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In Inghilterra esiste una scuola primaria per alunni ansiosi che possono scegliere se andare a scuola o seguire le lezioni da casa

Benché utile e necessaria durante la pandemia, la didattica a distanza ha ben presto lasciato il posto alle lezioni in presenza. Quello che per molti studenti è stato un ritorno al passato, per altri invece ha costituito una vera e propria novità, tanto da generare ansia e stress in alcuni.

Per questa ragione, a Londra è nata la prima scuola ibrida del Regno Unito, che in pratica permette agli studenti di seguire le lezioni sia in classe che da casa, come durante la didattica a distanza. A far discutere tuttavia è anche la retta, che può arrivare anche a 20 mila euro all’anno.

London Park School Hybrid

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A riportare la notizia è il quotidiano Fanpage link esterno, che riprende la news del giornale britannico The Times link esterno. La London Park School Hybrid è la prima scuola del Regno Unito a offrire un sistema di istruzione misto, in parte in presenza e in parte a distanza.

Come accennato in introduzione, le ragioni sono diverse, ma si tratta di un’iniziativa pensata per quei bambini e ragazzi che soffrono di ansia scolastica o stress da rientro post-pandemia. La scuola londinese, un istituto privato per studenti da 11 a 16 anni, prevede una formula flessibile che permette:

  • la frequenza in presenza per cinque giorni a settimana, per un costo di circa 20 mila euro all’anno;
  • la frequenza ibrida, con quattro giorni a settimana svolti mediante didattica a distanza e uno soltanto obbligatoriamente in presenza, per un costo di circa 17 mila euro all’anno.

A far discutere è sia l’entità della retta, che tuttavia è immaginabile per una scuola primaria, sia la modalità ibrida, in cui la didattica viene erogata a distanza. A cosa serve allora quell’unico giorno a settimana in cui gli studenti devono recarsi a scuola?

Come funziona la didattica ibrida

L’idea di un’istruzione su misura in cui le lezioni in classe si alternano a quelle da remoto nasce quindi per rispondere ai bisogni degli studenti in seguito alla pandemia. Dopo il periodo di lockdown e la conseguente didattica a distanza, in molti hanno mostrato difficoltà ad affrontare la tradizionale routine scolastica.

Entra qui in gioco il piano ibrido della London Park School Hybrid, che ha l’obiettivo di permettere un approccio più morbido alla didattica. Nei quattro giorni a distanza, infatti, gli studenti seguono le lezioni su una piattaforma digitale, tramite la quale possono interagire con insegnanti e compagni.

Durante il giorno in presenza, invece, sono previste attività pratiche che hanno lo scopo di favorire la socializzazione e le interazioni fra studenti. Avvengono esclusivamente in classe infatti l’insegnamento della musica, le attività di laboratorio e l’insegnamento artistico.

E pare che la domanda di istituti che sappiano coniugare la didattica a distanza con la didattica in presenza sia in continua crescita, nonostante il costo elevato. Che si tratti di una risposta alle esigenze dei nuovi studenti di una didattica individuale e personalizzata?

Soluzione vincente o rischio educativo?

Non è facile rispondere, e non soltanto per via del successo riscosso dall’istituto privato con sede a Londra. L’istruzione ibrida può assolutamente costituire una risposta efficace per tutti gli studenti che vivono difficoltà legate all’ansia scolastica, ma il quadro è parziale.

Allo stesso tempo, infatti, il ricorso quasi esclusivo alla didattica a distanza rischia di aumentare proprio quell’ansia e quello stress che, nelle intenzioni, vuole mitigare. D’altronde, tutti ricordiamo durante la pandemia gli appelli per il ritorno in classe, no? Evitare di frequentare la scuola fisicamente, insomma, può:

  • rafforzare le paure degli studenti, con il rischio di identificare la scuola come un luogo minaccioso;
  • limitare lo sviluppo delle competenze sociali e il confronto diretto con i coetanei;
  • rendere più complesso il ritorno ad un ambiente lavorativo o universitario tradizionale.

Certo, il giorno settimanale in presenza serve proprio ad attenuare questi rischi, a patto di condurre ad un ritorno consapevole alle interazioni sociali tradizionali. Come spesso accade, è fondamentale trovare il giusto equilibrio fra i vantaggi della didattica in presenza e i vantaggi della didattica a distanza, soppesando gli svantaggi con la dovuta consapevolezza. L’obiettivo è in fondo sempre lo stesso: garantire un’educazione che non sia soltanto efficace ma utile a preparare cittadini consapevoli.

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