La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCAZIONE

A scuola con Questione di Civiltà

Dopo la morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, lo scrittore Gesualdo Bufalino disse la celebre frase “La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”. La frase suggerisce che non è mai troppo presto per iniziare a parlare di legalità ai bambini.

L’educazione civica e in particolare l’educazione alla legalità sono i temi fondanti di Questione di civiltà link esterno, i nuovi volumi per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELI. I due volumi, uno dedicato alle classi seconda e terza e l’altro dedicato alle classi quarta e quinta, sono stati ispirati dalla manifestazione Palermo Chiama Italia indetta dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione per ricordare le vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio.

La nave della legalità è pronta a partire

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Questione di civiltà invita i bambini e le bambine a imbarcarsi per un viaggio sulla Nave della legalità, un viaggio da Civitavecchia a Palermo e a compilare il diario di bordo, composto da attività di riflessione sulle tematiche trattate. Il viaggio è costellato da poesie, canzoni, attività interdisciplinari che renderanno ancora più emozionante e coinvolgente il percorso verso la costruzione di un’identità di cittadini forte, comunitaria, con ideali di giustizia e rispetto. Questione di civiltà fa conoscere ai bambini anche altri personaggi, altri eroi che hanno dedicato la loro vita alla giustizia e al rispetto dei diritti di tutti.

Musica e canto con il metodo di Mariele Ventre

Musica e canto sono, come già accennato, una parte fondamentale del viaggio: non si può comprendere pienamente un’esperienza se non ci coinvolge anche a livello emozionale. Le attività di canto sono strutturate in modo semplice e inclusivo, con attenzione alle diverse tonalità delle voci dei bambini e delle bambine, sempre tenendo presente l’intuizione pedagogica e metodologica di Mariele Ventre, compianta direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano, che ha dedicato la sua vita ai bambini e alla loro educazione.

QUESTIONE DI CIVILTÀ

I volumi “Questione di civiltà” traggono motivo ispiratore dalla manifestazione “Palermo Chiama Italia” per ricordare le stragi di Capaci e via D’Amelio e per onorarne le eroiche vittime

Educazione civica, ambiente e soft skills

L’educazione civica è presente in tutto il viaggio: si trattano anche argomenti come il rispetto dell’ambiente e ciò che possiamo fare per salvaguardarlo, si scoprono le meraviglie della Costituzione Italiana e si lavora su soft skills come empatia, comunicazione, gentilezza, capacità di lavorare in gruppo e molte altre. Il messaggio, che sembra scontato ma non lo è, è che ogni cittadino debba fare la propria parte in modo concreto e tangibile. Si dice spesso che in Italia non esiste il senso della comunità e del bene comune: la speranza di Questione di civiltà è proprio superare questo pregiudizio e costruire una nuova generazione, chissà, forse quella che salverà il nostro paese dalle mafie e dall’illegalità. Perché, come disse Giovanni Falcone “Contano le azioni, non le parole”.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Il disagio giovanile nasce dall’educazione ricevuta in famiglia, dove troppo spesso i genitori, invece di ascoltare i figli, preferiscono criticare gli insegnanti

disagio giovanile

Di fronte a quella che sembra una vera e propria escalation di violenza fra giovani e giovanissimi, non è semplice trovare risposte soddisfacenti. Prova a dare una lettura di questo fenomeno il sociologo e psichiatra Paolo Crepet, intervenuto sul quotidiano Il Nord Est , e individuare una serie di cause. Fra queste, la più profonda riguarda senza dubbio l’influenza dei genitori e il modo in cui, piuttosto che educare i…

Bisogna vietare i social ai più giovani e ritornare all’alfabetizzazione riscoprendo la scrittura a mano

vietare i social ai più giovani

Uno dei dibattiti più sentiti all’interno del contesto scolastico, e non, è senza dubbio quello riguardante l’uso della tecnologia fra bambini e adolescenti. Se infatti alcuni vedono nei dispositivi digitali un valido strumento per l’educazione, altri invece mettono in guardia dalle conseguenze di un loro abuso. La scrittrice Susanna Tamaro, in una recente intervista su Vanity Fair , ha fatto proprie alcune delle preoccupazioni riguardanti la tecnologia, avanzando anche una…

