La rivista per la scuola e per la didattica
MATEMATICA

L’Italia non è un paese per matematiche, è il peggior paese al mondo per il divario di genere nell’apprendimento della materia

L’Italia si trova di fronte a una significativa disparità di genere nell’apprendimento della matematica, risultando il paese con la maggiore differenza a livello globale tra ragazzi e ragazze, con uno scarto di 21 punti a favore dei primi. Questa discrepanza si manifesta fin dai primi anni di scuola e secondo Laura Palmerio, responsabile area indagini internazionali di Invalsi, potrebbe essere influenzata anche dal metodo di insegnamento della materia che genera questo inaccettabile divario di genere.

Al contrario, nell’ambito della lettura, le ragazze ottengono risultati migliori rispetto ai ragazzi, con un vantaggio di 19 punti. L’ultima indagine Ocse Pisa link esterno, resa nota recentemente, rivela dati allarmanti sul livello di preparazione degli studenti a livello mondiale. A livello complessivo nei Paesi Ocse, si è registrato un calo medio di 16 punti in matematica e 11 punti in lettura, equivalente a circa mezzo anno scolastico nella lettura e tre quarti di anno in matematica. È interessante notare che i Paesi asiatici e alcuni paesi europei come Singapore, Cina, Giappone, Corea, Estonia e Svizzera mantengono alte performance.

Unico aspetto positivo è che il rendimento medio in scienze non ha subito variazioni significative. Tuttavia, il peggioramento evidenziato potrebbe non essere interamente attribuibile al Covid, dal momento che l’analisi dei trend pre-2018 suggerisce un declino in lettura e scienze già in corso prima della pandemia, indicando problemi a lungo termine.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

L’indagine Ocse Pisa ha coinvolto 690.000 studenti a livello mondiale, rappresentando circa 29 milioni di quindicenni in 81 paesi, tra cui 37 Paesi Ocse. In Italia, 345 scuole, 10.552 studenti e circa 9.000 genitori hanno partecipato all’indagine. Nonostante il generale peggioramento, gli studenti quindicenni italiani hanno ottenuto un punteggio in matematica in linea con la media Ocse (471 punti), sebbene in calo rispetto al 2012. Nella lettura, gli studenti italiani superano la media Ocse (482 contro 476), mentre in scienze ottengono un punteggio inferiore (477 contro 485).

L’Italia è il paese con il peggior divario di risultati in matematica tra ragazze e ragazzi

Il test Ocse-Pisa sulle competenze dei 15enni: il divario di genere in matematica è di 21 punti, cioè un anno di scuola

Il Nord Italia mostra risultati superiori al Sud in tutte e tre le discipline, con oltre l’80% degli studenti delle regioni settentrionali al Livello 2 o superiore. Nel meridione, invece, la percentuale di studenti con il livello minimo di competenze è superiore al 60% in scienze, al 70% in lettura e solo al 55% in matematica. I licei e gli istituti tecnici si confermano come contesti in cui si apprende di più, mentre negli istituti professionali e nella formazione professionale, la percentuale di chi ha il minimo delle competenze varia dal 36% in matematica al 52% in lettura.

LEGGI ANCHE
Serve un modo nuovo di insegnare la matematica. E forse lo abbiamo

Infine, emerge che dove le scuole sono rimaste più aperte durante la pandemia, lo studio della matematica è risultato meno problematico, con il 39% degli studenti italiani che segnalano una chiusura massima di tre mesi, inferiore alla media Ocse del 49%.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Basta voti e lezioni frontali a scuola

basta voti

“Il sistema della scuola è arcaico e tradizionalista: bisogna andare oltre le lezioni frontali e i voti”. Non usa mezzi termini il pedagogista Daniele Novara che, intervenuto al convegno “La scuola non è una gara”, ha evidenziato quali sono i problemi del sistema scolastico italiano e le possibili soluzioni. Se oggi studenti e docenti appaiono demotivati, in parte si deve al mancato rinnovamento della scuola, che da anni ormai vive…

Il liceo classico insegna cosa serve per non essere servi ed offre una comprensione profonda dell’essenza umana

non essere servi

Gli ultimi anni hanno visto un continuo e costante calo di iscrizioni al liceo classico: sempre meno studenti scelgono questo indirizzo, una tendenza su cui si è generato un ampio dibattito. Fra le diverse personalità che cercano di spiegare le ragioni o trarre le conclusioni del fenomeno, spicca quella di Piergiorgio Odifreddi. Il matematico e divulgatore, noto per opinioni dirette e profonde, ha cercato di inserire la crisi del liceo…

