La rivista per la scuola e per la didattica
VALUTAZIONE

Il maestro che usa messaggi motivazionali al posto dei voti sui quaderni: “Ti voglio bene, posso aiutarti ad impegnarti di più?”

“Il tuo quaderno è bellissimo e sono contento del lavoro svolto. Stai crescendo splendidamente e sei molto migliorata nella gestione delle emozioni. Ti voglio bene”. Quanti bambini e bambine sarebbero maggiormente motivati e felici di venire a scuola se avessero un insegnante che, invece di sbrigativi giudizi, scrive loro queste parole? Il giovane insegnante Gabriele Camelo ha postato su Facebook i messaggi che scrive sui quaderni dei suoi alunni. Il maestro, periodicamente, si prende del tempo per portare a casa i quaderni dei suoi bambini e, mentre li valuta e li corregge, li arricchisce con dediche personalizzate come questa.

Non solo complimenti ma anche empatia

Altri esempi di messaggi scritti sui quaderni dei suoi alunni riguardano i complimenti per la cura e l’ordine usati nel lavoro, incoraggiano con affetto e empatia un’alunna che non sempre svolge i compiti a casa e in uno, addirittura, il maestro fa capire che è preoccupato per la situazione emotiva di un bambino e si impegnerà a chiedergli più spesso come sta.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Sbagliato limitarsi al “bravo” perché troppo generico

Negli ultimi periodi, psicologi ed educatori stanno evidenziando l’importanza di evitare di dire ai bambini la parola “bravo/a”. “Bravo” può, infatti, essere percepito come un complimento generico e poco specifico. Sempre più figure professionali del mondo della scuola e dell’infanzia dichiarano che è meglio sostituire questa parola con qualcosa di più dettagliato. Facciamo un esempio: invece di dire “bravo” a un bambino che ci mostra un suo disegno, si può invece dire che ha usato dei bellissimi colori, si può indicare un elemento disegnato o un altro dettaglio e descriverli dicendo che si nota la cura e l’impegno con cui il disegno è stato svolto. Si può chiedere come si è sentito a disegnare e le emozioni che ha provato nell’aver completato la sua piccola opera.

Personalizzazione dei giudizi e lavoro sulle soft skills

Il maestro Gabriele fa proprio questo: evidenzia i miglioramenti in modo personalizzato per ogni bambino e non manca di aggiungere incoraggiamenti emotivi e ricchi di empatia. Ciò che scrive sui quaderni è diverso per ogni bambino: del resto, non è questo che noi insegnanti siamo invitati a fare? Siamo invitati a personalizzare l’insegnamento, a personalizzare le valutazioni e ad accrescere le soft skills, cioè lavorare su competenze trasversali come empatia, autostima, capacità di riconoscere i propri punti di forza e di debolezza.

maestro Gabriele Camelo quaderni

Le critiche

Eppure, sotto al post su Facebook del maestro Gabriele, non sono mancate polemiche e critiche anche verso di lui e il suo metodo. Qualcuno pensa che scrivere a una bambina la parola “splendida” non sia appropriato e che, invece di scrivere a proposito dei bambini, il maestro dovrebbe concentrarsi di più sui lavori che hanno svolto. Qualcuno lo accusa di aver postato le foto dei quaderni dei bambini con i suoi giudizi solo per ricevere le lodi dei suoi followers e qualcuno si lamenta addirittura della penna rossa, tanto odiata negli ultimi anni. Infine, c’è chi sostiene che tutto questo sia “sentimentalismo” inutile e che, ultimamente, ci sia troppa paura di traumatizzare i bambini con le cose che solitamente, in passato, erano normali.

Tutti avremmo bisogno di un maestro Gabriele

La stragrande maggioranza di commenti, tuttavia, è positiva: questo dimostra come a scuola ci sia veramente tanto bisogno di empatia, che i genitori sentono che i propri figli avrebbero bisogno di essere maggiormente visti come persone, invece che valutati come studenti solo in base alle loro performance. Una mamma usa le parole “carezze emotive” riferendosi alle parole del maestro verso i suoi alunni, commenta che fanno tanto bene al cuore dei bambini e, a volte, ne avrebbero bisogno anche gli adulti.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


L’errore da non commettere mai: scegliere un sussidiario con pagine lucide e lisce, sarà un dramma

sussidiario con pagine lucide

Negli ultimi anni vi è una questione sollevata da molti insegnanti riguardo le pagine troppo lisce dei libri: scopriamo perché i libri dovrebbero utilizzare la carta usomano pigmentata per le loro stampe, quali sono i vantaggi dell’uso di questa carta e quali libri di scuola primaria la utilizzano. Il problema di alcuni libri di scuola: scrivere e disegnare è impossibile! Uno dei problemi sollevati da molti insegnanti riguardo alcuni libri…

