La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCAZIONE

Togliere i cellulari ai bambini è la mossa vincente per salvare la loro creatività

Rimuovere i dispositivi mobili dalle mani dei bambini è un gesto di amore e attenzione, volto a proteggere la loro creatività e promuovere una crescita sana. Esaminiamo più da vicino i giardini dei bambini, un esempio concreto di strumento che può contribuire positivamente allo sviluppo infantile.

La tecnologia, è importante sottolinearlo, non deve essere vista come un male assoluto. Essa rappresenta un potente strumento comunicativo, al quale i bambini devono abituarsi e al quale devono avere accesso. La conoscenza tecnologica, inclusa quella social, richiede un approfondimento finalizzato allo sviluppo di competenze e alla consapevole gestione dei sistemi che la caratterizzano.

Il web sarà inevitabilmente parte integrante della vita dei nostri figli, sia nelle attività quotidiane che in un futuro contesto lavorativo. In questo quadro, è compito dei genitori, insieme alla scuola, contribuire in maniera positiva all’educazione web dei ragazzi, facilitandone l’accesso razionale e consapevole alla rete.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Tuttavia, la stessa tecnologia che può arricchire la vita dei bambini corre il rischio di invaderla, trasformandosi da rivoluzione culturale a mera invasione tecnologica. Questo fenomeno non è tanto una colpa dei giovani, quanto una mancanza di alternative proposte dagli adulti, che spesso non comprendono i codici comunicativi della nuova generazione o trascurano di dedicare energie alla condivisione.

La velocità della rete, se da un lato garantisce la rapida fruizione di informazioni, dall’altro può creare una distanza significativa tra i bambini e il mondo reale. Mentre la rete offre immediati frutti, i giardini dei bambini richiedono pazienza e tempo per produrre un unico fiore. La velocità della rete, pertanto, potrebbe allontanare i bambini dal ritmo più lento e naturale del mondo fisico, rischiando di generare insoddisfazione.

La necessità di preservare la lentezza e il progresso graduale della natura è evidente anche nella consapevole scelta di evitare l’esposizione dei bambini agli strumenti tecnologici nei primi anni di vita. Proprio come si raccomanda di limitare l’uso della televisione, lo schermo del PC, i videogiochi e i tablet per i bambini tra zero e due anni, è fondamentale garantire che essi conoscano e apprezzino il lento fluire del tempo naturale.

I bambini hanno il diritto di esplorare e sperimentare la tecnologia, ma allo stesso tempo hanno il diritto di comprendere i tempi lenti della natura. I “giardini dei bambini”, una pedagogia introdotta dal pedagogo tedesco Friedrich Fröbel nell’ottocento, conservano ancora oggi un forte valore ideale. Questi giardini, luoghi in cui i bambini curano la natura, maturano responsabilità, realizzano il loro potenziale creativo e imparano l’arte dell’attesa, possono offrire preziose lezioni che vanno oltre il mondo digitale.

LEGGI ANCHE
Crepet striglia i genitori: “Ma spegnete quei cellulari e parlate con i figli”. Poi l’annuncio di dedicarsi alla formazione degli insegnanti

L’era digitale del 1800 era ancora lontana, eppure la necessità dei giardini dei bambini ha resistito al passare del tempo. Nel 1869, l’istituzione del primo giardino dei bambini italiano a Venezia segnò l’inizio di una fase in cui l’educazione stava subendo una trasformazione. Oggi, i bambini vivono una rivoluzione educativa in cui la conoscenza, resa immediata e transnazionale da internet, richiede un approccio bilanciato.

Genitori di oggi, dotati di due compiti fondamentali: educare i propri figli all’uso consapevole della rete, e al contempo concedere loro l’opportunità di mantenere un salutare rapporto con la natura e con i ritmi naturali del mondo. La coltivazione di una pianta, preferibilmente a uso alimentare o in un piccolo orto sul balcone di casa, si presenta come un esperimento pratico che richiama gli obiettivi dei giardini dei bambini. Attraverso l’atto di seminare, annaffiare, attendere, curare e controllare, i bambini possono sviluppare una connessione più profonda con il loro io interiore e apprendere importanti lezioni sulla pazienza, l’attesa e il raggiungimento di obiettivi con determinazione.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Basta voti e lezioni frontali a scuola

basta voti

“Il sistema della scuola è arcaico e tradizionalista: bisogna andare oltre le lezioni frontali e i voti”. Non usa mezzi termini il pedagogista Daniele Novara che, intervenuto al convegno “La scuola non è una gara”, ha evidenziato quali sono i problemi del sistema scolastico italiano e le possibili soluzioni. Se oggi studenti e docenti appaiono demotivati, in parte si deve al mancato rinnovamento della scuola, che da anni ormai vive…

Il liceo classico insegna cosa serve per non essere servi ed offre una comprensione profonda dell’essenza umana

non essere servi

Gli ultimi anni hanno visto un continuo e costante calo di iscrizioni al liceo classico: sempre meno studenti scelgono questo indirizzo, una tendenza su cui si è generato un ampio dibattito. Fra le diverse personalità che cercano di spiegare le ragioni o trarre le conclusioni del fenomeno, spicca quella di Piergiorgio Odifreddi. Il matematico e divulgatore, noto per opinioni dirette e profonde, ha cercato di inserire la crisi del liceo…

