La rivista per la scuola e per la didattica

Il nome di scuola che vorrei

nome di scuola

Il nome per la scuola che vorrei lo so già. Nessun istituto è mai stato intitolato a un personaggio che amo molto, un pensatore, un visionario, un poeta. Non Peppino Impastato, il “poeta della bellezza“. Così si intitolava anni fa un bel progetto di educazione civica sulle mafie, condotto con alcune classi di licei, che ho seguito. L’attività è piaciuta molto: si discuteva, si ascoltavano testimonianze, le ragazze e i …

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Galli della Loggia: “Il declino della scuola? Dal 1969, quando chiunque poteva iscriversi all’università”

declino della scuola

Del declino della scuola si parla ormai da tanto tempo, e forse non si è mai smesso. Una serie interminabile di riforme, il cambiamento dei costumi e una mutata percezione del ruolo dell’insegnante hanno rappresentato una sfida continua per il mondo scolastico. Contrariamente ad alcune tendenze contemporanee, lo storico ed editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia, vuole rintracciare l’origine di questo declino addirittura al 1969, all’indomani delle …

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Insegnanti pubblici ufficiali, o lo sono o non lo sono

insegnanti pubblici ufficiali

Benché questa consapevolezza o intenzione non sia mai stata realmente propria dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado, diventa ora una questione di principio. “Si tratta di un passaggio molto importante. Non si tratta così di una professoressa, per nessun motivo”, dice l’insegnante di Lodi, che si è recentemente vista negare questo riconoscimento da un giudice. Lo scorso 17 gennaio si è tenuta la prima udienza del processo, …

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Gli insegnanti italiani hanno perso ogni autorità, aggrediti, malpagati e sostituiti dai nuovi idoli del web

Antonio Scurati

Nel panorama educativo italiano, il dibattito sulla perdita di autorevolezza degli insegnanti è sempre più frequente. Tale tematica è stata recentemente affrontata dallo scrittore e giornalista Antonio Scurati, il quale ha condiviso un aneddoto personale e ha collegato questo fenomeno alla società contemporanea degli influencer e dell’apparire. Un episodio significativo narrato da Scurati evidenzia il disprezzo dei giovani verso gli insegnanti, manifestato attraverso commenti sulla loro condizione economica e sul …

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Meno genitori a scuola, docenti più consapevoli e stop al registro elettronico: la scuola secondo Galimberti e Crepet

meno genitori a scuola

Tornano a parlare di scuola il filosofo Umberto Galimberti e il sociologo Paolo Crepet. Lo fanno da invitati a due trasmissioni diverse, ma con due visioni fra le quali è impossibile non trovare punti in comune. Se per il primo sarebbe da abolire la presenza dei genitori a scuola, il secondo punta il dito sull’eccessivo controllo esercitato nei confronti dei giovani, anche dalle famiglie. Le due posizioni non segnalano tanto …

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La scuola ideale degli studenti? Vogliono docenti preparati, meno supplenti, più attività pratiche e verifiche senza voti numerici

scuola ideale

Gli studenti italiani hanno espresso le loro opinioni su cosa vogliono dalla scuola del futuro attraverso un sondaggio condotto da Skuola.net, coinvolgendo oltre 6.000 alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questo sondaggio ha fornito una panoramica dettagliata delle loro priorità e preoccupazioni riguardo al sistema educativo. In cima alla lista delle priorità c’è il benessere psicologico degli studenti, indicato come la principale preoccupazione da quasi un quarto …

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La linguista: “Gli italiani hanno sempre meno confidenza con la lingua madre e la usano senza conoscere le regole, andrebbe insegnata meglio a scuola”

lingua madre

Istituita come celebrazione della madrelingua e del multilinguismo, la Giornata internazionale della lingua madre si celebra il 21 febbraio. In un’Italia sempre più interessata dalla diversità linguistica e culturale, la giornata rappresenta un’occasione per riflettere sul ruolo della lingua italiana e sul suo stato di salute. A parlarne in una conversazione con AdnKronos è la linguista Valeria Della Valle, secondo cui l’italiano gode di buona salute ma gli italiani non …

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Avevamo davvero bisogno di portare Geolier in cattedra all’Università di Napoli?

geolier in cattedra

“Questo non ha capito un cavolo di niente”, è una frase che non andrebbe mai detta. Perlomeno, un insegnante non dovrebbe mai dirla. Né a un suo allievo, né a un collega, né a un genitore. Perché il ruolo di colui che insegna non è dare giudizi sulla persona o sulle opinioni personali, ma semmai su competenze, conoscenze e abilità. Non scendo nel dettaglio di altre questioni riguardanti la valutazione …

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D’Avenia: “A scuola dovremmo giustificare la presenza e non l’assenza perché è il luogo della cura delle persone”

giustificare la presenza

Fa riflettere l’affermazione di Alessandro D’Avenia sulla scuola al podcast di Giacomo Poretti. Secondo il docente e scrittore palermitano, infatti, a scuola “dovremmo giustificare non l’assenza ma perché siamo presenti”. Fa riflettere e fa anche discutere, dal momento che D’Avenia sarà uno dei relatori della terza edizione di EducAbility, evento formativo per docenti che quest’anno torna proprio su uno dei concetti più importanti in ambito scolastico: la gestione della classe. …

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A scuola parlate di Jannik Sinner

yannik sinner

Tema importante e controverso, quello dell’educazione fisica a scuola. Dell’educazione alla salute, al rispetto delle regole, alla cura e alla conoscenza di sé e del proprio corpo, alla responsabilità di gruppo, a orari, tempi e disciplina, al sacrificio. Tutto quanto condensiamo in un termine troppo sintetico: “sport”.  “Sport” è un termine inglese, ed è l’abbreviazione della parola “disport”, che significa “divertimento”. “Disport” deriva a sua volta dal termine francese “desport”, …

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