La rivista per la scuola e per la didattica
VALUTAZIONE

Tutte le difficoltà di una maestra nel convertire la nuova valutazione nella primaria dalla teoria alla pratica

La valutazione è spesso temuta dai bambini e dai ragazzi, oggetto di ansia per le famiglie e timore anche per gli insegnanti, che spesso si trovano davanti l’arduo compito di dover tradurre in un linguaggio breve e standardizzato il percorso di apprendimento di un alunno, che è invece pieno di sfaccettature e sfumature.

La valutazione non è, di per sé, qualcosa di negativo: per comprendere se un bambino o un ragazzo sta raggiungendo gli obiettivi prefissati dalla didattica, la valutazione è uno strumento necessario. Ma ci deve essere un collegamento tra la valutazione e la didattica stessa, in modo che la prima diventi funzionale alla seconda. La valutazione deve aiutare i ragazzi ma anche i docenti a capire cosa, nell’implementazione di una strategia didattica, può essere modificato o migliorato.

Una valutazione che ha uno scopo didattico e formativo è orientata alle decisioni e si prefigge lo scopo di migliorare l’intero processo didattico.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Un primo passo fatto in questa direzione è stato il cambiamento della valutazione nelle pagelle. Si è passati da una valutazione numerica per ogni disciplina, che lasciava ben poco spazio alla riflessione e alla comprensione dei propri punti di forza e degli aspetti da migliorare, a una valutazione per livelli (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione), che prende in esame non più semplicemente una singola materia di studio ma tutti gli aspetti che la compongono. Questo primo cambiamento è stato indispensabile per fare in modo che la valutazione inizi a “vestirsi” del reale scopo che dovrebbe avere, che è precedere accompagnare e seguire gli apprendimenti.

Bisogna ancora fare molto, però la direzione è quella giusta.

Un altro punto fondamentale riguardante la nuova valutazione nella primaria è l’esigenza sempre più sentita di renderla trasparente e chiara per famiglie e studenti. Non si può valutare un compito con criteri poco chiari e “improvvisati”. Gli studenti e le loro famiglie devono sapere in che modo la valutazione è avvenuta, quali sono gli aspetti di un compito che sono stati presi in esame.


KIT DI VALUTAZIONE PER TUTTE LE CLASSI DEL SECONDO QUADRIMESTRE, CON SCHEDE, TABELLE E GRIGLIE VALUTATIVE


Gli insegnanti hanno sempre più chiaro il valore formativo e pedagogico della valutazione, i percorsi di laurea dedicati all’insegnamento nelle scuole primarie offrono laboratori dedicati alla nuova valutazione nella primaria, alcuni degli esami da sostenere la riguardano e si stanno moltiplicando libri, corsi e iniziative rivolti alla presa di coscienza e al miglioramento delle tecniche, delle strategie e dei fondamenti didattici e pedagogici che stanno alla base di questo delicato processo.

Proprio in questi giorni, infatti, c’è un webinar gratuito molto interessante link esterno che tratta l’argomento, chiamato “Dalla teoria alla pratica: strumenti per la valutazione“.

Offrirà importanti strategie per facilitare il compito di valutare in tutti i suoi aspetti, tramite importanti strumenti dedicati, come le schede per la verifica e la valutazione, le rubriche valutative, le tabelle riassuntive e valutative.

Il webinar ha lo scopo di aiutarvi nell’uso di questi strumenti e guidarvi verso una nuova valutazione nella primaria più corretta, efficiente e volta al dare valore, accompagnare e sostenere durante il delicato viaggio dell’imparare.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Basta voti e lezioni frontali a scuola

basta voti

“Il sistema della scuola è arcaico e tradizionalista: bisogna andare oltre le lezioni frontali e i voti”. Non usa mezzi termini il pedagogista Daniele Novara che, intervenuto al convegno “La scuola non è una gara”, ha evidenziato quali sono i problemi del sistema scolastico italiano e le possibili soluzioni. Se oggi studenti e docenti appaiono demotivati, in parte si deve al mancato rinnovamento della scuola, che da anni ormai vive…

Il liceo classico insegna cosa serve per non essere servi ed offre una comprensione profonda dell’essenza umana

non essere servi

Gli ultimi anni hanno visto un continuo e costante calo di iscrizioni al liceo classico: sempre meno studenti scelgono questo indirizzo, una tendenza su cui si è generato un ampio dibattito. Fra le diverse personalità che cercano di spiegare le ragioni o trarre le conclusioni del fenomeno, spicca quella di Piergiorgio Odifreddi. Il matematico e divulgatore, noto per opinioni dirette e profonde, ha cercato di inserire la crisi del liceo…

