Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Quando Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa di sorprendente. Eppure, è successo, e ha fatto il giro del mondo. Michael Musculus, Donaldus Anas e Scrugulus Anas, le versioni latine di Topolino, Paperino e zio Paperone, nacquero oltre quarant’anni fa grazie alla visione di un sacerdote marchigiano con lo spirito dell’imprenditore e il talento dell’innovatore: don Lamberto Pigini, fondatore della casa editrice ELi.

All’inizio degli anni Ottanta, dalla Valle del Musone – tra le province di Ancona e Macerata – Pigini, già attivo nel settore dell’educazione, riuscì a spingersi fino oltreoceano, ottenendo dalla Disney i diritti per tradurre nella lingua di Cicerone le avventure dei suoi personaggi più celebri. L’impresa fece il giro del mondo e nel 1983 conquistò persino le pagine del New York Times, che le dedicò un articolo a tutta pagina.

«L’ideatore è un sacerdote piccolo di statura ma pieno di energia. Da quando ha lanciato l’iniziativa lo scorso anno, ha già conquistato circa 200.000 abbonati in quattro Paesi […] Con un entusiasmo pari alla sua vitalità, don Lamberto Pigini sembra deciso a rimediare al colpo inferto alla lingua latina dalla sua stessa Chiesa, quando nel 1965 il Concilio Vaticano II scelse di celebrare la liturgia in italiano, abbandonando la tradizione secolare del latino», scriveva la prestigiosa testata americana.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

La genesi dell’idea, raccontò lo stesso Pigini al New York Times, arrivò durante una Fiera del Libro di Francoforte di qualche anno prima. Allo stand ELi erano esposti fumetti didattici in inglese, francese, tedesco e italiano, già ampiamente utilizzati per l’apprendimento delle lingue. “Lo stand è stato preso d’assalto da migliaia di insegnanti”, ricordava il sacerdote. «E continuavano a insistere: “perché non anche in latino?”»

Detto, fatto. Con l’incoraggiamento del reverendo Carlo Egger, latinista del Vaticano e responsabile della redazione in latino dei testi papali, don Pigini coinvolse il professor Amedeo Pacitti, esperto nella creazione di neologismi per oggetti moderni. Fu così che il latino tornò a dire la sua anche nella quotidianità: purgamentorum capsa per “pattumiera”, patini subrotati per “pattini a rotelle”, exactionis arca per “registratore di cassa”, calcei teniludioludendo per “scarpe da calcio”.

Topolino-in-latino

I fumetti, destinati a un pubblico giovane, spaziavano dalle avventure per ragazzi ai classici della letteratura latina e includevano giochi e quiz per apprendere divertendosi. Il successo fu straordinario, soprattutto nel Regno Unito, dove il latino era materia obbligatoria in molte scuole private. Seguivano Germania e Francia. L’Italia, paradossalmente, era fanalino di coda: l’insegnamento del latino nella scuola media inferiore era stato abolito nel 1978. Per don Pigini fu una scelta dettata dal populismo della politica, che aveva bollato la disciplina come “elitaria”. Ma il suo esperimento editoriale riaprì il dibattito sull’insegnamento della materia, e lui ne andava fiero. Un dibattito che oggi si riaffaccia con forza, come dimostrano le parole del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha illustrato i dettagli della riforma della scuola in vigore dal 2026. Tra le novità, il ritorno del latino alle scuole secondarie di primo grado come materia opzionale, con un’ora settimanale aggiuntiva, valutata regolarmente e supportata da docenti dedicati.

Sapete da che lingua partono in Giappone per affrontare le lingue europee? Dal latino

Don Lamberto Pigini

Tornando a Pigini, quella dei fumetti in latino fu solo una delle sue intuizioni, basate su una precisa idea di didattica. Già negli anni Settanta, cogliendo l’importanza crescente dell’insegnamento della lingua inglese, fondò la Euroschool – La Giocoscuola, dedicata ai bambini dai quattro anni in su. Con la collaborazione del pedagogista Renzo Titone, sviluppò una metodologia ludodidattica all’avanguardia, trasformando l’apprendimento in gioco. Nel 1970, con l’introduzione dell’inglese nella scuola pubblica, la Euroschool divenne ELi, casa editrice specializzata nell’educazione linguistica.

Con il supporto della Tecnostampa, ELi riuscì a innovare, creare occupazione e contenere i costi. Negli anni Novanta, poi, fu la volta del corso di inglese Join In che superò i cinque milioni di copie vendute, mentre l’editore diventò la prima realtà italiana a pubblicare corsi didattici in Cina. Negli anni Duemila, la crescita è proseguita con l’acquisizione di marchi prestigiosi, tra cui La Spiga, PLAN, EBF-Bulgarini.

copertina Join In ELi

Nel 2013, a 89 anni, don Lamberto coronò un altro sogno: fondò il Campus L’Infinito, una scuola di italiano per stranieri che, nel tempo, ha accolto circa 2.000 studenti all’anno provenienti da tutto il mondo, desiderosi di imparare la lingua del Belpaese proprio a Recanati, patria di Giacomo Leopardi. Nel 2020, infine, ELi ha sottoscritto un accordo con la casa editrice Principato, avviando un processo di fusione che ha dato vita al Gruppo Editoriale ELi.

LEGGI ANCHE
Gruppo Editoriale ELi, leader di mercato nell’editoria scolastica per la scuola primaria e unico produttore di giochi didattici in Italia

Don Pigini è scomparso nel 2021, a 97 anni, ma la sua eredità vive. La ELi, infatti, continua a innovare la didattica linguistica. Ne è esempio la rivista Aduléscens link esterno, interamente in latino, che propone articoli di attualità, vocabolari illustrati e rubriche sulla civiltà romana per favorire l’apprendimento della lingua in modo divertente. Una dimostrazione concreta che il latino, lungi dall’essere una lingua morta, può ancora oggi arricchire e sorprendere.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X