La rivista per la scuola e per la didattica
MATEMATICA

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”.

Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare la realtà. E il compito di chi insegna è proprio quello di restituirle questo ruolo, aiutando ogni alunno e alunna a costruire un rapporto sereno, positivo e consapevole con la disciplina.

Il corso Direzione Discipline – matematica nasce esattamente con questo obiettivo: rendere la matematica accessibile, concreta, motivante e vicina al vissuto degli alunni. Ecco perché è molto più di un semplice libro di testo.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

cambiare sguardo sulla matematica

Studi recenti dimostrano che la matematica è spesso la disciplina con cui gli alunni faticano di più, anche negli anni successivi alla primaria. È un ostacolo che, se non affrontato per tempo, può influire perfino sulla prosecuzione degli studi. Alla base c’è una convinzione sbagliata: che la matematica sia una questione di “portamento naturale”.

Direzione Discipline lavora per spezzare questo circolo vizioso, proponendo un approccio che parte dalla realtà, valorizza le diverse intelligenze e accompagna bambini e bambine in un percorso di crescita logica e personale, senza paura di sbagliare e con la voglia di capire.

Uno degli errori più frequenti nell’insegnamento della matematica è l’astrazione precoce: si propone la regola senza passare dall’esperienza. Il risultato? I bambini imparano per imitazione, ma non comprendono.

Direzione Discipline fa il contrario: parte da situazioni concrete, vicine al quotidiano, e guida gli alunni alla scoperta autonoma della regola, attraverso tre passaggi chiave:

  • Ti spiego: il tema viene introdotto con una situazione familiare, un contesto reale che stimola interesse e connessioni.
  • Capisco: attività guidate, spesso manipolative o laboratoriali, aiutano a interiorizzare la regola sperimentandola.
  • Opero: la conoscenza si consolida grazie all’applicazione concreta, alla riflessione, e all’utilizzo in contesti diversi.

Questo percorso favorisce l’apprendimento attivo, la comprensione profonda e soprattutto la memorizzazione consapevole.

L’intelligenza visiva

Uno dei punti di forza del corso è l’utilizzo sistematico dell’intelligenza visiva, quella capacità di “vedere” relazioni, strutture, legami. Le mappe, le rappresentazioni iconiche e i materiali visuali non sono solo supporti: sono strategie didattiche potenti, che aiutano a richiamare conoscenze pregresse, a organizzare il pensiero e a costruire concetti in modo solido.

In più, sono uno strumento inclusivo, utile soprattutto per chi ha bisogno di approcci alternativi o ha difficoltà con i linguaggi più astratti.

Fare per capire

La matematica, come ogni sapere autentico, si impara “facendo”. Direzione Discipline non lo dimentica: propone attività operative, problemi realistici, esercizi graduati e sfide logiche che stimolano la ricerca personale della soluzione, non la semplice applicazione di modelli.

L’apprendimento si articola in:

  • fase manipolativa (uso di materiali);
  • fase iconica (rappresentazione grafica);
  • fase simbolica (formalizzazione con numeri e segni).

Questo approccio progressivo evita lo scollamento dalla realtà e permette a ogni bambino di costruire significato prima di arrivare alla regola.

Nel testo, la matematica non è mai solo calcolo. I problemi diventano occasioni per:

  • attivare strategie personali;
  • ragionare sui dati e le relazioni;
  • sperimentare diversi percorsi risolutivi.

La sezione Dossier Problemi guida gli alunni a osservare, analizzare, dedurre. Le pagine di Problem Solving li invitano a guardare la realtà con occhi matematici. E i quesiti di logica, anche quelli più ludici o “enigmistici”, sono usati per allenare flessibilità mentale, capacità di collegamento e pensiero divergente.

Essere bravi in matematica, in questo contesto, non significa dare la risposta giusta, ma attivare il pensiero giusto.

