La rivista per la scuola e per la didattica
SCUOLA DIGITALE

Stop ai cellulari in classe, per il Ministro è opportuno evitare l’utilizzo anche per scopo didattico

Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato una decisione che sta già suscitando dibattiti e polemiche: l’ulteriore stretta sull’uso dei cellulari nelle scuole italiane. Questa iniziativa si aggiunge alla crociata già avviata dal ministro fin dall’inizio del suo mandato, con l’obiettivo di ridurre le distrazioni e preservare l’autorità del corpo docente.

Fin dall’insediamento, avvenuto a dicembre 2022, il Ministro Valditara ha adottato una serie di misure per limitare l’utilizzo dei dispositivi digitali durante le lezioni, salvo che per scopi didattici.

La nuova stretta riguarderà anche le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, vietando completamente l’uso dei cellulari persino a fini formativi. Inoltre, sarà consentito l’utilizzo del tablet nelle scuole primarie solo per scopo didattico.

Ora scontato!

Pronti per la prova Invalsi 2024?

Le Prove Nazionali INVALSI 2024 si svolgeranno da marzo a maggio. L’arco temporale e le date di somministrazione variano in base al grado scolastico e alle materie.

pronti per la prova invalsi 2024

Nelle nuove ‘Linee guida sulla educazione alla cittadinanza’ di prossima pubblicazione, in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche e inclusive

NOTA STAMPA MIM DEL 22/02/2024

In un’intervista rilasciata al Foglio, il Ministro Valditara ha spiegato che l’uso dei cellulari e dei tablet può essere fonte di distrazione durante le lezioni e può compromettere il rapporto tra studenti e docenti, arrivando perfino all’aggressione del personale scolastico. Pertanto, la priorità deve essere la difesa del corpo docente e il mantenimento dell’autorità all’interno delle aule.

Questa nuova direttiva si inserisce in continuità con le precedenti misure adottate dal Ministero dell’Istruzione. Già a dicembre 2022, una circolare aveva ribadito il divieto di utilizzare i cellulari durante le lezioni, definendoli “un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti”. Era consentito l’uso dei dispositivi digitali per finalità didattiche, previa autorizzazione del docente e in conformità con i regolamenti di istituto.

La decisione del Ministro Valditara viene presa anche alla luce delle restrizioni adottate da altri paesi europei, come l’Olanda, che hanno vietato l’uso di tablet e cellulari nelle scuole. Inoltre, il Ministro ha sottolineato che l’uso esclusivo del tablet per scopi didattici, consentito solo nella scuola primaria, deve avvenire sotto la supervisione dell’insegnante, al fine di garantire un’appropriata gestione della tecnologia all’interno dell’ambiente scolastico.

L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare. Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza

Giuseppe Valditara

LEGGI ANCHE
L’abuso di tablet e smartphone impedisce lo sviluppo della capacità di esprimersi dei bambini

La nuova stretta sull’uso dei dispositivi digitali nelle scuole italiane mira a promuovere un ambiente di apprendimento più concentrato e a preservare l’autorità del corpo docente. Tuttavia, resta aperto il dibattito su come trovare un equilibrio tra l’integrazione della tecnologia e il mantenimento di un ambiente di apprendimento efficace e rispettoso, anche in chiave di didattica inclusiva e di sviluppo della competenza digitale, troppo spesso screditata.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Meta vuole conquistare la scuola, annunciando un Metaverso didattico entro il 2024 anche per l’Italia: “Invece di studiare i dinosauri, gli alunni cammineranno in mezzo a loro”

Metaverso didattico

Da quando è stato annunciato, il Metaverso ha fatto molto parlare di sé e non sempre in positivo. Dopo le prime introduzioni in ambito lavorativo, adesso il Metaverso potrebbe arrivare nel mondo della scuola. Secondo Meta, infatti, è arrivato il momento di rivoluzionare l’apprendimento all’interno di un’aula e renderlo molto più dinamico. Vediamo di cosa si tratta, e se davvero è questo il futuro della scuola. Annunciato il Metaverso didattico…

L’importanza del metodo di studio dei bambini nell’era dell’intelligenza artificiale

importanza del metodo di studio

Autrici di importanti sussidiari per la scuola primaria, Bruna Bianco e Rosaria Pulito sono anche due formatrici che, questa volta, hanno voluto proporre un interessante webinar per il Gruppo Editoriale ELi sull’importanza del metodo di studio. Una novità assoluta anche per me, che ho seguito diversi webinar inerenti al mondo della scuola primaria, è l’assunto di partenza, ovvero un interessante parallelismo fra Intelligenza Artificiale e intelligenza umana. In poche parole,…

