La rivista per la scuola e per la didattica
APPRENDIMENTO

Perché la “dedica” al prof dei Maneskin fa male e quanto è grave la dispersione scolastica

La dispersione scolastica è ancora un problema. È un problema che molti ragazzi stiano ancora male a scuola, è un problema che per alcuni studenti la scuola sia una sofferenza autentica e che altri, addirittura, preferiscano ritirarsi ed evitare totalmente l’esperienza scolastica (come la tragedia degli hikikomori, a cui assistiamo anche qui in Italia).

I componenti dei Maneskin sono nati tra il 1999 e il 2001, ragazzi che in teoria hanno da poco terminato la scuola secondaria di secondo grado: ben lontani dalla scuola dei nostri genitori, in cui chi riusciva andava avanti e chi non riusciva restava indietro ed era meglio che si sbrigasse a trovare un padrone che gli insegnasse un mestiere.

Eppure solo nell’anno scolastico 2016/17, circa 120.000 studenti hanno abbandonato la scuola (dati Eurostat link esterno). La maggior parte sono maschi, la maggior parte ha abbandonato la scuola nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.

Ora scontato!

Pronti per la prova Invalsi 2024?

Le Prove Nazionali INVALSI 2024 si svolgeranno da marzo a maggio. L’arco temporale e le date di somministrazione variano in base al grado scolastico e alle materie.

pronti per la prova invalsi 2024

Quanto può far male una scuola che lascia indietro, se addirittura i vincitori di Sanremo 2021 sentono ancora il dolore della loro esperienza scolastica, tanto da voler raccontare di essere stati bocciati più volte e riportare le esatte parole dei professori che non hanno creduto in loro?

Le riforme degli ultimi anni cercano sempre di più di promuovere una scuola personalizzata, che tenga conto dei talenti di ogni studente, che sia opportunità dove il tessuto sociale è povero e sfilacciato, che valorizzi le eccellenze e sia inclusiva. Sono nati i “compiti di realtà”, l’alternanza scuola/lavoro, i progetti, molti insegnanti appassionati e desiderosi di portare il loro cambiamento hanno fatto il loro ingresso nel mondo della scuola.

Tanti cambiamenti ma purtroppo ancora molte cose non vanno bene. La scuola continua a essere per molti ma non per tutti. Se non si cambiano le priorità, a essere considerata “vincente” sarà sempre una sola categoria di alunni, quelli che non hanno difficoltà a stare seduti e scrivere, quelli che si destreggiano nella matematica con disinvoltura, quelli capaci di memorizzare pagine di libri e ripeterle. Fa male ammetterlo ma i “talenti” giudicati buoni per la scuola sono ancora, spesso, questi.

Le intelligenze sono molteplici, non esistono solo l’intelligenza verbale/linguistica e quella logico/matematica. C’è l’intelligenza musicale, quella legata al movimento, l’intelligenza spaziale/geografica, artistica, naturalistica e persino relazionale ed emotiva.

C’è chi impara cinque lingue ma le date delle guerre non se le ricorderà mai. Ci sono bambini che proprio no, non ce la fanno a stare curvi su un banco a scrivere pagine di analisi grammaticale, ma che con lo scotch e la lana sono capaci di costruire un cavallo perfetto. Ci sono bambini che non riescono a ricordare le tabelline ma cantano o danzano come incantesimi viventi. Ci sono ragazzi che i Promessi Sposi non riescono proprio a farseli piacere, ma se ne avessero la possibilità sarebbero capaci di orientarsi usando alberi e stelle (e io che mi perdo nel mio quartiere li invidio tantissimo).

quaderno di damiano maneskin
Pagina del quaderno delle elementari del frontman Damiano

Eppure il frontman dei Maneskin lo scrisse in un suo quaderno della Primaria (condiviso su Instagram): “Io sono Damiano e mi piace giocare con il mio gatto, mi piace quando faccio la lotta con mio fratello e quando gioco alla plai station (sic)”, che si conclude: “Da grande voglio fare la rocstar”, scritto proprio così. Aveva le idee chiare, seppur con evidenti errori ortografici.

Quando, la scuola, inizierà davvero a individuare e valorizzare i talenti di tutti Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


La disabilità a scuola come opportunità di crescita per il gruppo classe, il Progetto Sostegno raccontato in un Webinar

disabilità a scuola

La storia della disabilità a scuola ha attraversato molte tappe decisive. Dall’esclusione alla separazione, per giungere all’integrazione e infine all’inclusione. Ma c’è ancora molto da lavorare per avere una vera inclusione anche se, come diceva il maestro Ezio Bosso, inclusione non è ancora la parola giusta, perché fa intendere che esista un mondo di giusti in cui chi è “meno giusto” debba essere inserito. Il percorso, insomma, è ancora ricco…

La scomparsa della scrittura a mano

scomparsa della scrittura a mano

Come ogni abilità e competenza, anche l’uso della lingua italiana va esercitato in modo continuo e anche nella scrittura, per evitare di perderlo. A sostenerlo in un’intervista è il presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, secondo cui alcune tendenze contemporanee minacciano l’uso corretto della nostra lingua. Fra queste, le più gravi sono la scomparsa della scrittura a mano, la disabitudine a scrivere in corsivo e un generalizzato arretramento culturale….