Gli alunni plusdotati ci insegnano che la scuola non dovrebbe ostinarsi a proporre lezioni frontali per alunni “standard” che non esistono

alunni standard

Quando si sentono apprezzati, i bambini sono felici all’idea di imparare qualcosa e di condividere quello che ha imparato. Ciò è vero in particolar modo per gli alunni plusdotati, spesso non valorizzati da una scuola che fatica a offrire un’educazione adeguata. Ne ha parlato di recente la pedagogista e docente universitaria Anna Granata in un’intervista al giornale Fanpage . Secondo l’esperta, una scuola che usa lo stesso metodo per tutti…

Una preside a Repubblica: “I genitori sono fissati con i voti, ma non si chiedono se i figli abbiano davvero imparato. Contestano ogni insufficienza”

genitori sono fissati con i voti

Che la scuola fatichi a svolgere la propria funzione educativa non è certo un mistero. Da un lato, ci sono i rapporti sempre più complessi con i genitori che tendono a intervenire nella vita scolastica, spesso a sproposito. Dall’altro, c’è il rapporto degli studenti e delle famiglie con il voto, strumento necessario ma spesso criticato. Ne parla in un’intervista a Repubblica la preside Maria Grazia Lancellotti, che ritiene sia necessario…

La scuola di oggi è arretrata e anacronistica, si parla di istruzione 4.0 quando a stento arriviamo all’1.0

scuola di oggi è arretrata

L’Italia ha un sistema scolastico arretrato, ancora intrappolato nella rigida divisione tra materie scientifiche e materie umanistiche. Si tratta di una riflessione che Piergiorgio Odifreddi ha condiviso con l’Huffington Post nel corso di un’intervista. Secondo il matematico e divulgatore, è fondamentale rinnovare la scuola e riportarla alla sua funzione primaria: preparare gli strumenti al mondo reale. Proprio questo tema, oggi vivo più che mai, sarà al centro dell’intervento di Piergiorgio…

Fuori i genitori dalla scuola?

Fuori i genitori dalla scuola

La questione del rapporto fra genitori e scuola è oggi più importante che mai, e per diverse ragioni. Da un lato, infatti, sempre più spesso i genitori intervengono per criticare le decisioni degli insegnanti o della scuola stessa; dall’altro, i genitori tendono a trasformarsi in amici dei propri figli e a dare loro tutto ciò che desiderano, tranne un’educazione. In uno scenario così delicato, due visioni si contrappongono: c’è chi…

Accettare le diversità attraverso l’abbattimento degli stereotipi, Roberta Bruzzone si dedica agli insegnanti e diventa relatrice di Educability

roberta bruzzone

Nonostante gli enormi passi avanti fatti negli ultimi anni, ancora oggi gli stereotipi di genere condizionano tantissimi aspetti della nostra società. Lungi dall’essere la semplice imposizione di una categoria su un’altra, si tratta di idee interiorizzate da tutti, e che quindi necessitano di un lavoro profondo e consapevole per essere riconosciute e affrontate. A parlarne è la criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone, che al tema di come abbattere gli…

A Modena una docente in pensione lascia libri sulle panchine dei parchi per regalarli ai passanti: “Saggi e romanzi devono circolare, come le idee”

libri sulle panchine

Si dice che quello dell’insegnante non sia un mestiere, quanto una vera e propria missione di vita. Molti docenti infatti continuano a svolgere un ruolo attivo nella formazione culturale dei giovani, anche dopo essere andati in pensione. C’è chi continua a insegnare, o chi regala la propria pensione agli alunni più bravi, o ancora chi ha deciso di donare i suoi libri a chiunque voglia leggerli. Quest’ultimo è il caso…

Il latino è una scienza, non meno della matematica o della biologia. Per lo scrittore Gardini “va esteso in tutte le scuole”

latino è una scienza

Da anni ormai c’è un dibattito sull’insegnamento del latino a scuola. Per alcuni è un residuo del passato, una materia priva di utilità nel mondo contemporaneo che dovrebbe cedere il passo a discipline più moderne. Per altri invece il latino è fondamentale per la formazione intellettuale degli studenti , al netto dei pregiudizi sul suo insegnamento. Fra questi ultimi spicca la posizione dello scrittore Nicola Gardini, secondo cui il latino…

D’Avenia, Bruzzone, Odifreddi: tutti i relatori con gli argomenti affrontanti di Educability 2024

relatori educability 2024

La nuova edizione di EducAbility, che si terrà in tre città italiane nel mese di novembre 2024, vedrà la partecipazione di diversi relatori con prospettive differenti ma un obiettivo unico: discutere di didattica e gestione della classe tra inclusione e valorizzazione delle differenze. Dedicato a docenti e dirigenti scolastici, EducAbility 2024 costituisce il luogo ideale per migliorare la comprensione delle life skills e quindi l’insegnamento a scuola delle competenze non…

great

Quaderni operativi?

X

invalsi 2025