La rivista per la scuola e per la didattica
GESTIONE DELLA CLASSE

Seduti in cerchio per una didattica davvero efficace, il Circle Time è la strategia migliore per gestire la classe

Il circle time è il momento sociale della giornata scolastica più atteso dai bambini: pratica nata nei paesi anglosassoni, sta attualmente diventando una consuetudine anche qui da noi.

COS’È IL CIRCLE TIME?

Il circle time viene svolto solitamente appena i bambini arrivano a scuola, per dare inizio alla nuova giornata. È il momento in cui bambini e l’insegnante si siedono in cerchio sul pavimento (da qui l’origine del nome) e l’insegnante guida una conversazione. L’argomento della conversazione può essere scelto e proposto dall’insegnante o può partire da una riflessione libera che un bambino vuole condividere con la classe.

La regola più importante è parlare senza interrompere gli altri: per questo alcuni insegnanti adottano un oggetto speciale che il bambino che sta parlando deve avere con sé, può essere un cappello o un pupazzo, qualcosa che i bambini imparino a riconoscere come simbolo e rituale dell’autorizzazione a parlare. È importante, infatti, che chi parla venga ascoltato in modo attento e partecipe, senza interruzioni se non concordate in modo rispettoso.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Gli obiettivi del circle time sono, infatti, imparare ad ascoltare l’altro e a rispettarlo, socializzare in modo positivo ed empatico, creare una mentalità democratica e collaborativa, creare un gruppo classe affiatato e unito. Il circle time può essere utilizzato anche per confrontarsi circa problematiche di conflitto tra compagni e tentare di risolverle. L’insegnante, in questo caso, deve porsi come mediatore e moderatore imparziale, che non dà giudizi e non prende parti, non offre soluzione ma guida i bambini a trovarle spontaneamente. Durante questo momento si possono anche proporre piccoli giochi.

CIRCLE TIME: SPONTANEITÀ O PROGETTAZIONE?

L’insegnante può stabilire una scaletta di argomenti e guidare le conversazioni oppure partire da uno stimolo (anche fornito da un bambino) e lasciare fluire i pensieri e le condivisioni dei bambini, sempre moderando e facendo rispettare il silenzio e i turni di parola. Il circle time può anche nascere dopo la lettura di un racconto o di un libro, come spazio di riflessione. Il luogo in cui lo si svolge è bene che sia sempre lo stesso, ma il tempo da dedicare a questo momento è personalizzabile in base alle esigenze della classe e a dove conduce il flusso della conversazione. 

PERCHÉ I BAMBINI LO AMANO TANTO?

I bambini adorano il circle time per molte ragioni: è una routine piacevole e rassicurante (le routine sono ciò che aiutano i bambini a costruire fiducia ed emozioni positive), è un momento in cui sono liberi di esprimersi o di non farlo, se non lo desiderano. È fondamentale, infatti, che l’adulto che guida il circle time non obblighi mai i bambini che non desiderano parlare a farlo.

Il circle time è uno spazio in cui i bambini ci sorprendono sempre: liberi di esprimersi e in un clima sicuro e positivo, ci stupiranno con le loro infinite risorse sociali. Ogni insegnante dovrebbe cercare di renderlo più personalizzato possibile per la classe, adottando i propri rituali, i propri oggetti e le proprie consuetudini, per renderlo un momento davvero unico e amato dai bambini.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Siamo nell’era del post-narcisismo, i genitori vogliono che i figli siano sé stessi ma a modo loro

sii te stesso ma a modo mio

Gli ultimi decenni hanno visto grandi cambiamenti nel rapporto fra genitori e figli. In fondo, la società si riflette nel modo in cui gli adulti si approcciano ai ragazzi e, di converso, nel modo in cui questi ultimi rispondono alle sollecitazioni dei primi. Ne parla Matteo Lancini, in un intervento durante la trasmissione Splendida Cornice in onda su Rai 3. Secondo lo psicoterapeuta, dalla famiglia autoritaria si è passati a…

Negli Stati Uniti vogliono inserire “nuoce gravemente alla salute” anche sugli smartphone

nuoce gravemente alla salute

Che gli smartphone e i social media abbiano una grande influenza sui giovani, è ormai fuor di dubbio. Sono in molti a vedere nella tecnologia una risorsa da utilizzare nella formazione dei bambini e dei ragazzi, ma ciò non vuol dire che non si debba essere consapevoli dei loro pericoli. Proprio per questo, una proposta che arriva dagli Stati Uniti è destinata a far discutere: se accolta, sui social media…

L’85% degli italiani ha il diploma, ma i laureati si fermano al 29%. La media europea è al 42%

