Una libreria indipendente di Bologna è diventata per un giorno un rifugio pronto ad accogliere bambini e ragazzi rimasti a casa per via del maltempo. Con le scuole chiuse, la libreria Attraverso ha aperto le porte alle famiglie in difficoltà, offrendo uno spazio sicuro per i più piccoli.
Lì, gli ospiti hanno potuto leggere, giocare e socializzare in quello che rappresenta uno degli esempi più interessanti di socialità e senso di comunità. E, come confermato dalle due proprietarie della libreria a Repubblica , non è neanche la prima volta che succede.
Un giorno speciale fra i libri
Gestire un’allerta meteo non è sempre semplice, soprattutto per l’eventuale rischio di alluvioni e inondazioni come quelle che si verificano in Centro Italia. Allo stesso tempo, si tratta di giornate difficili anche per le famiglie: con le scuole chiuse e i genitori a lavoro, non è facile trovare un posto in cui i bambini possano stare al sicuro. E magari leggere qualche libro.
Per questa ragione, è stata accolta con gioia l’iniziativa della libreria indipendente Attraverso, che si trova a Bologna nel quartiere Santo Stefano. Questo il messaggio delle due proprietarie durante l’ultima allerta meteo:
A causa dell’allerta meteo e della chiusura preventiva delle scuole, la libreria è a disposizione delle famiglie che hanno difficoltà a organizzarsi. Ospitiamo gratuitamente bambine, bambini, ragazze e ragazzi, mettendo a disposizione spazio, giochi e letture.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo: circa venti famiglie hanno portato i propri bambini, dai 2 ai 9 anni, per trascorrere una giornata alla libreria. Quello che si preannunciava un momento difficile è diventato, grazie al concetto di comunità, un’occasione per passare del tempo fra libri e attività ricreative.
“È il nostro modo di dare una mano”
Anche in occasione di altre allerte meteo, la libreria Attraverso ha rappresentato un luogo sicuro per bambini e ragazzi che non sarebbero andati a scuola. L’idea è nata quasi per caso, in modo spontaneo e naturale, come confermano le due proprietarie:
Purtroppo manca spesso la disponibilità dei nonni e in caso di chiusura quasi improvvisa delle scuole possono esserci problemi per molte famiglie che non sanno dove mettere i propri bambini. Questo è il nostro modo di dare una mano: qualcuno degli ospiti non lo avevamo mai visto, altri sono clienti abituati. Sono stati tutti più che benvenuti e lo rifaremo se ci sarà necessità.
In particolare, i bambini sono stati liberi di organizzarsi nel modo che preferivano. C’è chi ha scelto un libro di filastrocche, chi ha inventato giochi da fare insieme e persino chi ha parlato di attualità: gli esiti della crisi climatica sono purtroppo tristemente noti in Emilia Romagna.
Librerie indipendenti e comunità
Per un giorno, insomma, la libreria Attraverso è diventata un piccolo microcosmo di creatività e condivisione, ma non solo. L’evento ha dimostrato quanto sia importante, all’interno del tessuto sociale, il ruolo delle librerie indipendenti: non soltanto luoghi di cultura ma punti di riferimento per la comunità. Un ruolo di cui le due proprietarie sono ben consapevoli:
Le librerie indipendenti stanno sempre più assumendo la connotazione di casa di comunità: un punto di riferimento dove l’incontro tra persone differenti si genera attraverso l’esercizio della parola. Perché leggere è cultura, cultura è civiltà, civiltà è sostegno reciproco.
In un Paese in cui 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno, iniziative come questa danno un po’ di speranza. Il senso di comunità, l’aiuto nel momento del bisogno, la giornata speciale passata insieme ad altri è proprio ciò che fa da base al piacere della lettura. A prescindere dalle allerte meteo.