La rivista per la scuola e per la didattica
EVENTI

San Valentino a scuola, per celebrare in classe non solo amore romantico ma anche amicizia

Siamo abituati a pensare al giorno di San Valentino come la festa degli innamorati, in realtà, nei paesi anglosassoni, la festa di San Valentino (Valentine’s Day) è molto di più: è la celebrazione dell’amore inteso in tutte le sue forme, affetto, amicizia, solidarietà, vicinanza. È infatti una tradizione comune lo scambiarsi doni e cards con la scritta Will you be my Valentine? (Vuoi essere il mio Valentino?), non solo tra coppie di innamorati ma anche tra amici e parenti.

DA DOVE NASCE LA FESTA DI SAN VALENTINO

Il 14 febbraio è dedicato al martire Valentino da Terni, che papa Gelasio I decise di associare all’amore, rendendolo patrono degli innamorati. Valentino da Terni, infatti, celebrava matrimoni e guariva gli ammalati, ragione per cui è anche protettore degli epilettici. Fu scelto il 14 febbraio perché il papa voleva sostituire questa festa, dedicata all’amore romantico e non esplicitamente sessuale, ai lupercalia, festeggiamenti in voga in questo periodo dell’anno nell’Impero Romano ma di natura decisamente licenziosa e immorale, per nulla gradita a papa Gelasio I.

Ora scontato!

Pronti per la prova Invalsi 2024?

Le Prove Nazionali INVALSI 2024 si svolgeranno da marzo a maggio. L’arco temporale e le date di somministrazione variano in base al grado scolastico e alle materie.

pronti per la prova invalsi 2024

Idee didattiche per festeggiare San Valentino a scuola

San Valentino si festeggia quasi in tutto il mondo: è la seconda ricorrenza al mondo per vendita di biglietti augurali dopo il Natale. Nei paesi anglosassoni si usa decorare la scuola con cuori e altri simboli d’amore, da noi e in altri paesi la ricorrenza è sentita maggiormente dalle coppie di innamorati, ma si può approfittare di questa giornata per trasmettere importanti messaggi ai nostri alunni. Ecco alcune attività che si possono svolgere in classe.

  • Celebriamo l’amicizia scrivendo frasi d’affetto ai nostri compagni e ai nostri familiari. Scambiamoci i biglietti a scuola e a casa, ricordando ai nostri amici ma anche ai nostri genitori e fratelli il bene e l’enorme affetto che ci lega a loro!
san valentino a scuola matematica
  • Leggiamo le letture dell’unità di apprendimento dedicata all’amicizia del libro Nuovi Tr@guardi delle edizioni ELI La Spiga (letture per la classe quarta). Ogni lettura offre un messaggio diverso, Com’è nata un’amicizia fa comprendere che è amico chi capisce e accetta le debolezze dell’altro, Stacco l’amicizia tratta dell’amicizia e spiega come a volte possa far soffrire, Costruire un’amicizia invece trasmette uno degli insegnamenti più belli e più importanti: l’amicizia va coltivata dedicando all’altro tempo e attenzione.
stacco l'amicizia san valentino
san valentino a scuola matematico
san valentino a scuola pixel art
  • Riconosciamo che il nostro cuore è fatto di tanti piccoli pezzettini, ognuno di essi è una persona che amiamo. Facciamo ritagliare un grande cuore da un cartoncino, all’interno di esso scriviamo i nomi di tutte le persone che amiamo come parenti, amici, maestre e poi disegniamo attorno a loro dei cerchi o dei rettangoli, chi è più fantasioso può disegnare anche dei pezzi di puzzle! Questo cuore può, poi, essere tenuto sempre dai bambini a casa in un cassetto o a scuola, nello zaino o nel diario, per essere riguardato se si sentono tristi. È un ottimo esercizio per ricordare che non siamo mai soli e il nostro cuore è pieno dell’amore delle persone che ne fanno parte, anche se non sempre le vediamo.

La nostra festa di San Valentino tra giochi linguistici, aggettivi qualificativi, verbi, sinonimi e contrari, analisi morfologica, composizione di frasi, dedica e scambi di messaggini di amicizia e… per finire in bellezza tutti artisti come Mondrian per dare colore ai nostri cuori! (di Carmen La Torre, terza primaria)

  • “Le cose che amiamo di te”: prendiamo un foglio per ogni bambino. A turno ogni compagno scriverà una cosa che gli piace di lui. Ogni volta che si scrive qualcosa si piega il foglio “arrotolandolo” progressivamente, in modo che chi scrive non possa vedere ciò che hanno scritto gli altri e si senta più libero. Al termine, ogni bambino “srotola” il suo foglio e legge tutte le cose belle che i compagni hanno scritto su di lui, e può rileggerle ogni volta che se si sente triste o scoraggiato.

