Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Da Sky alla scuola, la storia del neo prof Giovanni Fioccola: “Mille euro in meno però con il cuore più pieno”

Dopo la laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni conseguita all’Università Federico II di Napoli, Giovanni Fioccola lavora per diverse aziende come Sky, Poste Italiane, Netcom. Nell’anno 2021 intraprende il concorso STEM e lo supera brillantemente e a settembre diventa docente di ruolo: il suo esordio da insegnante, senza mai nemmeno un giorno di supplenza.

Il desiderio di restituire al territorio che lo ha formato

Uno degli incarichi più prestigiosi di Giovanni Fioccola fu quello per Sky Italia a Milano, lontano dalla sua Napoli, in cui ha studiato e si è formato. Quando era a Milano sentiva che qualcosa stonava con il suo percorso: aveva acquisito competenze nella sua terra ma le stava donando a un altro territorio. Dice, in un’intervista link esterno a Orizzonte Scuola: “La cosa davvero più bella per me, era l’idea di poter mettere a disposizione le competenze maturate a favore dei ragazzi e soprattutto per i ragazzi del mio territorio. Anche quando ero a Milano sentivo che non mi piaceva fino in fondo mettere le competenze acquisite da docenti della mia terra a beneficio di altri posti. La cosa più bella sarebbe stata quella di potere mettere a disposizione le mie competenze per una crescita culturale e sociale per i ragazzi del mio territorio, in Campania”.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Il sogno della nonna e la spinta al concorso

La famiglia di Fioccola è composta da molti insegnanti tra cui la nonna, a cui era molto legato. “Avevo con lei un rapporto speciale, ero in simbiosi, la chiamavo per telefono tre volte al giorno” racconta. “Lei voleva fortemente che diventassi un docente. Sapendo che ero molto empatico, e fidandosi del mio animo molto buono, riteneva che ai ragazzi io potessi insegnare molte cose, non solo di ordine tecnico, ma anche sugli esempi di vita”. Inizialmente, però, Giovanni non era d’accordo: lo stipendio da insegnante non è molto rispetto alle responsabilità, gli sforzi e i sacrifici. Ma all’uscita del bando del concorso STEM decide di partecipare e lo supera brillantemente: da qui inizia un percorso emozionante, difficile ma gratificante, nel quale dichiara di guadagnare mille euro in meno ma avere “Il cuore più pieno”.

LEGGI ANCHE: Patrizia Caprelli, la docente che regala la pensione da 800 euro agli alunni più bravi: “Voglio fare ancora qualcosa per loro”

La felicità nel rapporto con i ragazzi

Prima dell’ingresso a scuola Giovanni Fioccola era preoccupato, ma le cose erano decisamente meglio di come se le aspettava. Si era sempre immaginato la scuola come un ambiente estremamente difficile, invece con i colleghi c’è stato un ottimo rapporto da subito e, per quanto riguarda i ragazzi, racconta “Mi aspettavo qualcosa di peggio da come si racconta in giro. Si tende in genere a essere negativi verso la scuola e verso i ragazzi, e quindi mi aspettavo studenti ingestibili che non studiano. Invece ho visto che mettendocela tutta si possono ottenere grandi risultati in rapporto alle capacità di ognuno”.

La scuola ha vinto alla lotteria

Non sono poche, ultimamente, le persone che lasciano impieghi remunerativi in grandi aziende per inseguire la strada dell’insegnamento. Recentemente anche Silvio Capizzoto, ingegnere della Ferrari, l’ha fatto, mettendo a disposizione della scuola italiana un enorme bagaglio di competenza e conoscenza: con queste persone è come se la scuola avesse vinto alla lotteria. La scuola, molto spesso dimenticata dallo Stato, con fondi tagliati e risorse risicate, a volte riceve iniezioni di speranza e positività da persone che la scelgono come carriera.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Uno studente su due non è partito per la gita scolastica

gita scolastica 2025

Parte integrante di un percorso scolastico, i viaggi d’istruzione sono l’occasione per vivere un’esperienza di gruppo e allo stesso tempo imparare sul campo. Eppure, oggi sono sempre di più gli studenti e gli istituti che rinunciano alle gite, limitandosi a organizzare uscite di un solo giorno e comunque entro i confini nazionali. A certificare questa tendenza è un’indagine condotta dall’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net, il portale dedicato agli…

Più di un milione di studenti non vuole l’ora di religione

ora di religione

L’insegnamento della religione cattolica è da tantissimo tempo parte integrante dei percorsi scolastici, ma gli studenti possono scegliere se avvalersene o meno. Ecco, secondo i dati diffusi dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti , sono sempre di più quelli che scelgono un’attività alternativa. Si tratta di una tendenza diffusa soprattutto in alcune aree del territorio italiano ma comune ai vari gradi di istruzione, con alcune differenze. Vediamo allora più…

Nuove Indicazioni Nazionali, si parte da settembre 2026. Tutti i libri di testo dovranno essere aggiornati

Nuove Indicazioni Nazionali

Si è tanto parlato delle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e il primo ciclo di istruzione volute da Giuseppe Valditara. Se il dibattito pubblico si è più concentrato su questioni come il ritorno del latino alle medie o la lettura della Bibbia alla primaria, il cambiamento si preannuncia ancora più profondo di così. Ne ha parlato lo stesso ministro dell’istruzione e del merito durante un’interrogazione parlamentare, in cui…

Meno alunni, più classi a rischio. L’Italia tocca il minimo storico di nascite

minimo storico di nascite

Non sono incoraggianti i segnali che emergono dal rapporto ISTAT sugli indicatori demografici per il 2024. I dati raccolti dall’istituto italiano di statistica, infatti, fotografano una situazione demografica estremamente complessa, con un nuovo minimo storico per la natalità e famiglie sempre più ristrette. Oltre a rappresentare una sfida per l’intera società, la crisi demografica delinea uno scenario altrettanto complesso per la scuola, che già deve far fronte a diversi problemi…

Hai visto la novità?

X