.

Gli smartphone e i tablet hanno trasformato i bambini e i ragazzi in comunicatori, che sentono la necessità di condividere sui social media ogni minimo avvenimento della propria vita (e questo purtroppo l’hanno imparato da noi adulti). Ma ciò su cui si dovrebbe ricominciare a lavorare è l’espressione delle emozioni, la comprensione di esse e quanto sia bello trovare un canale artistico per poterle esprimere.

Non a caso anche a scuola, già dalla primaria oltre alle ore dedicate della secondaria di primo grado, la musica viene considerata sempre di più. C’è un volume, davvero molto interessante, che offre dei percorsi musicali per tutti gli anni di scuola primaria. Si chiama “Sulle Note di Marielelink esterno ed è un progetto in collaborazione con la “fondazione Mariele Ventre”, nella volontà di mantenere viva la memoria e il messaggio educativo di Mariele Ventre, fondatrice e direttrice del piccolo coro dell’antoniano di Bologna.

Un altro libro interessante, che però non ho ancora usato in quanto novità appena uscita, riguarda la lingua inglese e si chiama “Grammar Songs and Chantslink esterno. In realtà non è pensato specificatamente per gli strumenti musicali, quanto più per il canto, usato per consolidare le regole grammaticali della lingua in fase di apprendimento. Un nuovo percorso che affiancherà nell’insegnamento e faciliterà la memorizzazione delle principali strutture della grammatica inglese attraverso 15 canzoni originali con video, una per ogni regola.

Imparare a suonare uno strumento musicale richiede tantissima costanza e impegno, che tuttavia non devono spaventare. Le soddisfazioni che si traggono hanno un influenza rigenerante e benefica che dura tutta la vita.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Musica
Laboratorio musicale in seconda, attività e consigli per l’insegnante con schede da scaricare

Laboratorio musicale in seconda

Questo percorso di educazione all’ascolto e alla musica si propone di far scoprire ai bambini il piacere dell’ascolto di suoni e del loro mondo, coinvolgendoli emotivamente. La prima tappa è far raggiungere al bambino la consapevolezza della diversità tra udire, ascoltare e intendere: Nell’educazione all’ascolto della musica il passaggio dall’udire all’intendere è un percorso che permette all’alunno di scoprire gli elementi del linguaggio musicale. IMPARARE AD ASCOLTARE Nuovo! Novità Ministeriali…

Notizie
L’istruzione italiana, nonostante tutto, forma cervelli brillanti che vede fuggire all’estero. E questo è un vero disastro.

cervelli brillanti

La storia di Gioele è simile a quella di tanti ragazzi di valore che, dopo essersi formati in Italia, vengono valorizzati all’estero. Il fatto è che, negli ultimi dieci anni, di queste ragazze e giovani laureati che hanno trovato la loro collocazione in un paese europeo o in un altro continente l’Italia ha permesso che se ne allontanassero troppi. E spesso sono in migliori. Quelli che potrebbero rilanciare la scienza…

Educazione
Il salto dalla scuola primaria alla secondaria, il primo vero gradino dei bambini verso il mondo dei grandi

dalla scuola primaria alla secondaria 2023

Il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado è un momento decisamente delicato e complesso, non solo per i ragazzi ma anche per le loro famiglie. Le famiglie non sanno come gestire le emozioni dei ragazzi, che in questo periodo sono già amplificate dal delicato momento dell’adolescenza, e il passaggio da una realtà rassicurante come quella della scuola primaria al mondo dei grandi, che inizia nella scuola secondaria…

Opinioni
L’appello del prof influencer della fisica: “Vedo colleghi insegnanti grigi fuori e dentro, fateci fare corsi di teatro, canto o recitazione”

prof influencer della fisica

Durante una videointervista su La Stampa con il giornalista Roberto Pavanello durante il Salone del Libro di Torino, il professor Vincenzo Schettini, noto per il suo libro ed i suoi canali social chiamati “La Fisica che ci Piace”, ha condiviso opinioni rivoluzionarie sul sistema scolastico e il ruolo dei suoi colleghi nell’affrontare la sfida di trasformare l’approccio educativo. Durante la conversazione, ha sottolineato con forza la necessità di un cambiamento…

