Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
EVENTI

Cartoni animati per la Giornata Mondiale dell’Autismo da guardare in classe

Facciamoci affascinare e non intimorire dall’Autismo. Scopriamo perché ciò che da sempre tendiamo a considerare una difficoltà è invece qualcosa di affascinante, degno di stupore e di scoperta. Conosciamo due cartoni animati per parlare ai bambini di questo disturbo nella Giornata Mondiale dell’Autismo.

Il mistero della mente

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale dell’Autismo. La parola Autismo può spaventare davvero, è innegabile. Tutto ciò che si discosta dall’ordinario può intimorire. Spaventano i problemi e le difficoltà del corpo, ma non quanto spaventa il funzionamento della mente, quando essa funziona in modo stra-ordinario. Alle problematiche del corpo c’è sempre un rimedio: un braccio si ingessa, un arto atrofizzato si può riabilitare, i denti si curano e, quando anche ciò non funziona e il corpo va incontro a un destino fatale, c’è sempre una spiegazione. Con il cervello è diverso, il cervello è misterioso, medici e scienziati riescono ad arrivare solo fino a un certo punto nella sua comprensione, ancora oggi.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

La paura di interagire

Di fronte all’autismo e ad altre peculiarità del cervello spesso si prova disagio e si fugge. È ovviamente più facile avere a che fare con persone che hanno un dolore fisico, persino se è invalidante: se nella sintonia, nella comunicazione, nel modo di affrontare la realtà e nella percezione di essa siamo allineati con la persona con cui stiamo interagendo, si troverà sempre una modalità di entrare in relazione. Magari non si sarà d’accordo su qualcosa, forse non ci sarà simpatia o feeling, ma si viaggia tutti sullo stesso “rassicurante” binario e ci si comprende. Con una persona con Autismo no. I binari non sono gli stessi, la comunicazione ha altre frequenze e la percezione è su un piano che spesso non riusciamo a comprendere. Questo intimidisce e scoraggia ad avvicinarsi alle persone con Autismo. Ed è perfettamente comprensibile. Le “diversità” della mente spaventano, ma attenzione: siamo sicuri che siano realmente degli impedimenti? E se fossero altro? Qualcosa in cui avventurarsi con magia e desiderio di scoperta?

Facciamoci affascinare

Cambiamo il nostro sguardo: sostituiamo il disagio e l’imbarazzo con lo stupore, la meraviglia. Sostituiamo i sentimenti di compassione con il desiderio di conoscere. Le persone con Autismo hanno un modo affascinante e misterioso di approcciarsi alla realtà. Non è necessario comprendere subito queste modalità, a volte non è possibile nemmeno in una vita intera, a volte alcune si comprendono e altre, invece, rimarranno sempre un’incognita. Ma quanto è meraviglioso scoprire che esistono piani alternativi di visione della vita ed esperienza di essa, diversi codici di interpretazione, e farsi sbalordire da essi?

Parlare di Autismo ai bambini (e agli adulti)

Non è semplice parlare di Autismo, sia agli adulti sia ai bambini. Ecco perché per entrambe le categorie esistono supporti di vario genere.

  • Agli adulti consiglio la meravigliosa serie tv The good doctor, per farsi conquistare davvero dall’affascinante e misterioso del modo di vedere, vivere, percepire e comunicare delle persone con Autismo. Shaun è un chirurgo specializzando, è autistico e le sue doti straordinarie come la memoria visiva e la capacità di notare dettagli alle altre persone impercettibili saranno preziosissime per la professione.

Due meravigliosi cartoni animati per la Giornata Mondiale dell’Autismo

  • Il pentolino di Antonino, facilmente reperibile su YouTube, parla di un bambino che ha un pentolino scomodo, pesante, difficile da portare in giro. Il pentolino è un ingombro per lui, avere sempre con sé questo pentolino gli rende difficili le cose che per gli altri sono facili. A un certo punto, rassegnato, Antonino decide di usare il pentolino per nascondersi, fino a che non incontra un’altra persona che anch’essa possiede un pentolino e gli mostra come portarlo in giro senza che diventi un impedimento: ciò gli ridarà la voglia di sorridere.
  • Lo specchio di Lorenzo è un altro corto animato, disponibile su RAI Play, che ci aiuta a comprendere che qualsiasi cosa può essere compresa e capita se si possiede la chiave di lettura giusta. Lorenzo ha un particolare modo di vedere le cose, nulla gli appare come è realmente. A volte i rumori si trasformano in mostri spaventosi e per ritrovare il coraggio deve pensare alle note di Heroes di David Bowie. Uno specchietto trovato per caso diventa la sua finestra sul mondo reale, che lo aiuta a vedere le cose per come sono realmente e scoprire che non sono così spaventose, e che le altre persone sono amiche e di esse ci si può fidare.

Il 2 aprile è la giornata per riflettere su tutto ciò: è assolutamente normale che ciò che riguarda la mente umana ed è ignoto possa intimorire, ma l’autismo non è una barriera, anzi, è qualcosa che se sviluppato e fatto fiorire con le giuste attenzioni è una risorsa per tutti, qualcosa di bellissimo, una ricchezza da coltivare.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X