Il processo di apprendimento della letto-scrittura richiede operazioni cognitive complesse. Per giungere alla lettura bisogna identificare i grafemi, recuperare i singoli suoni e unirli per pronunciare la parola; per la scrittura occorre effettuare il percorso inverso: identificare i suoni che compongono la parola, collegarli al grafema corrispondente e procedere alla loro riproduzione grafica.
Questi processi avvengono in seguito all’intervento della memoria a breve termine, o memoria di lavoro, e della consapevolezza fonologica. È stato dimostrato che effettuare interventi specifici per migliorare la consapevolezza fonologica aiuta i bambini ad affrontare in modo più sereno e con successo l’apprendimento della letto-scrittura.
L’importanza della fonologia è sottolineata dalla Legge 170 del 2010, che afferma: “Per imparare la corrispondenza biunivoca tra segno e suono di un sistema alfabetico, sono richieste abilità quali la scomposizione e ricomposizione delle parole in suoni e il riconoscimento dei segni a essi associati. Quindi, per imparare la lettura, è importante avere buone capacità di riconoscimento visivo e di analisi di struttura della parola”.
L’obiettivo principale di questo Laboratorio fonologico è quello di fornire attività pratiche, sotto forma di giochi, per potenziare le abilità fonologiche dei bambini, in modo da favorire un sereno percorso di apprendimento della letto-scrittura. Il Laboratorio offre inoltre agli insegnanti la possibilità di rilevare in modo tempestivo eventuali situazioni di difficoltà che richiedono interventi specifici più frequenti. Le attività proposte permettono di sviluppare nel bambino le capacità di:
- analizzare i suoni che compongono una parola;
- riconoscere i suoni della parola;
- segmentare parole a livello fonetico e sillabico;
- riconoscere la sillaba iniziale, intermedia o finale di una parola;
- accoppiare parole con sillabe uguali.
1° GIOCO: È ARRIVATO UN BASTIMENTO CARICO DI…
a) L’insegnante pronuncia un fonema e i bambini individuano e dicono parole che iniziano con il fonema indicato.
b) Lo stesso gioco può essere proposto con la sillaba iniziale: l’insegnante pronuncia una sillaba e i bambini individuano e dicono parole con la sillaba indicata.
2° GIOCO: LO SPELLING
a) L’insegnante fa lo spelling di una parola e i bambini ripetono la parola intera:
– insegnante: c / a / n / e – il bambino: cane
Inizialmente si proporranno parole semplici, poi, sulla base delle risposte date dai bambini, si procederà con parole gradualmente più complesse, composte da cinque e da sei fonemi.
b) I ruoli dell’insegnante e del bambino possono essere invertiti: l’insegnante pronuncia la parola intera e il bambino la ripete, fonema per fonema:
– insegnante: sole – bambino: s / o / l / e
3° GIOCO: IL SALTO DEI CANGURI
a) L’insegnante mette due cerchi a terra, pronuncia una parola bisillaba e invita i bambini a saltare nei cerchi sillabando la parola. Il gioco può essere ripetuto con il battito delle mani o percuotendo un tamburello.
b) Lo stesso gioco verrà ripetuto con tre cerchi per parole trisillabe e con quattro cerchi per parole quadrisillabe.
c) In un secondo momento, l’insegnante può posizionare a terra, ben distanziati l’uno dall’altro, un gruppo di due, un gruppo di tre e un gruppo di quattro cerchi.
In base alla parola pronunciata dall’insegnante (bisillaba, trisillaba o quadrisillaba), il bambino si dirigerà verso il gruppo di cerchi corrispondenti e salterà sillabando la parola.
4° GIOCO: PAROLE A COPPIE
a) L’insegnante pronuncia tre parole: cane / pera / casa.
Il bambino individua e ripete le due parole che iniziano con la stessa sillaba.
b) Lo stesso gioco può essere svolto chiedendo di individuare le due parole che finiscono con la stessa sillaba: pane / sera / nera.
5° GIOCO: CATENA DI PAROLE
a) L’insegnante pronuncia una parola: rana.
Un primo bambino effettua la segmentazione sillabica battendo contemporaneamente le mani: ra / na; poi individua e pronuncia una parola che inizia con la seconda sillaba: nave.
b) Il gioco passa a un secondo bambino, che divide la parola in sillabe: na / ve; poi individua e pronuncia una parola che inizia con la sillaba finale e il gioco prosegue di bambino in bambino.
6° GIOCO: IL GIOCO DELLE RIME
a) L’insegnante mostra ai bambini tre immagini:
Il bambino pronuncia le tre parole e individua le due che fanno rima.
b) L’insegnante dice una parola o mostra l’immagine, per esempio torta, e il bambino trova altre parole in rima.
c) L’insegnante dice un pezzo di una filastrocca e il bambino la deve completare con una parola in rima:
Guarda, giocano in giardino
mio fratello e mio…
7° GIOCO: LE FRASI MATTE
L’insegnante dice una frase dove è inserita una parola “matta”; il bambino la deve individuare e sostituire con quella corretta.
- Nel bosco ho visto un lungo.
- Metti i fiori nel naso.
- Mangio una vela.
8° GIOCO: LA PAROLA MISTERIOSA
L’insegnante dice una frase in cui manca l’ultima parola. Il bambino la deve completare.
- Vado dal cartolaio perché mi serve un ………………….
- La mamma mette i panni in lavatrice perché sono ………………….