La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Dai campi di calcio di serie B alla cattedra di un liceo, la storia dell’ex calciatore Michelangelo Galasso

Che sia per l’educazione motoria alla primaria o per le ricadute che i successi di Jannik Sinner hanno sui giovanissimi, l’attività fisica a scuola svolge un ruolo fondamentale nella crescita degli alunni.

Lo sa benissimo il nuovo docente di scienze motorie al Liceo Artistico Gaetano Chierici di Reggio Emilia. Michelangelo Galasso non ha sempre perseguito l’insegnamento, ma in passato ha anche giocato come calciatore professionista in diverse squadre italiane. E adesso porta la sua esperienza fra i banchi di scuola.

Dalla Serie B alla cattedra di un liceo

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Non si definisce un calciatore famosissimo eppure, nella sua intervista al quotidiano La Gazzetta di Reggio link esterno, Michelangelo Galasso lascia intravedere un po’ di nostalgia. Queste le sue parole:

Sono stato un calciatore professionista, sicuramente non famosissimo ma ho giocato a livelli del calcio quasi massimali. Ho giocato nella squadra della Reggiana, sfidando avversari come il Napoli, l’Atalanta e il Milan, che in questi anni hanno invece una grande risonanza nel mondo del calcio.

Galasso non nasconde la sua preferenza per la bellezza del gioco pulito: passaggi precisi, tiri in porta, dribbling eleganti. Un tipo di gioco che oggi non sempre si ritrova, soprattutto sui campi italiani, insieme ad un fair play che fatica a trovare spazio persino nelle palestre scolastiche.

Ed è per questo che il nuovo insegnante del Chierici è orgoglioso della sua passione per il calcio, espressione di se stessi e del gioco di squadra. Tanto in campo quanto a scuola.

La passione per l’insegnamento

Se fin da bambino Michelangelo Galasso ha sempre amato il calcio, la passione per l’insegnamento è arrivata più tardi. Dopo aver concluso la carriera da professionista, infatti, ha deciso di rimanere nell’ambiente sportivo, studiando Scienze Motorie e diventando un tecnico per i settori giovanili. Fino alla svolta verso l’insegnamento:

Io penso di aver camminato su una linea continua da piccolo fino ad adesso passando dal giocare a calcio, passando per il poter continuare a insegnare calcio, fino all’insegnare le basi che portano ogni giocatore a diventare nel calcio, quindi insegnante di scienze motorie, come sono oggi.

In più, a 58 anni, Galasso ha anche ripreso a fare l’atleta, seguendo un allenamento specifico per mantenere preparato il fisico anche ad una certa età. In fondo, è esattamente questo il compito di un insegnante di scienze motorie: trasmettere ai ragazzi la passione per l’attività fisica e la sua importanza per la salute, anche con il proprio esempio.

LEGGI ANCHE
La squadra di calcio giovanile che considera solo chi prende buoni voti a scuola: “Chi va male non è convocato”

un rapporto non banale

Al Liceo Artistico Chierici, Michelangelo Galasso non si limita a insegnare teoria, ma spesso organizza gruppi sportivi con 40 studenti e tornei di calcio a 5. Come ricorda lo stesso insegnante, parlare di calcio può aiutare i giovani a comprendere meglio il gioco di squadra e la sua importanza. D’altronde, continua, per raggiungere dei risultati bisogna imparare a stare in gruppo: lo sport è prima di tutto collaborazione.

E sul rapporto con i suoi studenti, Galasso è sicuro di star facendo bene il suo lavoro:

Io posso dire che penso di interagire su un campo verde di empatia molto pieno di energia. Quindi ho un ritorno molto bello: io e i miei alunni stiamo bene. Vedo serenità, sorrisi, nessuna tensione né ansia. Ma soprattutto mi interessa che i miei alunni stiano bene all’interno della nostra scuola.

Nel suo insegnamento, Galasso vede una chiave per costruire empatia, e d’altronde la sua storia racconta proprio come lo sport possa influenzare positivamente la vita personale e professionale.

Dalla Serie B ai banchi del liceo, il suo percorso mostra l’importanza della passione e del talento, uniti a impegno e dedizione. Una lezione che non si limita alle scienze motorie ma che definisce il ruolo stesso dell’educazione nella crescita dell’individuo.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Come organizzare l’accoglienza per il primo giorno di scuola nel “Parco dei Divertimenti” di Pepper

accoglienza di Pepper

Prima ancora di chiedere a bambine e bambini di trasferire le conoscenze apprese nella Scuola dell’Infanzia su un foglio, con la matita in mano, sarebbe opportuno far vivere momenti nei quali possano sperimentare alcune attività vivendole con il proprio corpo. Sono proposte caratterizzate dall’approccio laboratoriale di cui alunni e alunne hanno bisogno, soprattutto nella prima fase di esplorazione del nuovo ambiente. Ciò vi consentirà di osservarli/e anche al di fuori…

Agli studenti dico di non fare il liceo classico perché a scuola si deve studiare quello che serve non ciò che piace

studiare quello che serve

Che il liceo classico sia uno dei pilastri dell’educazione italiana non è certo un mistero. Dopo anni di cali finalmente le iscrizioni sono tornate a crescere e, in aggiunta, in molti lo ritengono un indirizzo fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli. Eppure non tutti sono d’accordo: l’imprenditore Alberto Forchielli, fondatore dell’associazione Drin Drin, ha un’idea piuttosto diversa dell’educazione. Nelle sue parole, la scuola deve concentrarsi sull’innovazione e sullo sviluppo…

L’insegnante porta il suo cane in classe e l’iniziativa si rivela un successo: “Alunni più attenti, voti più alti e più rispetto e collaborazione tra i compagni”

insegnante porta il suo cane in classe

In provincia di Rieti, nella scuola primaria di Cittaducale e Canetra, da mesi gli alunni seguono le lezioni di matematica insieme ad un’ospite speciale. Si tratta di Aida, il labrador delle docente, che quasi ogni giorno entra in classe, si siede al suo banco e partecipa alla vita di classe insieme ai suoi compagni umani. Il progetto innovativo sta dimostrando quanto la presenza di un cane in aula possa influenzare…

Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Hai visto la novità?

X