La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

D’Avenia: “A scuola dovremmo giustificare la presenza e non l’assenza perché è il luogo della cura delle persone”

Fa riflettere l’affermazione di Alessandro D’Avenia sulla scuola al podcast di Giacomo Poretti. Secondo il docente e scrittore palermitano, infatti, a scuola “dovremmo giustificare non l’assenza ma perché siamo presenti”. Fa riflettere e fa anche discutere, dal momento che D’Avenia sarà uno dei relatori della terza edizione di EducAbility, evento formativo per docenti che quest’anno torna proprio su uno dei concetti più importanti in ambito scolastico: la gestione della classe.

La gestione della classe, nella tensione fra nuovo umanesimo e intelligenza artificiale

La gestione della classe rappresenta un tema sempre attuale, perché pone di fronte i docenti e gli studenti, l’attività di insegnamento e le modalità di apprendimento, nonché le rispettive dinamiche sociali. Proprio per questo, la terza edizione di EducAbility mette uno accanto all’altro il nuovo umanesimo e l’intelligenza artificiale. Invito a ripensare il ruolo dell’uomo nel mondo contemporaneo il primo, tecnologia che tenta di creare sistemi che del ruolo dell’uomo anche possono fare a meno, la seconda.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Fra i relatori di EducAbility 2024, ci sarà proprio Alessandro D’Avenia insieme ad altri esperti provenienti da settori quali la psicologia, il giornalismo e la pedagogia. Oltre, ovviamente, alla scuola. Si tratta di un evento che rappresenta una vera e propria piattaforma per discutere e approfondire le tematiche più importanti nell’educazione contemporanea. Fra questi, assume particolare importanza il rapporto degli studenti con la classe e, di conseguenza, con la scuola.

Dovremmo giustificare non l’assenza ma perché siamo presenti: la “provocazione” di D’Avenia

Su questo punto Alessandro D’Avenia è piuttosto chiaro. Il docente e scrittore di “Ciò che inferno non è” non si è mai nascosto dietro opinioni comode sul mondo della scuola. Viviamo in un’epoca caratterizzata da un’enfasi estremizzata sui risultati e sulle performance degli studenti, con un voto come unica valutazione.

Dire che dovremmo giustificare non l’assenza ma perché siamo presenti ha un significato molto più profondo di quanto non lasci intendere l’affermazione. Se si chiede a uno studente “perché vieni qui?”, rimane spiazzato perché gli si chiede soltanto “perché non sei venuto?”. Chiedere il perché della presenza porta invece a una riflessione molto più profonda, a riflettere sulle ragioni che spingono ad andare, ad esserci..

E per certi versi, tratterà proprio di questo tema l’intervento di Alessandro D’Avenia a EducAbility: si occuperà del rapporto fra la gestione della classe e le abilità di introspezione degli studenti, mediante lo strumento del dialogo. La capacità di guardarsi dentro non è d’altronde fine a se stessa, ma aiuta a crescere senza la paura del fallimento e ad accettarsi, con tutte le proprie contraddizioni, fragilità e imperfezioni.

Il programma di EducAbility 2024: dall’inclusione alla gestione dei conflitti

Oltre agli interventi di Alessandro D’Avenia, il programma della terza edizione di EducAbility presenta conferenze, workshop e dibattiti. I partecipanti avranno l’opportunità di arricchire le proprie conoscenze, acquisire nuove competenze e confrontarsi con le migliori pratiche di gestione della classe. Queste le date previste:

  • Bari, 1 marzo;
  • Padova, 8 marzo;
  • Milano, 15 marzo;
  • Napoli, 12 aprile;
  • Firenze, 19 aprile.

Il programma delle singole giornate può variare di città in città, ma sarà sempre composto da due interventi al mattino e due al pomeriggio. Nella prima giornata, a Bari, parleranno:

  • Alessandro D’Avenia, dal titolo “L’antifragilità”;
  • Cristina Dell’Acqua, dal titolo “I classici, i legami e la tecnologia”;
  • Daniele Novara, dal titolo “La gestione dei conflitti”;
  • Raffaele Ciambrone, dal titolo “L’inclusione”.