Gli alunni plusdotati ci insegnano che la scuola non dovrebbe ostinarsi a proporre lezioni frontali per alunni “standard” che non esistono

alunni standard

Quando si sentono apprezzati, i bambini sono felici all’idea di imparare qualcosa e di condividere quello che ha imparato. Ciò è vero in particolar modo per gli alunni plusdotati, spesso non valorizzati da una scuola che fatica a offrire un’educazione adeguata. Ne ha parlato di recente la pedagogista e docente universitaria Anna Granata in un’intervista al giornale Fanpage . Secondo l’esperta, una scuola che usa lo stesso metodo per tutti…

Una preside a Repubblica: “I genitori sono fissati con i voti, ma non si chiedono se i figli abbiano davvero imparato. Contestano ogni insufficienza”

genitori sono fissati con i voti

Che la scuola fatichi a svolgere la propria funzione educativa non è certo un mistero. Da un lato, ci sono i rapporti sempre più complessi con i genitori che tendono a intervenire nella vita scolastica, spesso a sproposito. Dall’altro, c’è il rapporto degli studenti e delle famiglie con il voto, strumento necessario ma spesso criticato. Ne parla in un’intervista a Repubblica la preside Maria Grazia Lancellotti, che ritiene sia necessario…

La scuola di oggi è arretrata e anacronistica, si parla di istruzione 4.0 quando a stento arriviamo all’1.0

scuola di oggi è arretrata

L’Italia ha un sistema scolastico arretrato, ancora intrappolato nella rigida divisione tra materie scientifiche e materie umanistiche. Si tratta di una riflessione che Piergiorgio Odifreddi ha condiviso con l’Huffington Post nel corso di un’intervista. Secondo il matematico e divulgatore, è fondamentale rinnovare la scuola e riportarla alla sua funzione primaria: preparare gli strumenti al mondo reale. Proprio questo tema, oggi vivo più che mai, sarà al centro dell’intervento di Piergiorgio…

Fuori i genitori dalla scuola?

Fuori i genitori dalla scuola

La questione del rapporto fra genitori e scuola è oggi più importante che mai, e per diverse ragioni. Da un lato, infatti, sempre più spesso i genitori intervengono per criticare le decisioni degli insegnanti o della scuola stessa; dall’altro, i genitori tendono a trasformarsi in amici dei propri figli e a dare loro tutto ciò che desiderano, tranne un’educazione. In uno scenario così delicato, due visioni si contrappongono: c’è chi…

Accettare le diversità attraverso l’abbattimento degli stereotipi, Roberta Bruzzone si dedica agli insegnanti e diventa relatrice di Educability

roberta bruzzone

Nonostante gli enormi passi avanti fatti negli ultimi anni, ancora oggi gli stereotipi di genere condizionano tantissimi aspetti della nostra società. Lungi dall’essere la semplice imposizione di una categoria su un’altra, si tratta di idee interiorizzate da tutti, e che quindi necessitano di un lavoro profondo e consapevole per essere riconosciute e affrontate. A parlarne è la criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone, che al tema di come abbattere gli…

A Modena una docente in pensione lascia libri sulle panchine dei parchi per regalarli ai passanti: “Saggi e romanzi devono circolare, come le idee”

libri sulle panchine

Si dice che quello dell’insegnante non sia un mestiere, quanto una vera e propria missione di vita. Molti docenti infatti continuano a svolgere un ruolo attivo nella formazione culturale dei giovani, anche dopo essere andati in pensione. C’è chi continua a insegnare, o chi regala la propria pensione agli alunni più bravi, o ancora chi ha deciso di donare i suoi libri a chiunque voglia leggerli. Quest’ultimo è il caso…

Il latino è una scienza, non meno della matematica o della biologia. Per lo scrittore Gardini “va esteso in tutte le scuole”

latino è una scienza

Da anni ormai c’è un dibattito sull’insegnamento del latino a scuola. Per alcuni è un residuo del passato, una materia priva di utilità nel mondo contemporaneo che dovrebbe cedere il passo a discipline più moderne. Per altri invece il latino è fondamentale per la formazione intellettuale degli studenti , al netto dei pregiudizi sul suo insegnamento. Fra questi ultimi spicca la posizione dello scrittore Nicola Gardini, secondo cui il latino…

D’Avenia, Bruzzone, Odifreddi: tutti i relatori con gli argomenti affrontanti di Educability 2024

relatori educability 2024

La nuova edizione di EducAbility, che si terrà in tre città italiane nel mese di novembre 2024, vedrà la partecipazione di diversi relatori con prospettive differenti ma un obiettivo unico: discutere di didattica e gestione della classe tra inclusione e valorizzazione delle differenze. Dedicato a docenti e dirigenti scolastici, EducAbility 2024 costituisce il luogo ideale per migliorare la comprensione delle life skills e quindi l’insegnamento a scuola delle competenze non…

great

Hai visto la novità?

X

invalsi 2025