Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

È iniziato il nuovo anno scolastico, tutte le novità per il rientro a scuola

Quest’anno si apre con la novità più grande e per molti inaspettata: non è più obbligatorio usare la mascherina. Tuttavia, è bene tenere presente che ci sono alcuni casi in cui la mascherina è fortemente raccomandata: ai soggetti fragili, per esempio, è consigliato l’uso della FFP2. Inoltre, l’obbligo di mascherina nel nuovo anno scolastico potrebbe anche tornare nel caso di un impennamento dei contagi, che gli esperti giudicano altamente probabile con l’arrivo dei primi freddi autunnali.

I banchi

I banchi, in classe, non dovranno più essere distanziati. Via anche, quindi, le pareti di plexiglass e altri strumenti di “barriera”. Questa notizia è ottima per il ritorno ai lavori di gruppo, alla socialità, al “compagno di banco” da cambiare spesso per agevolare la costruzione di rapporti tra tutti gli alunni, ma è una buona notizia anche perché molte classi, piccole e anguste, che a causa del distanziamento obbligato dei banchi si ritrovavano ad avere molto meno spazio libero in aula per il gioco e altre attività.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Quello che rimane e le altre novità

Ciò che permane è la sanificazione ordinaria degli ambienti, delle mani e delle superfici. Rimane essenziale, inoltre, la necessità di cambiare spesso aria in classe, aprendo le finestre frequentemente. Si sta pensando a maniere sempre più nuove e innovative per la purificazione dell’aria link esterno. Altra novità molto importante è la sparizione della DAD: non è più obbligatoria, nemmeno per gli alunni a casa. Insomma, un nuovo anno scolastico di perfetto ritorno alla normalità.

Come reagiranno i nostri piccoli?

Di fronte a questo ritorno alla normalità potrebbe capitare che alcuni bambini mostrino disorientamento: specialmente i più piccoli, hanno vissuto la scuola unicamente in questo modo. Per i più grandi invece, abituati negli anni precedenti a una scuola senza misure restrittive, il ritorno alla normalità dovrebbe essere decisamente naturale. I più piccoli non conoscono una scuola senza mascherine e senza distanze: sono stati addestrati a stare lontani e ad avere un ridotto contatto fisico. Alcuni potrebbero reagire in modo euforico, altri invece potrebbero mostrare delle difficoltà nell’adattamento alla nuova realtà, per quanto più semplice e senza regole rigide. Non dimentichiamo che ci sono bambini che hanno avuto una reale paura del virus, dei contagi, del pericolo per loro stessi e per i loro familiari, reagendo con una chiusura e un adattamento rigido alle restrizioni che di solito dai bambini non ci si aspetta.

Come comunicare con i bambini?

È indispensabile impostare una comunicazione, con i bambini, che abbia come obiettivo la costruzione della fiducia in sé stessi e nelle nuove regole. È molto importante far capire che se il pericolo dei contagi si ripresenterà, saranno garantite loro la protezione e la sicurezza. Spieghiamo loro che alcune regole sono importanti sempre, come per esempio quelle relative all’igiene, dal momento che la pulizia e l’igiene sono fondamentali in qualsiasi situazione della vita. Ma mostriamo, specialmente ai più piccoli, quanto è bella una scuola in cui si può giocare insieme, si può avere un compagno di banco, si possono fare lavori di gruppo. L’obiettivo di tutti noi insegnanti dovrebbe essere sempre il benessere fisiologico e psicologico dei bambini a scuola: è giunto il momento di far vivere loro una vita il più possibile serena e naturale con un nuovo anno scolastico che è appena incominciato.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X