Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
SCIENZE

Con il “fare” si comprende meglio, le scienze in pratica: la cellula

Cerco sempre, nei limiti delle ore che corrono e che non bastano mai, di impostare il lavoro in classe in modo laboratoriale o, almeno, il più pratico e concreto possibile. Per ogni disciplina a me affidata, ma soprattutto per le scienze. Spesso propongo esperienze con materiali vari per osservarne le caratteristiche, le interazioni, provare a fare ipotesi e verificarne l’esattezza o meno.

Negli anni ho provato che il “fare” è, per i bambini, oltre a essere senz’altro gradito e piacevole, un modo per comprendere meglio e ricordare ciò che viene loro proposto. Anche per questo, la mia scelta per il libro di testo da adottare è caduta, direi naturalmente, su “Mondo 2030” di Cetem: propone, tra le altre cose, molte attività ed esperienze laboratoriali, con schemi e immagini di facile utilizzo in classe come stimolo ad approfondire gli argomenti e i vari aspetti delle discipline.

Nella fattispecie del lavoro sullo studio delle cellule, come parte più piccola di un essere vivente, siamo partiti dall’osservare i disegni che il nostro libro di testo ci proponeva. Vi erano rappresentate senza dubbio le tre parti principali – membrana cellulare, citoplasma, nucleo e vacuolo, cloroplasti e parete cellulare per la cellula vegetale – ma anche vari altri “organelli”.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024
mondo 2030 geografia

MONDO 2030

Scopri il nuovo sussidiario delle discipline di quarta e quinta della scuola primaria

Le domande che sono nate in modo spontaneo sono state: “Cosa sono, maestra?” e poi “Sono davvero così?”

Siamo andati, allora, a cercare su internet delle foto, scattate con l’uso del microscopio, di vari tipi di cellule, così come notizie sugli altri “organelli”. I bambini si sono divertiti a osservare e riconoscerli, hanno osservato che i colori usati dal libro per differenziare le varie parti non corrispondevano alla realtà.

In seconda battuta, ciascuno ha provato a disegnarne una animale e una vegetale e poi… ho lanciato l’idea:

Che ne direste di rappresentarne una in 3D?

La cosa è stata accolta con entusiasmo e, non potendo (sempre per ragioni di tempo, purtroppo!) realizzarla a scuola, abbiamo deciso di iniziare la progettazione in classe e poi realizzarla a casa.

Ciascuno ha iniziato a far volare la fantasia, pensando a come rendere l’idea del citoplasma gelatinoso o il vacuolo come riserva di umidità… Più di uno è uscito da scuola con un’idea ben precisa sul materiale che gli sarebbe servito.

Ho dato loro 15 giorni di tempo per concludere il lavoro.

Alla scadenza… eccoli, fieri, venire in classe con sacchetti e pacchetti che custodivano le loro “cellule”.

cellula mondo 2030

Ciascun bambino ha mostrato ai compagni il lavoro fatto, ha spiegato cosa rappresentava ogni singola parte e perché aveva scelto quel materiale o quel colore… tutti sono stati curiosi di osservare le scelte fatte dagli altri e hanno posto domande per comprendere meglio.

A me è servito per valutare la comprensione dell’argomento e la capacità di esposizione utilizzando il linguaggio specifico.

Da ultimo, la settimana successiva, ho posto loro queste domande:

Ti è piaciuta questa attività? Perché? Qual è stato l’aspetto che ti è piaciuto di più?

scienza mondo 2030

Ecco le loro risposte:

Mi è piaciuto perché avevo già l’idea.
È stato bello partire da zero e vederla formarsi.
Mi è piaciuto inventare e poi spiegarlo ai compagni, con tutti che la volevano vedere e toccare.
Mi ha dato molta soddisfazione.
È stato bello collaborare con mamma/papà, perché non facciamo spesso cose insieme.
Mi piace perché adesso quando devo ripassare, la guardo e mi ricordo meglio le cose.

Anche da queste risposte ho ottenuto conferma che il “fare” aiuta ad imparare meglio.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X