La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCAZIONE

Educare al rispetto: ne hanno bisogno bambini e alunni ma senza ricorrere alla paura e all’insensibilità

Un tempo l’educazione si fondava su una forte autorità genitoriale. Le generazioni adulte si ricorderanno bene quanto punitiva e rigida essa fosse, quasi come se i bambini fossero soldatini da far crescere e maturare a suon di comandi. Oggi educare al rispetto avviene attraverso modalità ben differenti.

Possiamo infatti dire di vivere all’interno di un sistema di educazione democratica, nel quale i ragazzi hanno la libertà di esprimere la propria volontà. Ma quali sono le conseguenze di questa evoluzione?

IL PROBLEMA

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Diversi studi hanno dimostrato un limite nella presa delle decisioni da parte dei bambini rispetto alle persone adulte. Si parla, più precisamente, di immaturità infantile, da intendere non tanto dal punto di vista del carattere, ma piuttosto da quello cerebrale.

Le esperienze che affrontiamo nei primi anni della nostra vita contribuiscono a formare il nostro pensiero e il nostro carattere che sarà ben definito solo in età adulta. Questo significa che le emozioni provate in quelle occasioni si ripercuoteranno sulla crescita. Ad esempio, un bambino che prova paura alla scuola dell’infanzia, probabilmente finirà per odiare lo studio da grande.

Questo succederà perché la sua mente assocerà sempre un sentimento negativo all’ambiente dell’apprendimento. Di conseguenza, eviterà di ritrovarsi nuovamente in situazioni che gli creano disagio. Ma cosa c’entra questo con l’educazione? Beh, seguendo questa linea di pensiero, se un bambino viene punito in continuazione e in modo duro, il suo cervello farà in modo che in futuro continui ad effettuare quelle azioni “sbagliate”, ma di nascosto.

L’educazione tradizionale e quella democratica rappresenterebbero entrambe dei fallimenti se ci basassimo unicamente sulle evidenze di questi studi. La prima, infatti, rischierebbe di impaurire i bambini, come già accennato; mentre la seconda conferirebbe un potere eccessivo ai piccoli, senza tener conto della loro immaturità. Allora qual è la soluzione ideale per insegnare il rispetto ai ragazzi? Semplice, occorre trovare una via di mezzo tra i due metodi.

LA SOLUZIONE

La via di mezzo in questo caso è rappresentata da un ambiente caloroso, in cui i bambini vengono guidati nel loro percorso di crescita, come è giusto che sia, ma senza una presenza genitoriale autoritaria. Il rapporto tra educatori ed educati dovrebbe essere stimolante e rispettoso.

rispetto fantastici noi
lettura estratta da: FANTASTICI NOI

FILASTROCCA DELLA LETTURA

Si tratta di una strada in cui le lezioni della vita si imparano sperimentandole insieme, comunicando e spiegando le proprie idee, ascoltando quelle dell’altra persona, sia da una parte che dall’altra.

Una soluzione basata proprio sul rispetto nei confronti dei bambini, che non vengono più visti come dei soldatini, ma neanche come dei piccoli adulti in grado di badare a sé stessi. I genitori dovrebbero semplicemente rivolgersi ai propri figli al fine di educare al rispetto come a degli esseri umani immaturi, ancora da formare e da accompagnare nel percorso della loro crescita: un concetto tanto semplice quanto innovativo.

L’obiettivo di educare al rispetto risiede nel lungo periodo e non si tratta di un insegnamento autoritario né svogliato. Può risultare più complesso da portare avanti nel corto periodo perché richiede un consumo maggiore di tempo e di energie, ma nel lungo periodo i risultati dimostreranno che ne sarà valsa la pena.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Hai visto la novità?

X