La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCAZIONE

L’empatia diventa materia scolastica per far capire agli studenti che il “Noi” viene prima dell’Io

Forse uno dei motivi per cui la Danimarca sia considerata tra i paesi più felici al mondo è anche questo: si studia l’educazione emozionale a scuola. L’empatia diventa materia scolastica obbligatoria per gli tutti gli studenti.

Quando si tratta di educare un alunno, la maggior parte dei sistemi scolastici si concentra principalmente, se non del tutto, su materie accademiche come la matematica, le lingue straniere o la grammatica. Lasciano fuori alcune delle qualità più importanti che un bambino dovrebbe apprendere e tenere presente durante la sua vita, quali la gentilezza, l’empatia o l’umiltà.

Nel rendere l’insegnamento dell’empatia obbligatorio nelle proprie scuole, la Danimarca va controcorrente rispetto al resto del mondo. Ma vedendo i risultati positivi del paese nel World Happiness Report link esterno delle Nazioni Unite forse è arrivato il momento di chiedersi perché gli altri paesi, Italia compresa, non abbiano ancora iniziato a seguire i suoi passi.

Ora scontato!

Pronti per la prova Invalsi 2024?

Le Prove Nazionali INVALSI 2024 si svolgeranno da marzo a maggio. L’arco temporale e le date di somministrazione variano in base al grado scolastico e alle materie.

pronti per la prova invalsi 2024

Il libro The Danish Way of Parenting, di Iben Sandahl, psicoterapeuta ed educatrice danese, e Jessica Alexander, autrice e psicologa americana, afferma che il fatto che i bambini in Danimarca siano educati all’empatia fin da piccoli, sia all’interno che all’esterno della scuola, potrebbe avere a che fare con il benessere generale della popolazione del paese.

lettura empatia nuovi traguardi letture
Lettura estratta da Nuovi Traguardi Letture 5

I bambini nel sistema scolastico danese partecipano a un programma nazionale obbligatorio chiamato ‘Klassens Tid’ fin dalla scuola dell’infanzia. Ai bambini vengono mostrate immagini di altri bambini che mostrano diverse emozioni: tristezza, paura, rabbia, frustrazione, felicità, e così via“. Queste sono le parole di Jessica Alexander, tratte da un’intervista rilasciata alla rivista The Atlantic.

L’autrice ha spiegato che tramite queste indicazioni ministeriali, i bambini imparano a parlare di ciò che i soggetti delle fotografie stanno provando nel modo percepito da loro. Questa attività insegna loro a concettualizzare i propri sentimenti e quelli altrui, così come l’empatia, la risoluzione dei problemi, l’autocontrollo e la comprensione delle espressioni facciali.

Un’interessante quaderno operativo per la scuola primaria è stato ideato proprio con questo intento dall’editore La Spiga del Gruppo Editoriale ELi chiamato “Il mio diario delle emozioni“, ovvero diari per esplorare le emozioni con gli alunni in viaggio autobiografico e un percorso di educazione emozionale che dà loro strumenti per riconoscere, saper descrivere ciò che provano e per scoprire come e perché lo scaturire di determinate emozioni hanno il potere di cambiare il loro umore e le relazioni con gli altri.

il mio diario delle emozioni
Copertina del volume 1

I diari possono essere utilizzati in classe come punto di partenza per dibattiti e conversazioni, ma anche durante le vacanze estive per fermarsi e riflettere su se stessi e sul mondo.

E tu cosa ne pensi dell’empatia come materia scolastica? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Il metodo fonematico sillabico animato di Incanto

metodo fonematico sillabico animato

Il metodo di insegnamento della letto-scrittura non è un fattore di secondaria importanza: non è proprio vero che il bambino o la bambina impara a leggere e a scrivere in modo corretto, in tempi brevi e amando quanto sta facendo in qualunque modo si insegni. È vero però che egli/ella può imparare “nonostante l’insegnante”, come diceva Piaget. Ma ce la farebbero proprio tutti/e? Dunque il metodo non va lasciato al…

L’inclusività non è solo una bella parola scritta nei manuali, in Puglia c’è una scuola dove il bar è gestito da studenti con disabilità

bar gestito da studenti con disabilità

Quando si parla di inclusione, spesso la si riduce ad un mero concetto astratto quando in realtà rappresenta un insieme di azioni e iniziative volte a garantire l’inserimento di ciascun individuo all’interno della società. Ciò vale sia per la società nel suo complesso sia per la scuola, che della società rappresenta un modello “in scala”. Per questa ragione, si è parlato tanto dell’apertura del bar dell’Istituto Dell’Aquila-Staffa di San Ferdinando…

