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APPRENDIMENTO

La migliore strategia per introdurre e suscitare nei bambini la curiosità di usare il dizionario

Tra gli argomenti che si presentano in classe terza c’è solitamente il dizionario. Molti sono i bambini che non conoscono questo strumento, ma nel momento in cui viene loro presentato ne rimangono subito affascinati e si mostrano entusiasti di cimentarsi nella ricerca di nuovi significati.

L’utilizzo del dizionario può risultare difficile per cui l’approccio deve avvenire attraverso un percorso graduale che porti i bambini a scoprire questo libro meraviglioso e a comprenderne la sua utilità.

COS’È UN DIZIONARIO

Si può iniziare con lo spiegare cos’è un dizionario, quali sono le sue caratteristiche e in che modo sono ordinate le parole al suo interno. Le informazioni grammaticali, le abbreviazioni e l’etimologia delle parole le rimanderemo alle classi successive, quando i bambini saranno più in grado di comprenderle.

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Le Prove Nazionali INVALSI 2024 si svolgeranno da marzo a maggio. L’arco temporale e le date di somministrazione variano in base al grado scolastico e alle materie.

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ESERCIZI A FORMA DI GIOCO

In un secondo tempo proporremo degli esercizi per aiutare i bambini a memorizzare l’ordine alfabetico, criterio di ricerca delle parole nel dizionario. Offriamo diverse modalità di esercitazione che ricorrano soprattutto a forme di gioco. Ad esempio si possono distribuire ai bambini dei cartoncini con su scritte le lettere dell’alfabeto, li facciamo poi mescolare tra loro e chiediamo di mettersi in riga rispettando l’ordine alfabetico.

ordine alfabetico dizionario
credit: Maestra a righe
ordine alfabetico
credit: Maestra a righe

Quando saranno un po’ più esperti si potrà riproporre lo stesso gioco, ma invitandoli a disporsi in ordine alfabetico in base al loro nome e successivamente al cognome.

È importante suscitare nei bambini la curiosità di scoprire nuove parole e farli divertire a cercarne il significato sul dizionario che deve essere ben visibile in classe. Si può lasciare sulla cattedra oppure si può creare un posto speciale all’interno dell’aula dove posizionarlo, magari segnalato da un cartello riportante uno slogan creato ad hoc.

Sarebbe una buona abitudine, qualvolta si incontri un termine nuovo durante una lettura, chiedere ai bambini di trovarne la spiegazione sul dizionario, se necessario con l’aiuto della maestra fino a quando non diventeranno autonomi. Ritengo sia utile richiamare le nuove parole apprese anche nei giorni successivi, per favorirne una maggiore interiorizzazione.

Esistono numerosi dizionari online oppure versioni per tablet e PC di quelli cartacei: nonostante si cerchi di limitare il numero di libri dei bambini per una questione ecologica, economica e di peso dello zaino, quello cartaceo link esterno rimane sempre lo strumento più adatto per la scuola. Solo attraverso di esso i bambini possono consolidare veramente i concetti di progressione dell’ordine alfabetico e la logica dell’enorme lavoro cognitivo che c’è dietro la ricerca di una parola.

Ad esempio Il mio primo dizionario di ELI La Spiga ha tutto ciò che serve per intraprendere l’apprendimento della ricerca delle parole nella scuola primaria. Ha una grafica chiara e molto leggibile, le parole sono anche divise in sillabe, cosa utilissima perché molto spesso i bambini anche più grandi nutrono dubbi su alcune divisioni. Contiene inoltre parole per aree tematiche e altri strumenti di aiuto per la grammatica e la produzione di testi.

UNA PAROLA AL GIORNO

Un’altra attività che suggerisco e che si è rivelata utile è quella che ho denominato “Una parola al giorno!”.

Si tratta di imparare ogni giorno il significato di una nuova parola che sarà scritta su una striscetta di carta e messa in un barattolo. Alla fine della settimana si riprenderanno tutte le striscette e con i nuovi termini si scriverà un breve testo collettivo.

Vi garantisco che ai bambini piacerà molto e se dovesse accadere che la maestra dimentichi di proporre la parola, saranno loro a ricordarglielo.

“Maestra, oggi non scopriamo una nuova parola?”.

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