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La docente dell’anno under 68: “Famiglie troppo permissive, io arrivo a scuola alle 7 e 30. Sono stata testimone di nozze di un’alunna”

“I ragazzi oggi hanno un nuovo modo di apprendere, e bisogna mettere in atto strategie per cogliere la loro attenzione: l’empatia è un elemento importante”. Sono queste le parole di Annamaria Russo, insegnante in un liceo di Marigliano in Provincia di Napoli, che ha ricevuto il titolo di “Docente dell’anno” nella categoria under 68 – Licei.

Le sue parole riportano l’attenzione sull’importanza del mestiere dell’insegnante e sul ruolo della scuola nel percorso di crescita dei più giovani. Soprattutto in un momento storico in cui le famiglie spesso non svolgono più la loro funzione come in passato.

Il riconoscimento

Il premio per il “Docente dell’anno”, promosso da Asso Eccellenze Nazionali, ha l’obiettivo di celebrare la dedizione e l’impegno degli insegnanti. Vero e proprio punto di riferimento per gli studenti e l’intera comunità scolastica, il loro ruolo viene spesso sottovalutato sia dalle famiglie che dalle istituzioni.

Per questa ragione, il riconoscimento dell’associazione vuole riportare l’attenzione sulla loro figura e sui loro sacrifici, prima ancora che ai loro successi. Sacrifici che sono ben noti alla vincitrice nella categoria under 68 – Licei Annamaria Russo, insegnante del Liceo Cristoforo Colombo di Marigliano. In un approfondimento del Corriere del Mezzogiorno link esterno, la docente e vicepreside della scuola commenta:

La scuola è nel mio DNA: fin da bambina sapevo che avrei voluto fare questo mestiere. […] Amo stare in classe, ma quando la dirigente mi ha chiesto di affiancarla, ho visto questa richiesta come un segno di stima e fiducia nei miei confronti.

Essere insegnanti oggi

Nelle parole di Annamaria Russo, si percepisce la passione di una vita dedicata all’insegnamento e agli studenti. Eppure, allo stesso tempo, si nota l’importanza di una scuola che non si fermi al passato ma sappia anche guardare al futuro e all’innovazione.

Il liceo di Marigliano è infatti stato fra i primi in Italia a sperimentare il metodo STEAM per il percorso di Liceo Scientifico in quattro anni. L’approccio, che vuole integrare il lato umanistico e quello scientifico dell’apprendimento, è oggi uno dei più innovativi in Italia. Continua la docente:

L’apprendimento non è solo memoria: educazione e formazione sono il motore del cambiamento. I ragazzi oggi hanno un nuovo modo di apprendere, e bisogna mettere in atto strategie per cogliere la loro attenzione: l’empatia è un elemento importante, ma serve anche rigore.

Un insegnante deve, insomma, trovare l’equilibrio giusto per mantenere alta l’attenzione dei suoi studenti senza perdere in rigore, ma anche aprirsi alle novità nel rispetto degli obiettivi della didattica. Un messaggio che Annamaria Russo sembra aver ben chiaro, e che giova anche all’intera comunità scolastica.

Insegnanti, scuola e comunità

Gli insegnanti non fanno parte soltanto della scuola ma allo stesso tempo sono una componente fondamentale della comunità. In un periodo in cui sono frequenti le frizioni fra mondo scolastico e famiglie, poter contare su docenti come Annamaria Russo ricorda qual è la funzione dell’istruzione. A farlo è il sindaco di Marigliano, che parla a nome della comunità del centro campano:

Siamo orgogliosi di avere nella nostra città un’eccellenza che si distingue a livello nazionale. Come genitori, mi sento rassicurato sapendo che i nostri figli sono affidati a insegnanti così preparati e appassionati, capaci di trasmettere non solo conoscenze, ma anche valori fondamentali per la vita.

Il riconoscimento ad Annamaria Russo, così come agli altri insegnanti che verranno premiati da Asso Eccellenze Nazionali, riporta tuttavia l’attenzione anche sui problemi di questa professione. Scarso riconoscimento e bassa retribuzione, elevati carichi di lavoro e poca soddisfazione personale sono tutti elementi che contribuiscono a rendere quello dell’insegnante un mestiere usurante. Che necessità di considerazione e cambiamento, una volta per tutte.

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