Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
APPRENDIMENTO

Tipologie testuali nella scuola primaria, consigli per l’insegnante con attività da scaricare

Le Indicazioni Nazionali, nella par te dedicata agli obiettivi previsti per la lettura, indicano i seguenti punti:

  • leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni;
  • comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago.

La caratteristica che diversifica i testi è lo scopo comunicativo per il quale sono stati scritti: per descrivere, per dare informazioni, per narrare, per suscitare emozioni, per convincere e per molti altri scopi.

Leggendo testi di tipo diverso i bambini da soli ne colgono inconsciamente le differenze, le caratteristiche e le peculiarità. Un percorso sull’analisi delle differenti tipologie testuali/generi ha come scopo quello di offrire al bambino la possibilità di affrontare un argomento seguendo stili espositivi differenti e quindi comprendere quale sia il fine per cui sono stati scritti.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Comprendere che esistono testi di diverso genere attraverso i quali si può trattare lo stesso argomento.
  • Comprendere per quale scopo è stato scritto un testo.
  • Individuare in modo intuitivo le diverse tipologie testuali/generi.
  • Imparare a dedurre dalla lettura di testi di tipologie testuali diverse la differenza tra le strutture narrative.
  • Cominciare a suddividere i testi in tipologie differenti avendone individuato le caratteristiche principali.

CONSIGLI PER L’INSEGNANTE

Un autore sceglie una particolare tipologia testuale per esporre il suo pensiero in relazione allo scopo, ma anche e soprattutto all’argomento che intende trattare.
Non a caso le Indicazioni Nazionali parlano di stretta relazione tra argomento e tipologia testuale.

Per gli alunni la conoscenza delle diverse tipologie testuali deve essere una scoperta personale fatta attraverso la lettura di testi diversi che trattano lo stesso argomento. Per questo scopo sarebbe opportuno non parlare subito di “tipologia testuale”, ma di diversità tra i vari racconti e far scoprire ai bambini queste differenze.

L’analisi della struttura di ciascun tipo di testo ha la funzione di aiutare gli alunni a mettere in atto strategie espressive diverse per trattare un argomento. Se scrivono liberamente, i bambini difficilmente scelgono una tipologia testuale/genere in base allo scopo comunicativo che si prefiggono.

il grillo e la luna copertina 3

IL GRILLO E LA LUNA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica

Per questo inizialmente è bene lasciare loro la libertà di trattare un argomento scegliendo a piacere una tipologia, ma via via che vengono affrontate le strutture dei diversi generi, occorre far notare come ciascun genere abbia le sue peculiarità che aiutano rendere evidente lo scopo comunicativo che ci si prefigge o che viene richiesto. Sappiamo quanto sia difficile condurre gli alunni lungo un percorso di scrittura. Raggiungere la competenza nell’espressione chiara ed esauriente attraverso lo scritto non è facile.

Nella dotazione dei volumi del nostro ultimo corso per il primo ciclo della scuola primaria Grillo e la Luna è presente un quaderno che scandisce i diversi passaggi per ottenere la padronanza nell’espressione scritta. Si parte da schemi guidati per imparare a esprimersi in modo coerente e coeso per giungere agli schemi strutturali delle diverse tipologie testuali. Così, al termine del percorso, gli alunni potranno essere in grado di scegliere la tipologia per mezzo della quale trattare un argomento.

SCARICA KIT TIPOLOGIE TESTUALI

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X