La rivista per la scuola e per la didattica
MATEMATICA

Dieci donne che hanno segnato la storia della matematica

La prevalenza maschile tra gli studenti e i professori nelle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) dimostra, ancora oggi, come la carriera delle donne in questi ambiti sia segnata da pregiudizi e preconcetti: eppure, nel corso della storia, alcune figure femminili sono riuscite a spiccare e a imporsi nonostante molte difficoltà sociali e non solo.

Il rapporto PISA, che si propone di valutare le capacità di base di lettura, matematica e scienze degli studenti con un’età di 15 anni provenienti da diversi Paesi nel mondo, decreta che, nelle materie scientifiche e matematiche, i ragazzi vantano un successo nei confronti delle ragazze per soli 5 punti. Una differenza molto ridotta rispetto a quella rilevata per le materie letterarie, dove le ragazze conquistano in media 30 punti in più dei ragazzi. E non si tratterebbe comunque di un dato valido per tutti gli Stati, in quanto, secondo l’Unicef, tale dislivello è dovuto ai cambiamenti nell’accesso all’istruzione da parte delle bambine nelle nazioni a basso reddito.

Seppur la situazione in Italia sembrerebbe un po’ più critica, il rapporto PISA ci dimostra che non è affatto vero che le ragazze siano meno brave in matematica, e con il giusto supporto da parte di un genitore o un insegnante, le bambine possono eccellere e riuscire a esprimere il loro potenziale anche in questi ambiti.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

L’idea che le donne non siano portate per i “numeri” sembrerebbe difficile da sradicare. L’esempio di queste dieci scienziate, però, dimostra che la matematica non compie distinzioni in base al genere, e che si può spiccare anche in un mondo apparentemente dominato da una prevalenza di “geni” al maschile seguendo il proprio istinto e la propria passione nonostante tutto e tutti.

Ipazia d’Alessandria

ipazia d'alessandria

Matematica, astronoma e filosofa della scuola neoplatonica di Plotino, nacque nel 370 ad Alessandria d’Egitto. Era a capo del polo scientifico del luogo e di tutto l’Impero romano d’oriente, il Museion; la sua capacità di ragionamento, il modo in cui si confrontava con gli altri e la sua ricerca della conoscenza facevano sì che venisse rispettata anche dai più potenti signori del tempo.

Ipazia studiò il movimento dei pianeti e la geometria dei coni, e inventò l’astrolabio e l’aerometro. Figlia del matematico Teone, che le fu maestro, superò il padre elevandosi come baluardo della scienza e della cultura dell’epoca. Di religione pagana, quando il cristianesimo diventava religione di Stato, fu uccisa da una folla di fanatici proprio in virtù di quello che era divenuto il suo ruolo nella società.

Maria Gaetana Agnesi e Sophie Germain

Maria Gaetana Agnesi e Marie-Sophie Germain, rispettivamente di origine italiana e francese, sono due donne che riescono a distinguersi nel panorama matematico dell’Illuminismo.

Maria Gaetana Agnesi (1718-1799) è l’autrice delle Istituzioni analitiche a uso della gioventù italiana, nel quale confluivano le leggi matematiche del tempo e si affrontava il calcolo differenziale da un punto di vista differente, soprattutto in ragione di una nuova curva chiamata la versiera di Agnesi. Di nobili origini, Maria Gaetana fu educata in casa da suo padre – matematico – e, fin da adolescente, vantava conoscenze tali da affrontare dibattiti coi più importanti pensatori di Milano. A 17 anni lavorò al suo primo libro, sebbene il massimo successo sia legato alla pubblicazione delle Istituzioni: un’opera scritta in italiano, e non in latino, attraverso la quale diffuse le conoscenze della matematica in una formulazione chiara e aperta a tutti.

Maria Gaetana Agnesi

Sebbene le fosse offerta la cattedra del padre all’Università di Bologna, Maria Gaetana rifiutò l’incarico per impegnarsi nello studio della teologia e nella beneficenza. Fu fondatrice e direttrice del Pio Albergo Trivulzio fino al momento della sua morte.

Sophie Germain (1776-1831), di origine parigina, fu costretta a fingersi un uomo per studiare matematica presso la scuola Politecnica di Parigi.

Sophie Germain

In questa fase della sua vita, il professor Joseph-Louis Lagarde la supportò nello studio della teoria dei numeri che, in seguito, portò Sophie Germain a scoprire i numeri primi che soddisfano il teorema di Fermat. Dal 1804 dà inizio a uno scambio di epistole con Carl Friedrich Gauss, il più importante matematico dell’epoca. Quando Sophie gli rivela la sua identità femminile, Gauss apprezzò il suo ingegno ma soprattutto il suo coraggio. Sophie prese parte a un concorso dell’Accademia delle scienze per tre edizioni, nel corso dei quali scoprì la legge che spiega le vibrazioni delle superfici elastiche metalliche. Questo traguardo le valse un premio, ma le fu comunque negata la discussione della tesi.

