Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Il metodo Montessori sarà esteso anche alle scuole secondarie di primo grado: già dal prossimo anno le prime richieste, ma con alcuni limiti

Sviluppato all’inizio del Novecento, il metodo Montessori prevede l’educazione dei bambini nel rispetto dei loro ritmi di apprendimento e della loro autonomia. Se finora questo metodo è stato applicato nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, la situazione è destinata a cambiare. Il disegno di legge riguardante la “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”, infatti, prevede l’estensione del metodo Montessori a tutto il primo ciclo, fino alla scuola secondaria di primo grado.

Cos’è il metodo Montessori

Oggi il metodo Montessori, approccio educativo ideato dalla pedagogista Maria Montessori, è diffuso in decine di migliaia di scuole in tutto il mondo. Un successo del genere si spiega con la pratica di alcuni principi fondamentali nell’istruzione dei bambini, come la crescita in un ambiente preparato, la propensione alla responsabilizzazione, il rispetto dei ritmi di apprendimento individuali. Da questo punto di vista, le caratteristiche principali del metodo Montessori sono:

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024
  • classi con età mista, così da favorire la socializzazione;
  • libertà di scelta delle attività da svolgere, in una rosa di possibilità;
  • ambiente didattico che incoraggia le interazioni spontanee.

Come si può vedere, in comune tutti questi aspetti hanno il rispetto per l’esperienza degli studenti e per il ruolo che l’apprendimento ha nella crescita individuale. Allo stesso tempo, l’adozione del metodo Montessori contribuisce allo sviluppo del pensiero critico e delle cosiddette soft skill, le competenze trasversali che oggi rappresentano uno degli obiettivi della scuola.

Metodo Montessori nelle scuole medie

Pur non presente nella formulazione originale della proposta di legge, l’estensione del metodo Montessori a tutto il primo ciclo è stata introdotta con un emendamento di Fratelli d’Italia. Queste le parole della senatrice Ella Bucalo, relatrice dell’emendamento:

Il metodo Montessori è un sistema educativo finalizzato a favorire libero sviluppo e auto-responsabilizzazione del bambino. Originariamente tale metodo era prioritariamente rivolto ai bambini in situazioni di disagio psichico e sociale.

Dopo l’approvazione in commissione, l’estensione del metodo Montessori alle scuole secondarie di primo grado è diventata parte integrante della proposta di legge, che è già stata approvata alla Camera. La riforma prevede la possibilità che le scuole del primo ciclo, primaria e secondaria di primo grado, possano richiedere l’istituzione di classi Montessori a partire dall’anno scolastico 2025/2026.

LEGGI ANCHE
Ecco cosa faceva Maria Montessori per appassionare i bambini alla lettura

Come funzionerà

Adottare il metodo Montessori significa adattare l’impianto scolastico al nuovo approccio educativo. Per questa ragione, e per garantire una elevata qualità dell’insegnamento, la riforma ha previsto anche diversi requisiti specifici per la richiesta e l’istituzione delle classi, ossia la presenza di:

  • un ciclo completo di scuola primaria con metodo Montessori;
  • un tempo scuola prolungato;
  • dei servizi di refezione scolastica;
  • laboratori e ambienti adeguati al metodo Montessori.

Da questo punto di vista, quindi, nella prima fase sarà effettivamente possibile estendere il metodo Montessori soltanto ad alcune scuole. Inoltre, la riforma prevede anche l’istituzione di corsi finalizzati alla specializzazione dei docenti che potranno insegnare nelle classi Montessori. I docenti specializzati verranno inseriti in elenchi appositi per l’attribuzione di contratti a tempo determinato e indeterminato. Insomma, l’estensione del metodo Montessori dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado richiede una certa ristrutturazione delle istituzioni scolastiche. Allo stesso tempo, potrà costituire un valido strumento per arricchire il percorso scolastico degli studenti, e non solo.

MY MONTESSORI ENGLISH MATERIALS

Scopri la raccolta di materiali, dall’anima montessoriana, creati per aiutare i bambini e le bambine a imparare in maniera attiva e costruttiva, sviluppando l’autonomia e l’autostima nel processo di apprendimento

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X