Perché adottare Nel Cuore dei Saperi è stata la scelta giusta

adottare nel cuore dei saperi

Quando si cerca un sussidiario per la classe quarta e quinta, ogni insegnante va a caccia di determinati requisiti. Innanzitutto, deve proporre un metodo di studio attivo, costruttivo e non mnemonico. Deve contenere esercizi in quantità sufficiente da non costringere l’insegnante a fare centinaia di fotocopie. Deve proporre le materie di studio in modo interdisciplinare, stimolando collegamenti e riflessioni. Ancora meglio se la didattica è affrontata con lo stile dello…

La scuola non è una gara, basta con i voti numerici. Gli studenti vanno in ansia e non coltivano le potenzialità

la scuola non è una gara

Tutti sanno che a scuola si va per imparare, eppure per molti studenti la scuola è diventata un luogo di ansie e competizione. Per il pedagogista Daniele Novara sono diverse le cause del problema: ruolo dei docenti, rapporto con gli studenti, voti numerici. Insomma, di fronte a chi vede la scuola come una gara è necessario opporre un nuovo modo di concepire l’istituzione scolastica, a beneficio degli studenti ma non…

Un’ottima proposta per il libro delle vacanze estive

libro delle vacanze estive

Maggio è il momento di scegliere i libri per le vacanze della scuola primaria: ma cosa cercano gli insegnanti nei volumi per il ripasso estivo? Innanzitutto, sono uno strumento che serve non solo a non dimenticare ciò che si è svolto durante l’anno, ma anche e soprattutto a consolidare gli apprendimenti. Oltre al ripasso degli argomenti affrontati durante l’anno, è importante che le attività proposte siano avvincenti e divertenti. Come…

Edoardo Prati provoca i docenti: “Se insegnate solo per campare, non insegnate”

edoardo prati

“Se uno deve insegnare per campare, non insegni ma trovi qualcos’altro”. A pronunciare queste parole è Edoardo Prati, un influencer che ha raggiunto milioni di persone sui social media grazie alla sua passione per la letteratura classica e moderna. Prati è molto conosciuto per la passione con cui parla ai giovani di argomenti complessi, e proprio la passione è il tema affrontato in uno dei suoi video. La passione degli…

La guida didattica di Incanto è la più ricca di materiale mai vista

guida didattica di Incanto

Incanto è la guida didattica in cui ogni insegnante troverà davvero tutto ciò che cerca: le lezioni si prepareranno praticamente da sole! Già, perché la guida di Incanto contiene veramente tutto. Non è una mera raccolta di schede didattiche, ma fornisce vere e proprie indicazioni operative e strategiche, ambientali, relazionali, che nessun altro manuale ha fornito prima. UNA GUIDA DA STACCARE La guida di Incanto è molto grande, perché è…

Basta con gli insegnanti seduti in cattedra arroccati dietro un programma da finire

programma da finire

Oggi, molto più che in passato, si parla di malessere giovanile in relazione alla scuola. Di recente hanno fatto discutere le parole dello psicoanalista Massimo Ammaniti, secondo cui i giovani sono cambiati e la scuola è rimasta indietro. Di fronte al disagio psicologico degli studenti, infatti, la scuola costituisce un ulteriore ostacolo da superare e non un luogo sicuro. Qual è la soluzione? E soprattutto: ne esiste una? disagio generazionale…

Storia e geografia non sono solo guerre e barbabietole da zucchero

storia e geografia nel cuore dei saperi

Usare un sussidiario potrebbe sembrare un’attività semplice. Basta leggere, evidenziare, sottolineare, svolgere qualche attività di comprensione e ripetere. Il gioco è fatto! Ma se provassimo a fare storia e geografia usando il sussidiario in modo diverso? Ad esempio leggendo insieme delle storie o facendo parlare fra loro i personaggi? L’arte del narrare è una pratica antica quanto l’umanità. Da sempre, molto prima della nascita della scrittura, gli uomini e le…

I Dadi Racconta Storie è un libro-gioco didattico da usare in classe per inventare e scrivere testi relativi alle diverse tipologie testuali

i dadi racconta storie

La promozione della scrittura creativa è essenziale per lo sviluppo delle abilità linguistiche e cognitive degli studenti. Il nuovo sussidiario delle letture del secondo ciclo di scuola primaria, intitolato “Nel Cuore delle Parole” e edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi, propone l’innovativo gioco didattico per la classe “I Dadi Racconta Storie” per favorire questo processo, offrendo agli insegnanti e agli studenti un approccio coinvolgente e stimolante alla comprensione e…

L’importanza dei libri facilitati accostati ai sussidiari. Ma attenzione: non sono tutti uguali!

libri facilitati 2024

Un libro facilitato possiede alcune caratteristiche: è scritto con un font ad alta leggibilità pensato appositamente per alunni con dislessia, disortografia o altri Bisogni Educativi Speciali, l’interlinea è più ampio e permette così una più semplice lettura, minimizzando il rischio, tipico di questi bambini e ragazzi, di tendere a rileggere la stessa riga o seguire le righe in modo errato. I paragrafi non sono “giustificati”, in modo da non spezzare…

great

Hai visto le novità?

X

estate al via 2024