Ottenne la laurea all’Università di Gottinga grazie all’intercessione di Gauss, ma alla sua morte – avvenuta pochi mesi dopo – la si ricordò come un’ereditiera piuttosto che come una studiosa di matematica. Tuttavia, gli studi di Sophie Germain sono alla base di costruzioni con strutture metalliche imponenti come nel caso della torre Eiffel.

Ada Lovelace

Ada Lovelace

Ada Lovelace (1815-1852) deve la sua istruzione alla matematica a sua madre, che era separata dal poeta Lord Byron, e alle lezioni private. Fin da giovane mostrò interesse per la macchina differenziale di Charles Babbage, quasi il primo prototipo di un computer. Sta a lei la traduzione in lingua inglese di un articolo dell’ingegnere italiano Luigi Federico Menabrea, che trattava del calcolatore di Babbage: l’aspetto più sorprendente sta tuttavia negli appunti di Lovelace, nei quali lasciava il primo algoritmo per la macchina, e faceva supposizioni su ciò che fanno i computer di oggi: leggere immagini, musica, poesia e così via.

Sofia Kovalevskaya

Sofia Kovalevskaya

Sofia Kovalevskaya (1850-1891) lasciò la Russia per affrontare gli studi di matematica in Germania e, per viaggiare senza accompagnatore, dovette sposarsi contraendo un matrimonio di convenienza. È la prima donna ad aver ottenuto la cattedra universitaria come insegnante di matematica a Stoccolma nel 1884, ma è rinomata anche per i suoi studi di teoria matematica e moto dei solidi.

Emmy Noether

Emmy Noether

Emmy Noether (1882-1935) diede il suo contributo per la base matematica alla teoria della relatività generale di Einstein. Riuscì a iscriversi all’Università di Erlangen in Germania, e ottenne la laurea dopo solo 3 anni di studio. Emmy offrì la sua collaborazione all’Università di Gottinga e nel 1918 pubblicò l’esito delle sue ricerche, ribattezzate col nome di teorema di Noether. Poiché sua madre era ebrea, fuggì dalla Germania nel 1933, trovando rifugio negli Stati Uniti dove morì due anni dopo.

Mary Cartwright

Mary Cartwright

Di origini inglesi (1900-1988), Mary Cartwright dedica la sua vita allo studio della teoria del caos. Dopo essersi distinta a scuola per le sue doti matematiche, si laurea a Oxford, collabora con il matematico Littlewood sul tema dei calcoli differenziali ed è la prima donna a divenire membro della Royal Society.

Katherine Johnson

Katherine Johnson

A Katherine Johnson (1918-2022), afroamericana, si deve il contributo dei calcoli alla base dei voli spaziali della NASA. Ottenne un incarico nell’agenzia spaziale statunitense nel 1953 e, insieme a Dorothy Vaughan (1910-1998) e Mary Jackson (1921-2005), fu ammessa nel nucleo che calcolò le traiettorie dei veicoli spaziali nelle missioni Apollo 11 e Apollo 13. La loro storia è narrata nel film “Il diritto di contare”.

Maryam Mirzakhani

Maryam Mirzakhani

Maryam Mirzakhani (1977-2017) nasce a Teheran e frequenta un liceo adatto agli studenti con grandi potenzialità. È la prima donna a conquistare la Medaglia Fields, ovvero il premio Nobel per la matematica: viene concesso una volta ogni 4 anni a giovani matematici che abbiano meno di 40 anni di età. Nel corso della sua vita, si laurea in matematica all’Università di Teheran, poi si trasferisce negli Stati Uniti e, ad Harvard, consegue un dottorato sulla geometria delle superfici iperboliche, per poi ottenere una cattedra alla Stanford University.

Maryna Viazovska

Maryna Viazovska

Maryna Viazovska vince la Medaglia Fields nel 2022, dopo Maryam Mirzakhani, per la risoluzione del problema dell’impacchettamento di sfere identiche con una funzione matematica per le dimensioni 8 e 24. Ucraina, classe 1985, è una studentessa del Liceo per le scienze naturali dove insegna Andrii Knyazyuk, un ex ricercatore e membro dell’Accademia delle Scienze, che la segue impartendole lezioni di matematica avanzata. Maryna prende parte a due edizioni delle Olimpiadi di matematica e ottiene la vittoria, consegue la laurea all’Università Taras Shevchenko di Kiev e si trasferisce a Berlino per la magistrale e il dottorato. Tutt’oggi insegna teoria dei numeri a Losanna, in Svizzera.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Hai visto la novità?

X