Per informazioni più specifiche sugli argomenti dei singoli interventi, o sugli interventi delle singole giornate, rimandiamo al sito ufficiale di EducAbility link esterno. Ricordiamo inoltre che l’evento formativo prevede un attestato di partecipazione e l’esonero a scuola.

educAbility terza edizione 2024

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Come organizzare l’accoglienza per il primo giorno di scuola nel “Parco dei Divertimenti” di Pepper

accoglienza di Pepper

Prima ancora di chiedere a bambine e bambini di trasferire le conoscenze apprese nella Scuola dell’Infanzia su un foglio, con la matita in mano, sarebbe opportuno far vivere momenti nei quali possano sperimentare alcune attività vivendole con il proprio corpo. Sono proposte caratterizzate dall’approccio laboratoriale di cui alunni e alunne hanno bisogno, soprattutto nella prima fase di esplorazione del nuovo ambiente. Ciò vi consentirà di osservarli/e anche al di fuori…

Agli studenti dico di non fare il liceo classico perché a scuola si deve studiare quello che serve non ciò che piace

studiare quello che serve

Che il liceo classico sia uno dei pilastri dell’educazione italiana non è certo un mistero. Dopo anni di cali finalmente le iscrizioni sono tornate a crescere e, in aggiunta, in molti lo ritengono un indirizzo fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli. Eppure non tutti sono d’accordo: l’imprenditore Alberto Forchielli, fondatore dell’associazione Drin Drin, ha un’idea piuttosto diversa dell’educazione. Nelle sue parole, la scuola deve concentrarsi sull’innovazione e sullo sviluppo…

L’insegnante porta il suo cane in classe e l’iniziativa si rivela un successo: “Alunni più attenti, voti più alti e più rispetto e collaborazione tra i compagni”

insegnante porta il suo cane in classe

In provincia di Rieti, nella scuola primaria di Cittaducale e Canetra, da mesi gli alunni seguono le lezioni di matematica insieme ad un’ospite speciale. Si tratta di Aida, il labrador delle docente, che quasi ogni giorno entra in classe, si siede al suo banco e partecipa alla vita di classe insieme ai suoi compagni umani. Il progetto innovativo sta dimostrando quanto la presenza di un cane in aula possa influenzare…

Insegnamento della storia nella scuola primaria, ecco i migliori metodi didattici

insegnamento della storia nella scuola primaria 2025

Esistono fondamentalmente due metodi per insegnare, e dunque imparare, la storia: il metodo tematico, cioè la presentazione di un tema, per esempio la necessità di procurarsi cibo oppure la scrittura, cercando di capire come si è sviluppato nel tempo, in una civiltà o in una popolazione ed il metodo cronologico, cioè la presentazione di fatti in successione, seguendo una sequenza lineare e ordinata, concatenando gli avvenimenti in una prospettiva di…

C’è una libreria che nei giorni di maltempo tiene gratuitamente gli alunni quando le scuole chiudono per allerta rossa

scuole chiudono per allerta rossa

Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli. Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso…

5 motivi per cui Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

Nel Cuore delle Parole è il sussidiario delle letture più utilizzato

L’acquisizione di solide competenze linguistiche nella scuola primaria rappresenta un investimento cruciale per l’intero percorso formativo degli studenti. Numerose ricerche dimostrano come la capacità di leggere, comprendere e produrre testi complessi fin dai primi anni di scuola sia strettamente connessa al successo scolastico e professionale futuro. Secondo l’indagine PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study), condotta ogni cinque anni dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) per…

Nell’immaginario collettivo i docenti che correggono i compiti in classe generano ancora una certa tristezza

docenti che correggono i compiti in classe

La valutazione è senza dubbio uno degli aspetti più complessi e dibattuti in ambito scolastico. Non si tratta soltanto della scelta fra giudizi sintetici e giudizi descrittivi, che ancora oggi tiene banco, o delle reazioni dei genitori di fronte ad un voto più basso rispetto alle aspettative. Al contrario, il punto fondamentale riguarda cosa realmente significa valutare il lavoro di uno studente. Valutare un tema, per esempio, è un processo…

7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Hai visto la novità?

X