La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

D’Avenia ai docenti: “15 minuti di Mindfulness in classe con gli alunni per combattere il dolore e far sentir loro la libertà dai social”

Mi ha fatto molto pensare la riflessione che lo scrittore e docente Alessandro D’Avenia ha riportato nell’episodio di ConverseRai di cui era ospite – non a caso il titolo dell’episodio era  proprio “L’arte di essere prof”.

Dopo i racconti di D’Avenia sulla sua infanzia e adolescenza, nei quali ha rilevato i pensieri e le idee che frullavano nella testa di un giovane circa il proprio futuro, e del rapporto con il professore di Lettere, un Maestro oltre che un professore, un uomo che attraverso la scintilla della poesia e della letteratura ha saputo accendere un fuoco dentro uno dei suoi studenti, la conversazione è tornata sui binari dell’attualità: la scuola come luogo di formazione di uomini e donne, prima che di studenti.

La prima considerazione critica dell’autore e docente è arrivata circa la struttura delle classi odierna: D’Avenia ha sottolineato come la neuroscienza abbia ormai ampiamente dimostrato che il cervello è connesso al corpo e che la tradizionale disposizione dei banchi in classe dovrebbe essere rivista. Anzi, dovrebbe essere rivisto proprio il concetto dei banchi, perché un bambino (o un adolescente) non può passare 5 ore costretto là dentro come nell’Ottocento, dice D’Avenia.

La conversazione non ha risparmiato il tema social: per D’Avenia è paradossale pensare che un adulto debba spiegare a un nativo digitale come utilizzare un social network, sebbene il problema ovviamente sia molto presente a ogni livello e latitudine. Meglio allora, consiglia il docente, fare un quarto d’ora di meditazione in silenzio insieme agli studenti, per liberarli dal giogo dello smartphone e farli sentire di nuovo padroni di loro stessi nello spazio e nel tempo.

Quando sento dire ‘dobbiamo fare l’educazione ai social’ ma che devi fare tu adulto, metterti a dire come si usa un social?! Piuttosto tu adulto fagli fare un quarto d’ora di meditazione in silenzio, lo rendi di nuovo protagonista di sé stesso libero, che quando usa uno strumento sente dolore perché gli viene tolta quella libertà e quella creatività

Alessandro D’Avenia

Proprio qui mi è venuto in mente un sussidiario che ho sfogliato in questo periodo di nuove adozioni, perché approccia il tema della mindfulness per la classe in modo originale. Il volume si chiama “Finestre sul Mondo” ed è dedicato alle classi 4 e 5 della scuola primaria. È un sussidiario delle letture molto chiaro, semplice nelle grafiche e nell’utilizzo, ma soprattutto corredato (tra le altre cose) da un set di Flashcard di Educazione Civica, Arte e appunto Mindfulness.

Forse la colpa è proprio nostra, di tutto l’apparato scolastico, come suggerisce D’Avenia quando esprime la sua delusione riguardo alla trasformazione della scuola “da un luogo di presenze a uno di prestazioni”. La società di oggi sembra non avere più tempo per i giovani (non ha più tempo per niente), e concentra la propria attenzione solo sugli esami, trascurando il futuro dei ragazzi. Allora la meditazione può davvero rivelarsi uno strumento utile per spostare l’attenzione.

flashcard di mindfulness finestre sul mondo

FINESTRE SUL MONDO

Scopri il nuovo sussidiario di letture per la quarta e la quinta della scuola primaria con le flashcard di Mindfulness

Per esempio grazie alle Flashcard, partendo da uno stimolo visivo e focalizzandosi sul tema proposto, raccogliendo le idee e permettendo ai bambini di esprimersi in modo libero, condividendo così pensieri ed emozioni. Insomma, i problemi della scuola potrebbero essere affrontati (anche) con un ottica diversa, permettendo ad alunni e docenti di superare le difficoltà legate al comportamento, alla concentrazione e allo stress, attraverso la pratica della mindfulness, che ci insegna a dedicare la giusta attenzione ai nostri pensieri, alle nostre emozioni e sensazioni. Ma servono strumenti didattici innovativi come appunto “Finestre sul Mondo”.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Sono in aumento i casi di autismo, in Italia 1 bambino su 77 ha un disturbo dello spettro autistico. Che cosa deve fare la scuola

disturbo dello spettro autistico

L’incidenza dei disturbi dello spettro autistico fra i giovani è, secondo i dati forniti dall’Osservatorio Nazionale Autismo , in costante aumento. Si tratta di una tendenza che rappresenta una sfida significativa per istituzioni e famiglie, in un panorama spesso impreparato per affrontare la complessità del fenomeno. Da questo punto di vista, uno dei contesti più indicati per promuovere l’inclusione è proprio quello scolastico. Fra gli obiettivi della scuola c’è infatti…

