La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCAZIONE

Educare al rispetto: ne hanno bisogno bambini e alunni ma senza ricorrere alla paura e all’insensibilità

Un tempo l’educazione si fondava su una forte autorità genitoriale. Le generazioni adulte si ricorderanno bene quanto punitiva e rigida essa fosse, quasi come se i bambini fossero soldatini da far crescere e maturare a suon di comandi. Oggi educare al rispetto avviene attraverso modalità ben differenti.

Possiamo infatti dire di vivere all’interno di un sistema di educazione democratica, nel quale i ragazzi hanno la libertà di esprimere la propria volontà. Ma quali sono le conseguenze di questa evoluzione?

IL PROBLEMA

Ora scontato!

Pronti per la prova Invalsi 2024?

Le Prove Nazionali INVALSI 2024 si svolgeranno da marzo a maggio. L’arco temporale e le date di somministrazione variano in base al grado scolastico e alle materie.

pronti per la prova invalsi 2024

Diversi studi hanno dimostrato un limite nella presa delle decisioni da parte dei bambini rispetto alle persone adulte. Si parla, più precisamente, di immaturità infantile, da intendere non tanto dal punto di vista del carattere, ma piuttosto da quello cerebrale.

Le esperienze che affrontiamo nei primi anni della nostra vita contribuiscono a formare il nostro pensiero e il nostro carattere che sarà ben definito solo in età adulta. Questo significa che le emozioni provate in quelle occasioni si ripercuoteranno sulla crescita. Ad esempio, un bambino che prova paura alla scuola dell’infanzia, probabilmente finirà per odiare lo studio da grande.

Questo succederà perché la sua mente assocerà sempre un sentimento negativo all’ambiente dell’apprendimento. Di conseguenza, eviterà di ritrovarsi nuovamente in situazioni che gli creano disagio. Ma cosa c’entra questo con l’educazione? Beh, seguendo questa linea di pensiero, se un bambino viene punito in continuazione e in modo duro, il suo cervello farà in modo che in futuro continui ad effettuare quelle azioni “sbagliate”, ma di nascosto.

L’educazione tradizionale e quella democratica rappresenterebbero entrambe dei fallimenti se ci basassimo unicamente sulle evidenze di questi studi. La prima, infatti, rischierebbe di impaurire i bambini, come già accennato; mentre la seconda conferirebbe un potere eccessivo ai piccoli, senza tener conto della loro immaturità. Allora qual è la soluzione ideale per insegnare il rispetto ai ragazzi? Semplice, occorre trovare una via di mezzo tra i due metodi.

LA SOLUZIONE

La via di mezzo in questo caso è rappresentata da un ambiente caloroso, in cui i bambini vengono guidati nel loro percorso di crescita, come è giusto che sia, ma senza una presenza genitoriale autoritaria. Il rapporto tra educatori ed educati dovrebbe essere stimolante e rispettoso.

rispetto fantastici noi
lettura estratta da: FANTASTICI NOI

FILASTROCCA DELLA LETTURA

Si tratta di una strada in cui le lezioni della vita si imparano sperimentandole insieme, comunicando e spiegando le proprie idee, ascoltando quelle dell’altra persona, sia da una parte che dall’altra.

Una soluzione basata proprio sul rispetto nei confronti dei bambini, che non vengono più visti come dei soldatini, ma neanche come dei piccoli adulti in grado di badare a sé stessi. I genitori dovrebbero semplicemente rivolgersi ai propri figli al fine di educare al rispetto come a degli esseri umani immaturi, ancora da formare e da accompagnare nel percorso della loro crescita: un concetto tanto semplice quanto innovativo.

L’obiettivo di educare al rispetto risiede nel lungo periodo e non si tratta di un insegnamento autoritario né svogliato. Può risultare più complesso da portare avanti nel corto periodo perché richiede un consumo maggiore di tempo e di energie, ma nel lungo periodo i risultati dimostreranno che ne sarà valsa la pena.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Nel sussidiario “Nel cuore dei saperi” si trovano metodologie attive ideali per sostenere una didattica inclusiva

metodologie attive

Uno degli elementi di valore della scuola italiana consiste sicuramente nell’impegno profuso per favorire la rimozione e il superamento di ogni ostacolo alla promozione della persona e per consentire a tutti e a ognuno di trovare gli strumenti per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Fin dal 1977, la scuola italiana si è dotata di strumenti normativi, organizzativi e professionali realizzando un modello di inclusione che continuamente si arricchisce grazie…