Gli alunni plusdotati ci insegnano che la scuola non dovrebbe ostinarsi a proporre lezioni frontali per alunni “standard” che non esistono

alunni standard

Quando si sentono apprezzati, i bambini sono felici all’idea di imparare qualcosa e di condividere quello che ha imparato. Ciò è vero in particolar modo per gli alunni plusdotati, spesso non valorizzati da una scuola che fatica a offrire un’educazione adeguata. Ne ha parlato di recente la pedagogista e docente universitaria Anna Granata in un’intervista al giornale Fanpage . Secondo l’esperta, una scuola che usa lo stesso metodo per tutti…

Una preside a Repubblica: “I genitori sono fissati con i voti, ma non si chiedono se i figli abbiano davvero imparato. Contestano ogni insufficienza”

genitori sono fissati con i voti

Che la scuola fatichi a svolgere la propria funzione educativa non è certo un mistero. Da un lato, ci sono i rapporti sempre più complessi con i genitori che tendono a intervenire nella vita scolastica, spesso a sproposito. Dall’altro, c’è il rapporto degli studenti e delle famiglie con il voto, strumento necessario ma spesso criticato. Ne parla in un’intervista a Repubblica la preside Maria Grazia Lancellotti, che ritiene sia necessario…

La scuola di oggi è arretrata e anacronistica, si parla di istruzione 4.0 quando a stento arriviamo all’1.0

scuola di oggi è arretrata

L’Italia ha un sistema scolastico arretrato, ancora intrappolato nella rigida divisione tra materie scientifiche e materie umanistiche. Si tratta di una riflessione che Piergiorgio Odifreddi ha condiviso con l’Huffington Post nel corso di un’intervista. Secondo il matematico e divulgatore, è fondamentale rinnovare la scuola e riportarla alla sua funzione primaria: preparare gli strumenti al mondo reale. Proprio questo tema, oggi vivo più che mai, sarà al centro dell’intervento di Piergiorgio…

Fuori i genitori dalla scuola?

Fuori i genitori dalla scuola

La questione del rapporto fra genitori e scuola è oggi più importante che mai, e per diverse ragioni. Da un lato, infatti, sempre più spesso i genitori intervengono per criticare le decisioni degli insegnanti o della scuola stessa; dall’altro, i genitori tendono a trasformarsi in amici dei propri figli e a dare loro tutto ciò che desiderano, tranne un’educazione. In uno scenario così delicato, due visioni si contrappongono: c’è chi…

Accettare le diversità attraverso l’abbattimento degli stereotipi, Roberta Bruzzone si dedica agli insegnanti e diventa relatrice di Educability

roberta bruzzone

Nonostante gli enormi passi avanti fatti negli ultimi anni, ancora oggi gli stereotipi di genere condizionano tantissimi aspetti della nostra società. Lungi dall’essere la semplice imposizione di una categoria su un’altra, si tratta di idee interiorizzate da tutti, e che quindi necessitano di un lavoro profondo e consapevole per essere riconosciute e affrontate. A parlarne è la criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone, che al tema di come abbattere gli…

A Modena una docente in pensione lascia libri sulle panchine dei parchi per regalarli ai passanti: “Saggi e romanzi devono circolare, come le idee”

libri sulle panchine

Si dice che quello dell’insegnante non sia un mestiere, quanto una vera e propria missione di vita. Molti docenti infatti continuano a svolgere un ruolo attivo nella formazione culturale dei giovani, anche dopo essere andati in pensione. C’è chi continua a insegnare, o chi regala la propria pensione agli alunni più bravi, o ancora chi ha deciso di donare i suoi libri a chiunque voglia leggerli. Quest’ultimo è il caso…

Il latino è una scienza, non meno della matematica o della biologia. Per lo scrittore Gardini “va esteso in tutte le scuole”

latino è una scienza

Da anni ormai c’è un dibattito sull’insegnamento del latino a scuola. Per alcuni è un residuo del passato, una materia priva di utilità nel mondo contemporaneo che dovrebbe cedere il passo a discipline più moderne. Per altri invece il latino è fondamentale per la formazione intellettuale degli studenti , al netto dei pregiudizi sul suo insegnamento. Fra questi ultimi spicca la posizione dello scrittore Nicola Gardini, secondo cui il latino…

D’Avenia, Bruzzone, Odifreddi: tutti i relatori con gli argomenti affrontanti di Educability 2024

relatori educability 2024

La nuova edizione di EducAbility, che si terrà in tre città italiane nel mese di novembre 2024, vedrà la partecipazione di diversi relatori con prospettive differenti ma un obiettivo unico: discutere di didattica e gestione della classe tra inclusione e valorizzazione delle differenze. Dedicato a docenti e dirigenti scolastici, EducAbility 2024 costituisce il luogo ideale per migliorare la comprensione delle life skills e quindi l’insegnamento a scuola delle competenze non…

great

Quaderni operativi?

X

invalsi 2025