La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Ora è ufficiale, ci sarà un “Docente Esperto” in ogni scuola: chi è, cosa fa e qual è la retribuzione

La proposta dell’istituzione del “docente esperto”, nel Decreto “Aiuti bis” presentato da Mario Draghi e dai ministri Franco e Cingolani in conferenza stampa, sta creando non poche polemiche, sta facendo discutere gli insegnanti e indignare i sindacati. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste.

Una nuova tipologia di insegnante: ma tra dieci anni

Il “docente esperto” è una nuova tipologia di insegnante in ruolo che entrerà in vigore tra non meno di dieci anni (si stima il 2032/2033 come anno scolastico “decisivo”). Perché così tanto tempo? Cosa accadrà in questi dieci anni? In questi anni, i docenti dovranno seguire tre percorsi di formazione, non sovrapponibili, al termine dei quali saranno “diventati” docenti esperti e guadagneranno 400 euro netti al mese in più (5650 euro all’anno, non si specifica se saranno erogati mensilmente o una volta l’anno).

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Chi può accedere ai corsi di formazione?

Uno dei motivi per cui insegnanti e sindacati non sono d’accordo link esterno con questa “iniziativa” è il fatto che è stata posta come elemento per favorire la meritocrazia e il maggiore guadagno economico dei docenti più “aggiornati” e preparati, in realtà è una trovata che peggiorerà la discriminazione, la disuguaglianza e creerà un’élite esclusiva: il Decreto, infatti, prevede che a beneficiare di questi corsi di formazione e del conseguente titolo di docente esperto saranno solamente 8000 insegnanti l’anno, circa uno per ogni istituto. Davvero troppo pochi.

In meno di 24 ore già la petizione per abolirlo

Appena annunciato, sono già state raccolte circa diecimila firme per cancellarlo. Le motivazioni, da parte di insegnanti e sindacati, sono innumerevoli. Innanzitutto, l’esclusività: perché solo un docente per istituto? E la cosiddetta meritocrazia: come si fa a stabilire quali docenti effettivamente siano “esperti”, e soprattutto esperti in cosa? L’unica cosa specificata nel Decreto è che verrà valutato il punteggio al termine dei percorsi di formazione. Inoltre, il Decreto escluderebbe una grande fascia di insegnanti che tra dieci anni saranno in pensione, quindi non potrebbero beneficiare del bonus economico: i sindacati sono infatti dubbiosi e perplessi sul perché si debba prendere una decisione che ha effetto tra così tanto tempo: il Decreto Aiuti non doveva fornire aiuti immediati? Un altro elemento che crea perplessità è il fatto che i corsi saranno a carico dei docenti: potranno essere pagati con la carta del docente, ma è comunque una discriminazione. La carta del docente serve infatti ad acquistare libri e materiali spesso molto urgenti.

I problemi della scuola sono altri e non ci sono le risorse per risolverli

Rino Di Meglio, del sindacato Gilda, ha inoltre sollevato una interessante questione: come si fa ad assicurare 5650 euro all’anno in più ai docenti esperti, se già non ci sono le risorse per risolvere i problemi attuali come il rinnovo contrattuale, le classi sovraffollate e i restanti problemi che affliggono la scuola italiana? Anche l’On. Giuseppe Conte ha espresso la sua opinione contraria: non si vede la necessità di questa figura, dal momento che bisognerebbe prima aumentare gli stipendi degli insegnanti in generale, visto che sono tra i più bassi d’Europa e permane ancora una grande fetta di precarietà.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Come organizzare l’accoglienza per il primo giorno di scuola nel “Parco dei Divertimenti” di Pepper

accoglienza di Pepper

Prima ancora di chiedere a bambine e bambini di trasferire le conoscenze apprese nella Scuola dell’Infanzia su un foglio, con la matita in mano, sarebbe opportuno far vivere momenti nei quali possano sperimentare alcune attività vivendole con il proprio corpo. Sono proposte caratterizzate dall’approccio laboratoriale di cui alunni e alunne hanno bisogno, soprattutto nella prima fase di esplorazione del nuovo ambiente. Ciò vi consentirà di osservarli/e anche al di fuori…

Agli studenti dico di non fare il liceo classico perché a scuola si deve studiare quello che serve non ciò che piace

studiare quello che serve

Che il liceo classico sia uno dei pilastri dell’educazione italiana non è certo un mistero. Dopo anni di cali finalmente le iscrizioni sono tornate a crescere e, in aggiunta, in molti lo ritengono un indirizzo fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli. Eppure non tutti sono d’accordo: l’imprenditore Alberto Forchielli, fondatore dell’associazione Drin Drin, ha un’idea piuttosto diversa dell’educazione. Nelle sue parole, la scuola deve concentrarsi sull’innovazione e sullo sviluppo…

L’insegnante porta il suo cane in classe e l’iniziativa si rivela un successo: “Alunni più attenti, voti più alti e più rispetto e collaborazione tra i compagni”

insegnante porta il suo cane in classe

In provincia di Rieti, nella scuola primaria di Cittaducale e Canetra, da mesi gli alunni seguono le lezioni di matematica insieme ad un’ospite speciale. Si tratta di Aida, il labrador delle docente, che quasi ogni giorno entra in classe, si siede al suo banco e partecipa alla vita di classe insieme ai suoi compagni umani. Il progetto innovativo sta dimostrando quanto la presenza di un cane in aula possa influenzare…

Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Hai visto la novità?

X