Dalla matematica alla realtà (e ritorno)

Tutti i contenuti sono costruiti con un occhio alla realtà quotidiana. La matematica diventa così uno strumento per:

  • leggere lo spazio e il tempo (Storia, Geografia, Educazione motoria);
  • argomentare e comprendere (Italiano);
  • ipotizzare e sperimentare (Scienze);
  • esprimere relazioni con il disegno (Arte e Immagine).

In questo modo, la disciplina si apre al dialogo con le altre materie, diventa trasversale, viva, utile. I compiti di realtà e le attività cooperative completano il quadro, stimolando la partecipazione, l’aiuto reciproco e la fiducia in sé.

Le sezioni Direzione Invalsi non servono solo a preparare i test, ma a sviluppare le competenze cognitive necessarie per affrontarli: comprensione della consegna, scelta della strategia, gestione del tempo. I suggerimenti accanto ai quesiti guidano gli alunni a ragionare, non solo a rispondere. E l’approccio sereno e graduale aiuta a ridurre l’ansia, senza abbassare il livello.

Ogni verifica si conclude con una riflessione guidata sui punti di forza e sulle difficoltà incontrate. È un esercizio di consapevolezza, quasi una forma di mindfulness, che trasforma l’errore in un’occasione per migliorare.

Le mappe visive aiutano a rivedere, sintetizzare e ricordare. E il Quaderno Operativo accompagna tutto l’anno scolastico con esercizi vari, inclusivi, differenziati, pensati per valorizzare ogni intelligenza.

matematica come esperienza

Direzione Discipline – matematica non è un libro che “semplifica la materia”. È un percorso che restituisce senso, motivazione e curiosità alla matematica. È pensato per sfidare i bambini a pensare, a esplorare, a non avere paura di sbagliare. E dà a noi insegnanti tutti gli strumenti per guidarli in questa avventura con metodo, con coerenza, ma anche con passione.

Perché la matematica non è difficile. È solo un’altra forma per conoscere il mondo — e con Direzione Discipline, i bambini possono finalmente scoprirlo.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Pepper è il sussidiario preferito dagli insegnanti, è arrivato primo in un sondaggio creato in un gruppo facebook

pepper è il sussidiario preferito 2025

I primi anni della scuola primaria sono importantissimi, perché possono influenzare il modo in cui i bambini apprendono, pensano e sviluppano competenze fondamentali. È allora altrettanto importante la scelta del sussidiario, strumento essenziale tanto per gli alunni quanto per gli insegnanti. E quale migliore opinione se non quella degli stessi insegnanti, che vivono ogni giorno la scuola? Un recente sondaggio in gruppo Facebook molto frequentato dai docenti , infatti, ha…

La situazione è critica, i genitori sono inadeguati. Sono loro che ti devono insegnare a stare al mondo, non la scuola

genitori sono inadeguati

Nonostante ci sia una maggiore consapevolezza sull’importanza del benessere psicologico, le nuove generazioni sono oggi colpite da fragilità emotiva e difficoltà a gestire le proprie emozioni. Si tratta di una vera e propria crisi educativa che attraversa la società contemporanea e ha radici profonde. Ne parla in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Gazzettino la psicologa e criminologa Roberta Bruzzone, secondo cui la situazione è più critica di quanto si possa…

Un’ottima proposta per il libro delle vacanze estive

libro delle vacanze estive

Maggio è il momento di scegliere i libri per le vacanze della scuola primaria: ma cosa cercano gli insegnanti nei volumi per il ripasso estivo? Innanzitutto, sono uno strumento che serve non solo a non dimenticare ciò che si è svolto durante l’anno, ma anche e soprattutto a consolidare gli apprendimenti. Oltre al ripasso degli argomenti affrontati durante l’anno, è importante che le attività proposte siano avvincenti e divertenti. Come…

