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EDUCAZIONE

La passione per i dinosauri rende i bambini intelligenti

Anche se non hai un bambino con un’estrema passione per i dinosauri, è comunque probabile che tu ne conosca almeno uno. C’è qualcosa negli animali preistorici che sembra catturare l’immaginazione dei più piccoli in particolare. E sembra che la loro ossessione possa portare molti benefici grazie alla dimostrazione di una ricerca che tale ‘”intenso interesse” possa aumentare le competenze linguistiche di un bambino, tra le altre cose.

I RISULTATI DELLA RICERCA

Alcuni bambini sono letteralmente ossessionati dai dinosauri. Vogliono dinosauri in tutta la loro stanza e conoscono i nomi degli esemplari più rari. Questa incredibile conoscenza che i bambini hanno di certe materie prende il nome di “intenso interesse” nel mondo della psicologia.

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Non è un nuovo lo studio che ha viste protagoniste l’Università dell’Indiana e l’Università del Wisconsin, ma dopo essere stato riportato da diverse fonti di recente, sembra essere di nuovo sotto i riflettori.

Si tratta di una ricerca link esterno che suggerisce che il livello di interesse dei bambini può portare a una maggiore perseveranza, a una maggiore attenzione e a migliori capacità di pensiero complesso, tra cui il trattamento delle informazioni.

È stato anche dimostrato che questo livello di interesse possa essere un buon indicatore di una maggiore comprensione nei bambini più piccoli. Lo studio suggerisce che il modo in cui i bambini studiano i dinosauri li aiuta a sviluppare strategie per affrontare i problemi nel corso della loro vita in modo molto più efficace di coloro che non lo hanno fatto.

Se sei già deluso per il fatto che il tuo piccolo non abbia ancora mostrato alcun interesse per il Diplodocus o per il potente T-rex, non ti preoccupare, perché i dinosauri non sono gli unici animali menzionati nella ricerca.

L’INTERESSE CONCETTUALE

Un terzo dei bambini sviluppa uno di questi interessi intensi per tutta la vita, che si tratti di dinosauri, astronomia o qualcos’altro. Tale ossessione tende a farsi notare tra i 2 ei 6 anni di età, per poi scomparire gradualmente. Ma in alcuni casi, questo interesse non si spegne durante l’infanzia e accompagna il bambino per gran parte della sua vita.

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Il team di ricercatori ha notato che questo tipo di interesse, particolarmente quello che richiede un dominio concettuale, “aumenta la perseveranza, migliora l’attenzione e migliora le abilità di pensiero complesso“. L’interesse concettuale andrebbe differenziato da quello situazionale. Ad esempio, se un dinosauro emette un forte ruggito, un bambino sarà interessato solo in quel preciso momento. Se invece i dinosauri stessi sono il punto di interesse, esso diventa concettuale.

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