Dal prossimo anno scolastico la dieta mediterranea sarà insegnata a scuola, già dai primi anni di scuola primaria

dieta mediterranea

La salute degli italiani passa anche da una corretta alimentazione e da un ritorno alla dieta mediterranea. A sostenerlo è il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha lanciato un allarme sul numero troppo basso di italiani che seguono questo regime alimentare e intende portare l’educazione alimentare a scuola. Vediamo qual è la proposta del ministro e alcune delle iniziative già in atto nella scuola primaria. le parole del Ministro…

L’educazione motoria nella scuola primaria è in difficoltà, stiamo sottovalutando una materia fondamentale per gli alunni

educazione motoria

Si è parlato molto dell’educazione motoria nella scuola primaria sin dai primi annunci durante i mesi del Governo Draghi. L’importanza dell’insegnamento non è mai stata messa in discussione, ma l’iniziativa ha anche attratto alcune critiche da parte di diversi soggetti. Se insegnare educazione motoria nella scuola primaria è cruciale per lo sviluppo degli alunni, oggi la situazione presenta ampi margini di miglioramento. Ne parla il CAPDI in una lettera al…

Schettini: “Basta con i docenti che trasmettono solo nozioni, abbiamo bisogno di insegnanti maestri di vita”

insegnanti maestri di vita

La scuola italiana oggi tende molto al nozionismo, forse troppo, rinunciando ad aiutare i giovani ad affrontare la vita e trovare la loro strada. A sostenerlo è Vincenzo Schettini, un docente di fisica diventato famoso grazie ai video su TikTok e Instagram dove mostra il lato accattivante della sua materia. Nel programma di approfondimento televisivo Tv Talk, Schettini ha inoltre parlato anche della figura dell’insegnante, che dovrebbe tornare ad essere…

Nel sussidiario “Nel cuore dei saperi” si trovano metodologie attive ideali per sostenere una didattica inclusiva

metodologie attive

Uno degli elementi di valore della scuola italiana consiste sicuramente nell’impegno profuso per favorire la rimozione e il superamento di ogni ostacolo alla promozione della persona e per consentire a tutti e a ognuno di trovare gli strumenti per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Fin dal 1977, la scuola italiana si è dotata di strumenti normativi, organizzativi e professionali realizzando un modello di inclusione che continuamente si arricchisce grazie…

Per l’influencer Beatrice Valli la scuola per com’è adesso è noiosa e non fa venire voglia di studiare

beatrice valli

Di fronte alla domanda “cosa pensi della scuola?”, è lecito attendersi tante risposte diverse da parte di alunni e studenti di tutte le età. Magari alcuni diranno qualche parola di apprezzamento, ma è normale che per molti altri l’istruzione possa diventare ripetitiva, poco stimolante, addirittura noiosa. Un conto è che a dirlo sia uno studente, un altro è che queste parole siano pronunciate da un genitore, che magari ha più…

San Paolo nella scuola primaria, un successo caratterizzato da libri scolastici di qualità ed insegnanti soddisfatti

san paolo nella scuola 2024

San Paolo Edizioni, rinomato gruppo editoriale cattolico italiano, ha introdotto una ventata di freschezza nel mondo scolastico, facendo ingresso nel settore a partire dal 2017, grazie ad una profonda collaborazione con La Spiga del Gruppo Editoriale ELi, nome già apprezzato e riconosciuto dagli insegnanti come punto di riferimento di qualità didattica e rigorosità autoriale. Il contributo coraggioso ha portato con sé un nuovo approccio alla religione e alla cultura nelle…

Se non volete trovarvi male con la matematica nella scuola primaria adottate Nel Cuore dei Saperi, per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Il metodo fonematico sillabico animato di Incanto

metodo fonematico sillabico animato

Il metodo di insegnamento della letto-scrittura non è un fattore di secondaria importanza: non è proprio vero che il bambino o la bambina impara a leggere e a scrivere in modo corretto, in tempi brevi e amando quanto sta facendo in qualunque modo si insegni. È vero però che egli/ella può imparare “nonostante l’insegnante”, come diceva Piaget. Ma ce la farebbero proprio tutti/e? Dunque il metodo non va lasciato al…

great

Hai visto le novità?

X