Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
EVENTI

Le idee didattiche più divertenti per festeggiare il Carnevale a scuola

Considerata per antonomasia la festa del divertimento, il Carnevale a scuola è indubbiamente la ricorrenza preferita dalla maggior parte dei bambini. I travestimenti, gli scherzi, le maschere … impossibile resistere alla travolgente allegria che esso porta con sé!

 A breve coriandoli colorati e cascate di stelle filanti decoreranno le nostre aule, regalando ai bambini una ventata di spensieratezza e preannunciando il periodo più spassoso dell’anno.

Proposte didattiche per Carnevale a scuola

Le attività che possiamo proporre in classe sono davvero tante, tra le più accattivanti ci sono le letture in tema.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Scegliamole in base all’età dei lettori. Per i bambini che stanno imparando a leggere suggerisco delle storie, preferibilmente ad alta leggibilità, che ricorrano all’utilizzo delle immagini per renderle più coinvolgenti e agevoli per tutti. Abbiniamo poi delle attività mirate alla comprensione del testo e all’approfondimento.

SCARICA LETTURA CLASSE SECONDA

Per i più grandicelli si può scegliere tra le numerose proposte che i libri di testo o di narrativa ci offrono.

Ad esempio, nel libro Torno Topodomani troverete la storia di Stefano che si addormenta con indosso il costume di carnevale. È un costume da topino e durante la notte… si trasforma in un topino vero. Esce dalla sua camera e incontra il criceto Jimmy, la sua gatta Martina e il pipistrello Melly che lo porta a fare un volo sulla città. Stefano-topino riesce anche a mettersi nei guai ed è salvato da un grande topo che diventa suo amico. Poi all’improvviso, Stefano si sveglia e pensa di aver fatto un sogno molto strano, ma gli rimane qualche dubbio.

Molto apprezzate dai bambini, le poesie e le filastrocche sono un altro strumento efficace per parlare del Carnevale a scuola.

In rima o in versi sciolti che siano, sono in grado di divertire ma anche di far riflettere. Si può proporne l’analisi testuale e ci si può cimentare ad inventare qualcuna.

SCARICA FILASTROCCA CLASSE SECONDA

Giochiamo con le parole! Acrostici e calligrammi assicureranno un apprendimento divertente ai nostri alunni.

In Italia, il Carnevale vanta una tradizione di festeggiamenti e appuntamenti folkloristici più o meno importanti, per cui mi piace l’idea di presentarne alcuni ai bambini.

I testi descrittivi ci vengono in aiuto perché rendono perfettamente l’idea di come le piazze delle nostre città si trasformino in questo periodo dell’anno, riempiendosi di suoni e colori.

Inoltre sarà divertente anche descrivere i personaggi che animano il Carnevale, si può iniziare da quelli della tradizione per arrivare a quelli più moderni.

Anche dal punto di vista gastronomico il Carnevale offre numerosi spunti su cui lavorare.

Perché non raccontarne, allora, anche i sapori e i profumi?

Approfittiamo dell’occasione per introdurre il testo regolativo e proporre delle ricette di dolci tipici di questa festa.

Partendo proprio da questa idea, in accordo con i genitori, ho deciso di affidare ai miei alunni un compito di realtà che preveda la realizzazione di un dolce della tradizione carnevalesca, da documentare attraverso una videoricetta. Una sorta di slideshow attraverso il quale i bambini dovranno illustrare tutte le fasi di realizzazione del piatto, accompagnato dalla registrazione vocale del procedimento.

Potete immaginare l’entusiasmo dei bambini a questa proposta?!?

Il gioco del travestimento e della finzione

Nonostante il Carnevale a scuola si caratterizzi per l’atmosfera gioiosa e per la sua dimensione “leggera”, esso rappresenta un vero e proprio momento educativo per i piccoli.

Scegliere il costume da indossare e vestire i panni di qualcun altro aiuta i bambini a sviluppare la loro capacità immaginativa, gli consente di esplorare il proprio mondo interiore e di dargli voce. Identificarsi nel personaggio preferito ed interpretarlo costituisce un’opportunità per esprimersi liberamente ed elaborare le proprie emozioni.

Per questo motivo, per i bambini più grandi, proporrei la creazione di un costume o di una maschera da realizzare in classe. Mettiamo a loro disposizione dei materiali facilmente reperibili, sacchetti di plastica colorata, cartoncini, carta crespa, carta velina e lasciamoli liberi di ideare e realizzare ciò che vogliono.

creazione mascherina carnevale

SCARICA CREAZIONE MASCHERINA

Il teatro e la drammatizzazione

È importante offrire ai bambini una pluralità di linguaggi che dia loro l’opportunità di esprimersi al meglio e quello teatrale rende sicuramente l’apprendimento molto stimolante.

Il repertorio dedicato al Carnevale a scuola è molto ricco per cui non avremo difficoltà a trovare dei testi adatti per mettere in piedi delle simpatiche recite che i bambini si divertiranno ad interpretare.

A questo punto non resta che aprire le porte delle nostre aule alla festa più allegra che ci sia e mi raccomando … il giorno di Carnevale rigorosamente tutti in maschera!