Per l’influencer Beatrice Valli la scuola per com’è adesso è noiosa e non fa venire voglia di studiare

beatrice valli

Di fronte alla domanda “cosa pensi della scuola?”, è lecito attendersi tante risposte diverse da parte di alunni e studenti di tutte le età. Magari alcuni diranno qualche parola di apprezzamento, ma è normale che per molti altri l’istruzione possa diventare ripetitiva, poco stimolante, addirittura noiosa. Un conto è che a dirlo sia uno studente, un altro è che queste parole siano pronunciate da un genitore, che magari ha più…

San Paolo nella scuola primaria, un successo caratterizzato da libri scolastici di qualità ed insegnanti soddisfatti

san paolo nella scuola 2024

San Paolo Edizioni, rinomato gruppo editoriale cattolico italiano, ha introdotto una ventata di freschezza nel mondo scolastico, facendo ingresso nel settore a partire dal 2017, grazie ad una profonda collaborazione con La Spiga del Gruppo Editoriale ELi, nome già apprezzato e riconosciuto dagli insegnanti come punto di riferimento di qualità didattica e rigorosità autoriale. Il contributo coraggioso ha portato con sé un nuovo approccio alla religione e alla cultura nelle…

Se non volete trovarvi male con la matematica nella scuola primaria adottate Nel Cuore dei Saperi, per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Il metodo fonematico sillabico animato di Incanto

metodo fonematico sillabico animato

Il metodo di insegnamento della letto-scrittura non è un fattore di secondaria importanza: non è proprio vero che il bambino o la bambina impara a leggere e a scrivere in modo corretto, in tempi brevi e amando quanto sta facendo in qualunque modo si insegni. È vero però che egli/ella può imparare “nonostante l’insegnante”, come diceva Piaget. Ma ce la farebbero proprio tutti/e? Dunque il metodo non va lasciato al…

L’inclusività non è solo una bella parola scritta nei manuali, in Puglia c’è una scuola dove il bar è gestito da studenti con disabilità

bar gestito da studenti con disabilità

Quando si parla di inclusione, spesso la si riduce ad un mero concetto astratto quando in realtà rappresenta un insieme di azioni e iniziative volte a garantire l’inserimento di ciascun individuo all’interno della società. Ciò vale sia per la società nel suo complesso sia per la scuola, che della società rappresenta un modello “in scala”. Per questa ragione, si è parlato tanto dell’apertura del bar dell’Istituto Dell’Aquila-Staffa di San Ferdinando…

Smartphone a scuola, sì o no? In Francia, Inghilterra, Olanda e Finlandia sono vietati senza se e senza ma

Smartphone a scuola

La questione dello smartphone a scuola è forse fra le più dibattute negli ultimi anni. Da una parte ci sono gli ottimisti, secondo i quali è più importante insegnare a usare lo smartphone in modo corretto che vietarlo tout court. Dall’altra parte ci sono i critici, per cui usare lo smartphone a scuola non fa bene agli studenti sul lungo periodo. Diversi Paesi hanno già vietato in qualche modo questo…

Libri per l’ora di alternativa nella scuola primaria

libri per l'ora alternativa

Le insegnanti che svolgono le ore di alternativa, con i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, spesso si trovano in difficoltà: quali attività proporre? Quali attività possono essere di carattere educativo e valoriale come l’insegnamento della religione, ma senza essere legate alla religione? Cosa si può proporre, che non sia noioso ma coinvolgente e divertente? L’alternativa che vogliamo, del Gruppo Editoriale ELi, è la risposta a tutte…

Il sussidiario Incanto è un progetto unitario dove il valore del Noi si rinforza costantemente

sussidiario Incanto

Incanto, il nuovo sussidiario per i primi tre anni di scuola primaria edito da La Spiga del Gruppo Editoriale ELi, è prima di tutto animare l’apprendimento con le lettere-personaggio e le loro storie da ascoltare, cantare, drammatizzare e, finalmente, desiderare di leggere. Incanto pone alle basi dell’apprendimento la curiosità e le emozioni: la colla senza la quale tutte le conoscenze si disperdono, invece di imprimersi in maniera indelebile nella mente…

#altuofianco Sostegno del Gruppo Editoriale ELi è la sezione per il sostegno più ricca di materiali gratuiti che ci sia

sezione per il sostegno

Gli insegnanti di sostegno, con le loro testimonianze e i loro commenti sui social, confrontandosi e condividendo opinioni, sono giunti a una conclusione: una sezione sostegno così completa e in continuo aggiornamento ce l’ha solo il Gruppo Editoriale ELi. materiali in continuo aggiornamento Gli insegnanti di sostegno hanno bisogno di materiali sempre nuovi, curati e aggiornati, ma spesso sono difficili da trovare. Le guide offrono percorsi facilitati ma non personalizzati,…

great

Hai visto le novità?

X