Uno studio rivela che se odi la matematica, molto probabilmente lo faranno anche i tuoi figli

odi la matematica

Il rapporto fra gli studenti e la matematica non è sempre idilliaco: molti bambini e ragazzi faticano ad affrontare questa materia, e spesso il problema non è legato soltanto alla sua complessità. Per esempio, un recente studio ha cercato di comprendere il legame fra uno stile di vita sano e i buoni risultati in matematica. Di diverso avviso è invece una ricerca pubblicata sul Journal of Experimental Child Psychology, secondo…

Dal prossimo anno scolastico ci sarà la pagella per i presidi. Lo stipendio sarà legato ai risultati

pagella per i presidi

Dopo tante discussioni, alla fine Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che introduce la valutazione per i dirigenti scolastici. La cosiddetta pagella dei presidi porta con sé alcune novità, come la ricaduta sulla retribuzione e una serie di obiettivi da raggiungere. Si tratta di un sistema che entrerà in vigore già nel corso di questo anno scolastico, benché in forma semplificata, ma che entrerà a regime già dal prossimo settembre….

Un’ora di schermo al giorno aumenta il rischio di miopia nei bambini del 21%

miopia nei bambini

Fra le condizioni mediche più diffuse c’è senza dubbio la miopia, in cui la visione da lontano è ridotta e gli oggetti appaiono sfocati. Oltre a rendere più difficile la visione, la miopia porta con sé anche rischi significativi per la salute oculare, per cui è necessario comprendere meglio la sua incidenza e le sue cause potenziali. Risponde proprio a questa esigenza la ricerca pubblicata di recente sulla rivista JAMA…

Se non fate silenzio, facciamo matematica

facciamo matematica

Ecco, fermiamoci un attimo e riflettiamo: quale messaggio stiamo trasmettendo ai nostri studenti quando diciamo espressioni di questo tipo? Se la matematica diventa una minaccia, un castigo da infliggere, non c’è da stupirsi se molti la vivono con ansia o rifiuto. Eppure, la matematica è una disciplina affascinante, piena di sfide e soddisfazioni. Perché, allora, non ribaltare completamente la prospettiva? Immaginiamo di dire agli alunni: “Se oggi lavoriamo bene, ci…

I primi 5 minuti di una lezione di inglese della primaria sono fondamentali: il lead-in e la sua metolodogia

lead in

La lezione più efficace è quella in cui tutti i partecipanti sono coinvolti e partecipi alle attività. Iniziarla con il piede giusto è quindi davvero fondamentale! Non basta dire Open the book, indicare il numero della pagina e far svolgere un esercizio. La lingua deve essere vissuta e appresa, attraverso il libro di testo, ma anche uscendo dai binari della pagina e dell’unità didattica. Ecco dunque l’importanza del lead-in, un…

Lucio Corsi ha dato voce ai tanti ragazzi che si sentono sbagliati. Nella rinuncia a essere prestante sta la sua vera potenza

Lucio Corsi

La partecipazione di Lucio Corsi al Festival di Sanremo ha fatto molto discutere, e non è un caso. Moltissime persone hanno apprezzato il brano “Volevo essere un duro”, arrivato secondo alla kermesse, in cui il cantautore toscano parla di accettazione di sé e fragilità. Una sorta di nuova mascolinità, come la definisce la sociologa Anna Simone in un articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica. Secondo Simone, sono diverse le ragioni…

Ma perché vi incazzate per i voti?

incazzate per i voti

I voti sono un importante strumento che permette di valutare in modo semplice e veloce la preparazione degli studenti su uno specifico argomento. Troppo spesso però numeri e giudizi finiscono per rappresentare, ai loro occhi e non solo, un parametro assoluto che indica il valore di ciascuno studente. Si tratta di una lettura sbagliata, che di certo non aiuta i ragazzi a migliorare la loro preparazione né le famiglie nel…

Space English, il nuovo corso di inglese della ELi per la scuola primaria

space english 2025

Space English è il nuovo corso di inglese ELi per la scuola primaria che unisce obiettivi ministeriali e materiali innovativi, con un grande traguardo: rendere bambini e bambine protagonisti di un viaggio alla scoperta di una nuova lingua, attraverso l’esplorazione di nuovi mondi. Durante uno scambio scolastico spaziale, i protagonisti dei volumi incontrano nuovi amici e nuove amiche con cui visiteranno i rispettivi pianeti e scambiano informazioni circa usi e…

Mai parlare male degli insegnanti davanti ai figli, non è così che si educa. Li ridurrete a non fidarsi di nessuno.

parlare male degli insegnanti

Ospite all’incontro Scuola per Genitori PLUS, organizzato da Confartigianato Vicenza , Umberto Galimberti è tornato sul rapporto fra scuola e famiglia. Fondamentale nel percorso di crescita degli studenti, e non solo, questa relazione spesso diventa una sterile contrapposizione che non giova ad alcuno. Per questa ragione, il filosofo e psicanalista ha lanciato un appello ai genitori: “mai parlare male degli insegnanti davanti ai propri figli”. Un invito chiaro e diretto…

80€ in regalo per te!

X