Le parole emozionano e anche i miti più antichi possono aiutare i bambini a dare un nome alle emozioni che provano

parole per emozionare

Bisogna parlare ai ragazzi di cose che li riguardano direttamente. Solo così possiamo accendere in loro la voglia di imparare. A pensarlo è Cristina Dell’Acqua, docente e autrice, che quest’anno ha scritto la rubrica “Parole per emozionare”, portando nelle scuole primarie un modo nuovo di comunicare e trasmettere curiosità ai bambini: l’utilizzo dei miti per riflettere sulle emozioni. La sezione realizzata dall’autrice è parte integrante del volume Direzione Letture 4-5…

Riconoscersi cittadini e cittadine attraverso la storia e la geografia

storia e la geografia

Parlare di cittadinanza appare oggi molto attuale anche alla luce dei nuovi documenti programmatici per la nostra scuola. Ma la cittadinanza non è soltanto una questione legislativa o normativa; per le nostre alunne e i nostri alunni è soprattutto una questione affettiva, emotiva, personale e familiare. Se, quindi, dobbiamo tener conto che è necessario sostenere alunni e alunni nell’acquisizione della “pratica consapevole della cittadinanza”, come insegnanti dobbiamo operare in modo…

I ricoveri in neuropsichiatria infantile sono aumentati del 180%, la causa è l’uso precoce di tablet e cellulari

ricoveri in neuropsichiatria infantile

Negli ultimi anni l’attenzione nei confronti della salute mentale, in particolare dei bambini, è cresciuta molto. Rispetto al passato disponiamo di dati più aggiornati e specifici, che permettono di valutare meglio le problematiche più diffuse e agire di conseguenza. Ciononostante, ci sono fenomeni che non possono non colpire, come per esempio il numero di casi presi in carico dal Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Emilia Romagna. Nel…

Dal prossimo anno scolastico la Cina introdurrà ufficialmente l’ora di intelligenza artificiale

ora di intelligenza artificiale

Da diversi anni ormai quando si parla di innovazione ci si riferisce soprattutto all’intelligenza artificiale e al suo uso nel quotidiano. Il discorso è valido anche in ambito scolastico, dove ancora oggi la questione delle IA è dibattuta dentro e fuori le aule, e si interseca con l’abuso della tecnologia in classe. Dove invece la prospettiva sull’intelligenza artificiale sembra il frutto di un investimento nel futuro è la Cina. Di…

L’Italia ha il record europeo di ore passate sui compiti per casa

ore passate sui compiti per casa

I compiti per casa rappresentano una parte importante dell’impegno scolastico degli studenti italiani, oltre ad un argomento di discussione sempre attuale. Secondo Nicola Gratteri, per esempio, se un insegnante ne assegna pochi allora non vuole il bene dei propri alunni. Certo, ma quanti? Il nostro sistema scolastico è infatti caratterizzato da un primato piuttosto particolare in ambito europeo: in pratica, gli studenti italiani passano in media più ore a fare…

“Bocciate mia figlia in quinto superiore, è autistica e sta facendo progressi miracolosi”: l’appello di una madre diventa virale

bocciate mia figlia

La scuola italiana ha fatto molti passi avanti per l’inclusione degli studenti con disturbi dello spettro autistico. A volte si tratta di iniziative portate avanti da singoli docenti e dirigenti, educatori e famiglie. A volte, sono le stesse case editrici a proporre materiali e attività inclusive: è il caso del progetto #altuofiancoSostegno , nato in collaborazione con Il mondo di Diegosauro. Eppure, l’inclusione non è un processo lineare: spesso i…

Come organizzare l’accoglienza per il primo giorno di scuola nel “Parco dei Divertimenti” di Pepper

accoglienza di Pepper

Prima ancora di chiedere a bambine e bambini di trasferire le conoscenze apprese nella Scuola dell’Infanzia su un foglio, con la matita in mano, sarebbe opportuno far vivere momenti nei quali possano sperimentare alcune attività vivendole con il proprio corpo. Sono proposte caratterizzate dall’approccio laboratoriale di cui alunni e alunne hanno bisogno, soprattutto nella prima fase di esplorazione del nuovo ambiente. Ciò vi consentirà di osservarli/e anche al di fuori…

Hai visto la novità?

X