Cos’è lo Spaced Learning e perché può migliorare l’uso del tempo in classe

spaced learning

Una delle innovazioni più interessanti nel campo dell’educazione riguarda il cosiddetto spaced learning, una metodologia educativa che riguarda un uso strategico del tempo di apprendimento. Si tratta infatti di un approccio che promette di potenziare il ruolo della memoria a lungo termine ma, allo stesso tempo, di migliorare la parte applicativa delle conoscenze teoriche. Vediamo di cosa si tratta, e se davvero è può massimizzare l’efficienza del processo educativo. Cos’è…

Il 50% degli studenti diplomati è senza competenze adeguate. Lo dice l’Istat

senza competenze adeguate

L’ISTAT ha pubblicato il report “I giovani nelle città metropolitane: la fragilità dei percorsi educativi nei contesti urbani”. In particolare, l’indagine dell’istituto di statistica si concentra sulle prestazioni scolastiche degli studenti italiani che frequentano la scuola secondaria di secondo grado. Come ci si può aspettare, i risultati sono altalenanti ma, ancora una volta, mostrano un’Italia spaccata in due. Italia spaccata in due Secondo il report pubblicato dall’ISTAT , infatti, c’è…

Le nuove parole usate dai giovani su TikTok entrano nel dizionario Treccani

nuove parole usate dai giovani

Una lingua naturale è un sistema vivo che contribuisce ai cambiamenti della società e da essi è influenzato. Questa dinamica vale anche nel caso dei social media, per esempio TikTok, che spesso contribuiscono ad arricchire l’italiano con nuovi termini utilizzati da migliaia di persone. Lo ha sancito anche la Treccani, che nella sua enciclopedia ha voluto includere alcuni dei termini più diffusi sulla piattaforma. La cultura si sviluppa sui social…

Il ceffone dato per educare è un falso mito da sfatare. La vera educazione è sostituire lo schiaffo con la parola

ceffone

I bambini sono noti per la loro energia e la voglia di giocare, una tendenza che può sfociare in capricci, disobbedienza e mancanza di rispetto per le regole. Al loro comportamento può anche aggiungersi la fatica accumulata dai genitori durante il giorno, che rischia di portare a reazioni esagerate da entrambe le parti. All’improvviso, insomma, un genitore può ricorrere al cosiddetto “schiaffo educativo”. Ma siamo sicuri che sia una buona…

Il Giorno della Memoria nella scuola primaria, alcune attività da fare in classe

giorno della memoria

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, in ricordo del genocidio del popolo ebraico commesso dal Nazifascismo. Si tratta di una giornata internazionale dedicata alle riflessioni sulla Shoah e sui temi della discriminazione, del razzismo, della solidarietà. Il ricordo di quanto successo durante la seconda guerra mondiale è parte importante delle attività scolastiche del mese di gennaio. In particolare, la scuola primaria ha l’opportunità di avvicinare gli alunni…

Dietro un 5 c’è uno studente da 8 o 9 che si è accontentato

studente da 8

L’idea che un docente abbia il solo compito di spiegare un argomento e verificare le competenze di uno studente è ormai radicata nel passato della scuola. Com’è giusto che sia, oggi un insegnante è anche un maestro di vita che ha l’obiettivo di spronare i suoi alunni a dare il meglio di sé. Soprattutto quando sono essi stessi a non vedere le loro potenzialità. Di recente il docente e influencer…

Come spiegare la Shoah ai bambini

Shoah ai bambini

La Shoah è uno degli eventi più drammatici che hanno segnato il ventesimo secolo, e le cui ripercussioni si possono rilevare ancora oggi. Sono state tantissime le iniziative che negli anni hanno cercato di mantenere vivo il ricordo dello sterminio del popolo ebraico, come l’istituzione del Giorno della Memoria e i tanti progetti dentro e fuori la scuola italiana. Detto questo, com’è possibile commemorare il Giorno della Memoria nel contesto…

Vedo i giovani che vogliono tutto e subito ma non hanno più un riferimento

giovani che vogliono tutto e subito

Il rapper Marracash, intervistato dal quotidiano La Stampa , ha presentato il suo ultimo album di inediti ma, allo stesso tempo, ha affrontato il rapporto dei giovani con il successo e con il fallimento. Dietro agli artisti che non riescono a reggere le pressioni dovute alla notorietà, sostiene Marracash, c’è una società della quale troppo spesso si sottovaluta l’impatto sulle nuove generazioni. Già a partire dalla scuola. L’apparenza dei social…

great

Novità Invalsi 2025

X