Smartphone a scuola, sì o no? In Francia, Inghilterra, Olanda e Finlandia sono vietati senza se e senza ma

Smartphone a scuola

La questione dello smartphone a scuola è forse fra le più dibattute negli ultimi anni. Da una parte ci sono gli ottimisti, secondo i quali è più importante insegnare a usare lo smartphone in modo corretto che vietarlo tout court. Dall’altra parte ci sono i critici, per cui usare lo smartphone a scuola non fa bene agli studenti sul lungo periodo. Diversi Paesi hanno già vietato in qualche modo questo…

Libri per l’ora di alternativa nella scuola primaria

libri per l'ora alternativa

Le insegnanti che svolgono le ore di alternativa, con i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, spesso si trovano in difficoltà: quali attività proporre? Quali attività possono essere di carattere educativo e valoriale come l’insegnamento della religione, ma senza essere legate alla religione? Cosa si può proporre, che non sia noioso ma coinvolgente e divertente? L’alternativa che vogliamo, del Gruppo Editoriale ELi, è la risposta a tutte…

Il sussidiario Incanto è un progetto unitario dove il valore del Noi si rinforza costantemente

sussidiario Incanto

Incanto, il nuovo sussidiario per i primi tre anni di scuola primaria edito da La Spiga del Gruppo Editoriale ELi, è prima di tutto animare l’apprendimento con le lettere-personaggio e le loro storie da ascoltare, cantare, drammatizzare e, finalmente, desiderare di leggere. Incanto pone alle basi dell’apprendimento la curiosità e le emozioni: la colla senza la quale tutte le conoscenze si disperdono, invece di imprimersi in maniera indelebile nella mente…

#altuofianco Sostegno del Gruppo Editoriale ELi è la sezione per il sostegno più ricca di materiali gratuiti che ci sia

sezione per il sostegno

Gli insegnanti di sostegno, con le loro testimonianze e i loro commenti sui social, confrontandosi e condividendo opinioni, sono giunti a una conclusione: una sezione sostegno così completa e in continuo aggiornamento ce l’ha solo il Gruppo Editoriale ELi. materiali in continuo aggiornamento Gli insegnanti di sostegno hanno bisogno di materiali sempre nuovi, curati e aggiornati, ma spesso sono difficili da trovare. Le guide offrono percorsi facilitati ma non personalizzati,…

Nel Cuore dei Saperi è il sussidiario più scelto, preferito dal 38% degli insegnanti in un sondaggio su Facebook

sussidiario più scelto

La matematica è una delle discipline più importanti nell’ambito della scuola primaria, in tutti i gradi di istruzione, e non solo. Eppure, per gli studenti spesso risulta troppo complessa da apprendere, tanto che ci si accontenta di memorizzare i concetti in modo meccanico, o poco più.  Per questa ragione, è necessario un nuovo approccio nell’insegnamento della matematica che sappia coinvolgere gli studenti già dalla scuola primaria, a partire dai relativi…

Il massimo esperto di Vygotskij in Italia: “Il sussidiario Incanto risalta la piena assimilazione del pensiero vygotskiano”

massimo esperto di Vygotskij

Riportiamo in forma integrale il testo della presentazione di Incanto, il nuovo sussidiario per il primo ciclo di scuola primaria di Maria Annunziata Procopio e Giulia Corasaniti, edito da La Spiga del Gruppo Editoriale ELi. Il testo è a cura dello psicologo Luciano Mecacci, già professore ordinario di psicologia generale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, considerato tra i massimi esperti al mondo di Vygotskij. “Più…

I ricercatori mettono in guardia gli insegnanti: ascoltare gli errori grammaticali provoca stress e fa male alla salute

ascoltare gli errori grammaticali

L’immagine appartiene alla cultura popolare: uno studente commette un errore grammaticale e l’insegnante trasalisce di conseguenza. Forse la realtà è più prosaica, ma allo stesso tempo questa immagine non sembra essere così lontana dal vero. Un recente studio ha infatti scoperto che ascoltare errori grammaticali può causare una reazione di stress nel nostro corpo. Vediamo in che senso. errori grammaticali e stress Lo studio è stato pubblicato rivista scientifica Journal…

Sono gli insegnanti a dirlo: i bambini adorano Festa a Sorpresa

bambini adorano Festa a Sorpresa

Il progetto didattico di Festa a sorpresa per la Scuola Primaria propone per la classe prima un percorso che intende accompagnare le bambine e i bambini alla scoperta della lettura e della scrittura, guidandoli all’acquisizione di tutti i tipi di linguaggi e a un primo livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità indispensabili alla conoscenza del mondo. Festa a sorpresa pone alle basi dell’apprendimento la curiosità e le emozioni,…

great

Hai visto le novità?

X