SCARICA IL KIT COMPLETO DI SAN VALENTINO

solo da PC, è un file zip

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Arriva nelle scuole italiane la prima insegnante creata con l’intelligenza artificiale, si chiama Maestra Genia e può diventare un vero problema

maestra genia

Quando si parla di intelligenza artificiale le opinioni si polarizzano facilmente, soprattutto se il contesto è quello scolastico. Infatti, in un mondo che ancora fa fatica a decidersi sulla presenza dello smartphone in classe e sull’uso della tecnologia, le intelligenze artificiali vengono viste come straordinarie risorse oppure come nemici da combattere. Tertium non datur. Per questa ragione ha fatto discutere l’annuncio di Maestra Genia, la prima intelligenza artificiale pensata per…

Da Vygotskij a Rodari: insegnare la creatività a scuola, dalla scrittura alle materie scientifiche passando per le arti

insegnare la creatività

Condotto da Maria Annunziata Procopio, insegnante e psicologa, quest’ultimo webinar a cui ho partecipato affronta un percorso che mescola sapientemente teoria e pratica, partendo dalle lezioni di Vygotskij e Rodari per approdare a un metodo di insegnamento che non perde di vista l’immaginazione e la creatività, nemmeno quando si devono insegnare le materie scientifiche. In poche parole, la relatrice del webinar “Insegnare la creatività: dalla scrittura alla matematica, passando per…

Abbiamo urgente bisogno di insegnare il benessere emotivo a scuola

benessere emotivo a scuola

Da diverso tempo, ormai, è possibile misurare l’impatto che le tecnologie digitali hanno avuto nella vita quotidiana di migliaia di studenti. La rivoluzione digitale che tutti stiamo vivendo ha effetti particolarmente pervasivi già a partire dalla scuola, e fin dai primi gradi di istruzione. Se è vero che ormai tutti abbiamo almeno un dispositivo elettronico, allo stesso tempo è necessario riconoscere come insegnare il benessere emotivo serva a formare giovani…

Meta vuole conquistare la scuola, annunciando un Metaverso didattico entro il 2024 anche per l’Italia: “Invece di studiare i dinosauri, gli alunni cammineranno in mezzo a loro”

Metaverso didattico

Da quando è stato annunciato, il Metaverso ha fatto molto parlare di sé e non sempre in positivo. Dopo le prime introduzioni in ambito lavorativo, adesso il Metaverso potrebbe arrivare nel mondo della scuola. Secondo Meta, infatti, è arrivato il momento di rivoluzionare l’apprendimento all’interno di un’aula e renderlo molto più dinamico. Vediamo di cosa si tratta, e se davvero è questo il futuro della scuola. Annunciato il Metaverso didattico…

L’importanza del metodo di studio dei bambini nell’era dell’intelligenza artificiale

importanza del metodo di studio

Autrici di importanti sussidiari per la scuola primaria, Bruna Bianco e Rosaria Pulito sono anche due formatrici che, questa volta, hanno voluto proporre un interessante webinar per il Gruppo Editoriale ELi sull’importanza del metodo di studio. Una novità assoluta anche per me, che ho seguito diversi webinar inerenti al mondo della scuola primaria, è l’assunto di partenza, ovvero un interessante parallelismo fra Intelligenza Artificiale e intelligenza umana. In poche parole,…

Dal prossimo anno scolastico la dieta mediterranea sarà insegnata a scuola, già dai primi anni di scuola primaria

dieta mediterranea

La salute degli italiani passa anche da una corretta alimentazione e da un ritorno alla dieta mediterranea. A sostenerlo è il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha lanciato un allarme sul numero troppo basso di italiani che seguono questo regime alimentare e intende portare l’educazione alimentare a scuola. Vediamo qual è la proposta del ministro e alcune delle iniziative già in atto nella scuola primaria. le parole del Ministro…

L’educazione motoria nella scuola primaria è in difficoltà, stiamo sottovalutando una materia fondamentale per gli alunni

educazione motoria

Si è parlato molto dell’educazione motoria nella scuola primaria sin dai primi annunci durante i mesi del Governo Draghi. L’importanza dell’insegnamento non è mai stata messa in discussione, ma l’iniziativa ha anche attratto alcune critiche da parte di diversi soggetti. Se insegnare educazione motoria nella scuola primaria è cruciale per lo sviluppo degli alunni, oggi la situazione presenta ampi margini di miglioramento. Ne parla il CAPDI in una lettera al…

Schettini: “Basta con i docenti che trasmettono solo nozioni, abbiamo bisogno di insegnanti maestri di vita”

insegnanti maestri di vita

La scuola italiana oggi tende molto al nozionismo, forse troppo, rinunciando ad aiutare i giovani ad affrontare la vita e trovare la loro strada. A sostenerlo è Vincenzo Schettini, un docente di fisica diventato famoso grazie ai video su TikTok e Instagram dove mostra il lato accattivante della sua materia. Nel programma di approfondimento televisivo Tv Talk, Schettini ha inoltre parlato anche della figura dell’insegnante, che dovrebbe tornare ad essere…

Nel sussidiario “Nel cuore dei saperi” si trovano metodologie attive ideali per sostenere una didattica inclusiva

metodologie attive

Uno degli elementi di valore della scuola italiana consiste sicuramente nell’impegno profuso per favorire la rimozione e il superamento di ogni ostacolo alla promozione della persona e per consentire a tutti e a ognuno di trovare gli strumenti per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Fin dal 1977, la scuola italiana si è dotata di strumenti normativi, organizzativi e professionali realizzando un modello di inclusione che continuamente si arricchisce grazie…

Per l’influencer Beatrice Valli la scuola per com’è adesso è noiosa e non fa venire voglia di studiare

beatrice valli

Di fronte alla domanda “cosa pensi della scuola?”, è lecito attendersi tante risposte diverse da parte di alunni e studenti di tutte le età. Magari alcuni diranno qualche parola di apprezzamento, ma è normale che per molti altri l’istruzione possa diventare ripetitiva, poco stimolante, addirittura noiosa. Un conto è che a dirlo sia uno studente, un altro è che queste parole siano pronunciate da un genitore, che magari ha più…

great

Hai visto le novità?

X