Il gioco non come pausa didattica ma come baricentro dell’educazione infantile, la teoria pedagogica di Friedrich Fröbel

Friedrich Fröbel

L’idea di un luogo che possa favorire lo sviluppo dei bambini mediante l’educazione e la socializzazione viene da lontano. Oggi la chiamiamo scuola dell’infanzia, ma la sua storia è antica e affonda le radici nell’opera di Friedrich Fröbel (nome completo Friedrich Wilhelm August Fröbel), che per primo ha ideato il progetto del Kindergarten, all’inizio dell’Ottocento. Indagare il pensiero di Fröbel è essenziale per comprendere la funzione della scuola dell’infanzia oggi,…

Che cos’è lo Storytelling Didattico

storytelling didattico

Lo Storytelling Didattico è una metodologia di insegnamento attiva che ha l’obiettivo di educare ad apprendere con le narrazioni. L’uomo ha da sempre imparato grazie alle storie, basti pensare all’esperienza di ciascuno di noi: da bambini qualcuno ci ha raccontato o letto delle storie, da adulti le abbiamo lette nei libri e per tutta la vita ne siamo al centro, sia come autori che come ascoltatori e fruitori. Ma perché…

Dai suoni duri ai suoni dolci, andata e ritorno

suoni duri

Quando si presentano i suoni duri, ci si sente al giro di boa, visto che tutte le altre lettere sono state presentate, e personalmente le tengo agli ultimi posti. I suoni duri “C” e “G” richiedono particolare attenzione poiché ad essi si legano, come un domino, i suoni dolci, la mutina “H”, ed infine gli altri duri: “che” e “chi”, “ghe” e “ghi”. La realizzazione del paese dell’alfabeto permette non…

Una didattica propositiva, il webinar per educare alla sostenibilità

educare alla sostenibilità

Nella nostra era di cambiamenti climatici e catastrofi naturali è sempre più importante prendere consapevolezza di questi problemi e fare in modo che le nuove generazioni abbiano a cuore il futuro del nostro pianeta. L’emergenza climatica è un problema di tutti e incide su diverse sfere, essendo collegata anche ad altri problemi: l’emergenza climatica, infatti, incrementa le disuguaglianze tra le persone, è un problema per la salute, per il futuro,…

Attori e pedagogisti contro i giudizi sintetici che non valorizzano gli alunni, petizione in governo: firmano Favino, Zingaretti e Saraceno

petizione giudizi sintetici

Il ritorno ai giudizi sintetici nella scuola primaria, fortemente voluto dal Ministro Valditara, ha generato un dibattito nella comunità scolastica, e non solo. I giudizi tradizionali, infatti, rendono più semplice il lavoro dell’insegnante ma non descrivono al meglio il percorso di apprendimento dei più giovani. Per questa ragione, diverse personalità del mondo accademico e culturale hanno firmato una petizione contro la riforma, che nel frattempo ha iniziato il suo iter…

Sempre più studenti hanno difficoltà a capire un testo, un webinar per comprendere le ragioni nel profondo e non andare a fondo

capire un testo

Le prove Invalsi del 2022 mostrano come la metà dei ragazzi abbia serie difficoltà nel comprendere un testo. Gli insegnanti si trovano di fronte a problemi sempre più complessi: come risvegliare il desiderio di lettura dei bambini e dei ragazzi? Come far riscoprire il piacere della lettura e la sua importanza in un’era in cui sono gli schermi a fornire le principali forme di intrattenimento? RItornare alla lettura La competenza…

Gli insegnanti italiani hanno perso ogni autorità, aggrediti, malpagati e sostituiti dai nuovi idoli del web

Antonio Scurati

Nel panorama educativo italiano, il dibattito sulla perdita di autorevolezza degli insegnanti è sempre più frequente. Tale tematica è stata recentemente affrontata dallo scrittore e giornalista Antonio Scurati, il quale ha condiviso un aneddoto personale e ha collegato questo fenomeno alla società contemporanea degli influencer e dell’apparire. Un episodio significativo narrato da Scurati evidenzia il disprezzo dei giovani verso gli insegnanti, manifestato attraverso commenti sulla loro condizione economica e sul…

Le aggressioni ai docenti sono aumentate del 110%, lo psicologo: “Genitori troppo permissivi che giustificano e minimizzano i gesti dei figli”

aggressioni ai docenti

Gli ultimi anni hanno visto un aumento delle aggressioni nei confronti del personale scolastico e, in generale, della scuola in quanto istituzione. Di fronte a questi avvenimenti emergono opinioni contrastanti che, nel tentativo di trovare una soluzione, evidenziano le sue complessità. Da una parte quindi fanno discutere le parole del Ministro Valditara mentre, dall’altra, alcuni esperti pongono l’attenzione verso una lettura più profonda del problema. Facciamo il punto. Aggressioni aumentate…

great

Hai visto le novità?

X