85-degli-italiani-ha-il-diploma

Gli ultimi decenni hanno visto un notevole miglioramento nel livello di istruzione dei giovani. A dirlo non sono singoli docenti o esperti del settore, ma il rapporto annuale ISTAT per l’anno 2023 , pubblicato di recente. Si tratta di dati davvero interessanti e per certi versi sorprendenti che, tuttavia, non possono nascondere il grande lavoro sull’istruzione ancora da fare. Migliorato il livello di istruzione Come vedremo anche nei prossimi paragrafi,…

La rivelazione della preside: “Alcuni alunni hanno richiesto di essere bocciati perché costretti dai genitori a frequentare lo scientifico”

frequentare lo scientifico

La scelta della scuola secondaria di secondo grado è uno dei momenti più importanti nella crescita dei giovani, ma non sempre avviene in autonomia. Spesso infatti i genitori non si limitano ad accompagnare i loro figli verso l’indirizzo che preferiscono, ma finiscono per imporre un’altra scuola, quasi sempre il liceo. E proprio in un liceo scientifico di Roma, il Newton, è scoppiata una protesta inusuale: alcuni studenti hanno deciso di…

Cena di fine anno della classe: gli studenti “interrogano” i professori con una verifica di cultura generale, logica e matematica

studenti interrogano i professori

Di solito sono i docenti a preparare le verifiche in classe e condurre le interrogazioni degli studenti. Questi ultimi possono soltanto (provare a) rispondere e dimostrare così la loro preparazione. Che i ruoli si invertano accade molto raramente, e pertanto vale la pena parlarne: il contesto è quello di una cena di classe di fine anno, dove stavolta sono stati gli studenti a interrogare i loro insegnanti. Vediamo com’è andata….

Giorgio Parisi agli insegnanti sull’intelligenza artificiale: “È fondamentale far capire agli alunni che l’AI va governata e non temuta”

giorgio parisi agli insegnanti

Fra gli strumenti che promettono di rivoluzionare il quotidiano, l’intelligenza artificiale è senza dubbio quello che fa discutere di più. Le potenziali ricadute delle IA sono infatti enormi in tutti gli ambiti della società, da quello lavorativo a quello culturale, fino a quello scolastico. Tenta un approccio diverso il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi che, intervenuto alla Repubblica delle Idee, ha rimarcato il ruolo della scuola nell’uso delle…

Semplificare il mondo dei bambini è la chiave per la loro serenità

Semplificare il mondo dei bambini

Spesso si parla di come oggi i bambini siano sempre più maleducati e irrispettosi, soprattutto verso i genitori e gli insegnanti. Individuare le cause non è semplice, ma comportamenti del genere non costituiscono l’espressione del loro carattere quanto la risposta a una società sempre più restrittiva. Come spesso accade, per comprendere questa situazione è necessario partire dalla famiglia, in cui spesso si condensano le ragioni per cui educare i bambini…

Il metodo Montessori sarà esteso anche alle scuole secondarie di primo grado: già dal prossimo anno le prime richieste, ma con alcuni limiti

metodo montessori alla secondaria di primo grado

Sviluppato all’inizio del Novecento, il metodo Montessori prevede l’educazione dei bambini nel rispetto dei loro ritmi di apprendimento e della loro autonomia. Se finora questo metodo è stato applicato nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, la situazione è destinata a cambiare. Il disegno di legge riguardante la “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”, infatti, prevede l’estensione del metodo Montessori a tutto…

“Se non avete capito, chiedetemi di rispiegare anche mille volte”: quando l’educazione passa dalle parole dell’insegnante

rispiegare

Molto spesso guardiamo agli insegnanti come a delle figure il cui compito è soltanto quello di trasmettere delle nozioni, ma in realtà il loro ruolo è molto più importante. Spesso basta cambiare il proprio approccio nei confronti degli alunni, o anche partire dalle parole giuste. Lungi dall’essere soltanto sequenze di suoni e lettere, le parole giuste possono fare la differenza nel percorso e nella crescita degli studenti, ma anche mostrare…

Gratteri: “Gli alunni imparino a rispettare gli insegnanti, fare i compiti, studiare ed essere ordinati. Io lo facevo grazie ai miei genitori”

rispettare gli insegnanti

Fra i valori fondamentali che un bambino deve apprendere ci sono il rispetto per le regole, il rispetto per gli insegnanti e il rispetto per i loro voti. È questa la posizione espressa da Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica, durante l’evento dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Sud Italia. Tenutasi di recente a Napoli, la festa ha rappresentato l’occasione per riflettere sull’importanza delle regole e sul ruolo che le…

great

Hai visto la novità?

X

estate al via 2024