Apprendimento
Come insegnare agli alunni di seconda a fare il riassunto, strategie didattiche e unità di apprendimento da scaricare

fare il riassunto

Il riassunto è “l’esposizione in forma abbreviata di uno scritto o di un discorso” che, però, mantiene inalterate le caratteristiche del testo originale. Comprendere e riorganizzare in modo sintetico il contenuto di un testo implica un notevole impegno da parte dei bambini, infatti si tratta di un’attività che richiede molte altreabilità. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITÀ E CONSIGLI PER L’INSEGNANTE Nuovo! Novità Ministeriali 2023 Il libro di testo è lo strumento…

Gestione della classe
Nella scuola primaria non si può essere “indietro con il programma” semplicemente perché il programma non esiste più

indietro con il programma

La scuola primaria non ha più programmi scolastici da quasi un decennio, nonostante questo, però, ancora molti insegnanti li citano ancora e si preoccupano di essere “indietro rispetto al programma”. Non solo è anacronistico dal punto di vista pedagogico, ma anche giuridicamente sbagliato. I programmi nazionali sappiamo bene che sono stati sostituiti dalle “Indicazioni Nazionali”. Metaforicamente: ci viene *indicato* il percorso da prendere ma senza *programmare* il viaggio. LOGICAMENTE TUTTO…

Notizie
Insegnante assegna un 10 al tema di uno studente con un messaggio incoraggiante: “Non smettere mai di scrivere”

Non smettere mai di scrivere

Il giornalista Ciro Pellegrino condivide un post emozionante sul proprio profilo Facebook che evidenzia l’importanza cruciale degli insegnanti nel plasmare il futuro degli studenti. “Non smettere mai di scrivere”, lo dice uno dei prof migliori d’Italia, amico mio, uno di quei napoletani che vanno via dalla loro terra e migliorano il mondo. Il ragazzo o la ragazza va via da quella scuola, il professore gli mette 10 al tema perché…

Apprendimento
Dai 2 ai 7 anni: una fascia d’età cruciale per lo sviluppo cerebrale dei bambini

sviluppo cerebrale dei bambini

Nella fascia di età che va dai 2 ai 7 anni il cervello dei bambini è una vera e propria spugna. Le esperienze vissute in questo periodo possono avere conseguenze permanenti nello sviluppo cerebrale di qualsiasi bambino. LO SVILUPPO CEREBRALE NEL BAMBINO: COME FUNZIONA? Il cervello di un bambino si sviluppa in diverse fasi chiamate periodi critici. Il primo periodo critico si verifica intorno all’età di 2 anni, mentre il…

Gestione della classe
La prof consegna una lettera scritta a mano ad ogni studente, quando è stata diffusa su Facebook ha ricevuto migliaia di elogi

lettera scritta a mano ad ogni studente

I genitori si adoperano al massimo per sostenere i figli nelle sfide della vita, ma è importante fare una pausa e riflettere sulle vicende attuali, senza concentrarsi solo sul futuro. Questa consapevolezza è emersa in un gruppo di genitori quando un’insegnante ha consegnato a ogni studente una lettera da portare a casa che ha attirato l’attenzione a livello globale e ha ricevuto numerosi elogi. Durante gli anni scolastici, trascorriamo una…

Lettere in redazione
No, Giannelli, gli insegnanti non hanno 3 mesi di vacanze e pensi al merito dei presidi non a quello dei docenti

3 mesi di vacanze

Io Giannelli lo seguo e lo stimo pure. E mi sembra impossibile che abbia potuto parlare recentemente di “tre mesi di stop estivo” o auspicare la valutazione del merito dei docenti (“si dovrebbe valutare il merito e l’impegno dei docenti. Non tutti infatti si impegnano allo stesso modo. C’è chi è disponibile a stare a scuola molto più tempo e dovrebbe avere degli scatti stipendiali significativi”). Perché Giannelli non può…

great

Relazioni d'adozione 2023? 😉

X