Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
APPRENDIMENTO

Come sbloccare il potere dell’apprendimento dei bambini attraverso la pratica meditativa

La Mindfulness è una pratica che consiste nell’essere consapevoli e partecipi del momento presente, del “qui e ora” ed è in grado di aiutare i bambini nella gestione delle emozioni, nello sviluppo della resilienza e nel miglioramento delle loro capacità di problem solving.

In particolare, la pratica meditativa è molto utile per i bambini nel contesto scolastico. Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la pratica meditativa influisce notevolmente sull’attività scolastica, apportando significativi benefici agli alunni che la praticano.

Benefici che sono anche stati confermati da diversi studi condotti da prestigiose Università. I risultati delle ricerche che sono state effettuate nel Massachussets General Hospital hanno dimostrato link esterno che mezz’ora di meditazione al giorno per 8 settimane porta ad un ampliamento dell’ippocampo, ovvero di quell’area del cervello responsabile dei processi legati alla memoria e all’apprendimento.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

I benefici della pratica meditativa ci sono, quindi, confermati persino dalla scienza e dalla medicina. Nella scuola primaria è possibile integrare la pratica della mindfulness alle lezioni standard, con degli esercizi mirati e specifici.

Mi è capitato, di recente, di avere un interessante dibattito con una collega insegnante proprio riguardo ad un’educazione completa che unisca la mindfulness alle materie scolastiche tradizionali e, durante questa conversazione, sono venuta a conoscenza del corso “Per fare un albero”

La mindfulness apporta notevoli vantaggi, soprattutto se praticata sin dalla più tenera età.

Essa infatti:

  • sviluppa la CREATIVITÀ del bambino
  • dona CALMA e RELAX
  • aiuta a fronteggiare EMOZIONI NEGATIVE, STRESS e ANSIA
  • aumenta la CAPACITÀ di ASSIMILARE INFORMAZIONI
  • migliora l’AUTOSTIMA
  • favorisce la CONCENTRAZIONE
  • incrementa l’ATTENZIONE
  • influisce positivamente sull’APPRENDIMENTO SCOLASTICO

Inoltre, può aiutare i bambini a sviluppare una maggiore empatia verso gli altri e a costruire relazioni più sane e positive per una vita felice e realizzata. L’idea di praticare la mindfulness a scuola è veramente interessante, oltre che utile come abbiamo potuto appena constatare.

Così mi sono data la possibilità di esaminare i testi del percorso educativo “Per fare un albero” citati dalla mia collega e ho potuto verificare che sono estremamente idonei alla tematica della mindfulness in classe. Questo percorso educativo è costituito da diversi volumi che accompagneranno l’alunno durante i primi 3 anni di scuola primaria.

Il corso comprende un volume interamente dedicato alla pratica meditativa, offrendo un’esperienza di apprendimento unica e coinvolgente che permette agli alunni di scoprire il loro mondo interiore in modo creativo e consapevole.

I testi sono strutturati in modo da presentare esercizi che aiutino i bambini a migliorare la loro concentrazione, la gestione delle loro emozioni e la risoluzione dei problemi, in modo divertente.

Lo scopo di questo corso è quello di aiutare gli alunni a conoscere, ma soprattutto a conoscersi e guidarli nel percorso verso la scoperta di sé e del proprio io, durante le varie fasi dell’anno scolastico. Il corso “Per fare un albero” è un ottimo esempio di come la mindfulness possa essere praticata anche durante gli orari scolastici.

Insegnare ai bambini la pratica meditativa li aiuterà a diventare persone più sane, equilibrate e consapevoli di sé, preparandoli ad affrontare le sfide della vita con maggiore forza e resilienza.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X