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Le penna rossa “urla” l’errore mentre quella verde è più gentile. Ma è davvero così?

penna rossa

Da sempre la penna rossa è associata, in ambito scolastico, alle correzioni dell’insegnante. Che sia su un compito in classe o su un esercizio, è il segno inconfondibile di errori o dimenticanze da parte degli studenti. Eppure, da diverso tempo ormai anche questo (vecchio) pilastro della scuola sta cambiando. Sempre più insegnanti infatti scelgono di usare una penna verde per le loro correzioni e non più una rossa, con un…

Lanciata una petizione per tenere le scuole aperte anche a giugno e luglio ma con pause più lunghe durante l’anno scolastico

pause più lunghe durante l’anno scolastico

In Italia si va a scuola da inizio settembre a inizio giugno, con date che possono variare da regione a regione per ragioni climatiche e sociali. Si tratta di un’organizzazione dell’anno scolastico che ormai è in vigore da tantissimo tempo, e che in molti stanno pensando di cambiare. Dopo il caso dell’Emilia Romagna, in cui la giunta regionale ha proposto una simile modifica al calendario, adesso arriva anche una petizione…

Docenti, insegnanti di sostegno e ricercatori italiani sono forse le persone più maltrattate d’Italia, il professore è visto solo come un nemico

persone più maltrattate d’Italia

“Oggi professori, insegnanti di sostegno e ricercatori sono forse le persone più maltrattate d’Italia”. Queste sono le parole, senza mezzi termini, di Arianna Porcelli Safonov in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera , in cui parla del senso dell’istruzione oggi. Benché le contraddizioni del sistema scolastico italiano siano sotto gli occhi di tutti, l’attrice porta all’attenzione una questione fondamentale. Oggi infatti i bambini vengono visti come essere perfetti e intoccabili,…

Chi scrive a mano pensa meglio, la scrittura a mano è un superpotere per imparare. Lo dimostra uno studio norvegese

Chi scrive a mano pensa meglio

Con il recente aggiornamento delle indicazioni nazionali per il primo ciclo, torna in auge il dibattito sull’importanza del corsivo e, in generale, della scrittura a mano. Si tratta infatti di un’attività la cui importanza è passata in secondo piano, in un’epoca come la nostra, ma che nondimeno risulta fondamentale nel processo di sviluppo dei ragazzi, e non solo. Lo confermano le tante testimonianze di esperti e diversi studi, secondo cui…

ChatGpt ci rende davvero stupidi? La risposta ufficiale arriva da uno studio del MIT

chatgpt ci rende stupidi

L’intelligenza artificiale è oggi parte integrante della nostra vita quotidiana, che sia utile per lavoro, svago o anche come aiuto nei compiti scolastici. Si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità il cui uso va regolato, soprattutto in ambito educativo. Meno spesso si parla invece degli effetti che l’uso dell’intelligenza artificiale può avere sull’attività cerebrale. A farlo è un recente studio del Media Lab del MIT , secondo cui l’uso…

Crepet: “Da quando abbiamo smesso di bocciare, la scuola ha perso autorevolezza. Si può invertire la rotta solo attraverso il merito”

abbiamo smesso di bocciare

La scuola di oggi non sa più formare le nuove generazioni: ha perso autorevolezza e manca di figure adulte capaci di guidare davvero i ragazzi. Questo in breve il duro giudizio di Paolo Crepet sul sistema scolastico italiano, dato in diverse interviste e interventi recenti. Ma non è tutto qui. Secondo il sociologo, infatti, è l’intero modello educativo ad attraversare una fase di profonda crisi, dalla scuola agli studenti, da…

Ora è ufficiale: smartphone vietati alle superiori, Valditara firma la circolare. «È per il benessere degli studenti»

smartphone vietati alle superiori

Dal prossimo anno scolastico, anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dovranno lasciare lo smartphone nello zaino. Come già annunciato in TV, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha infatti firmato la circolare che vieta l’uso del telefono anche nel secondo ciclo. Anche per scopi didattici. La stretta è giustificata, sostiene Giuseppe Valditara, dalla necessità di tutelare l’apprendimento e il benessere degli studenti. Ma, nonostante le molte voci…

Troppi ricorsi contro le pagelle, per l’esperto i genitori sono rimasti immaturi e si comportano da “adultescenti”

Troppi ricorsi contro le pagelle

A nessuno piace ricevere una pagella con voti troppo bassi, soprattutto se inferiori alle aspettative. Rispetto a poco tempo fa, tuttavia, è cambiato il modo in cui essi vengono recepiti dalle famiglie: non più come incentivo a migliorare, ma come un torto a cui porre rimedio. E così, come riporta Il Messaggero , negli ultimi anni sono aumentati i ricorsi contro le pagelle da parte dei genitori, e non è…

La scuola primaria mantiene una parvenza di educazione, poi dalle medie in poi è un disastro

dalle medie in poi è un disastro

Umberto Galimberti non è certo nuovo a opinioni divisive, soprattutto relative al mondo della scuola. Se spesso il filosofo si è concentrato sul declino degli insegnanti, troppo interessati alle nuove tecnologie o troppo innamorati dello stipendio, adesso è il turno dei genitori e del loro ruolo. Durante un recente intervento , infatti, Galimberti ha avuto modo di analizzare la crisi della scuola a partire dal fallimento della famiglia. Con alcune…

Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Hai visto la novità?

X