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La rivista per la scuola e per la didattica
MATEMATICA

Spazio e figure, consigli e strategie per insegnare geometria agli alunni di classe prima con materiale didattico da scaricare

Nei primi anni di vita il bambino si costruisce una concezione dello spazio legata ai propri sensi e alle esperienze motorie esperite, che servirà in seguito come base per la rappresentazione dello spazio. È necessario che la scuola aiuti il bambino a prendere coscienza dello spazio che lo circonda, ampliando e categorizzando le conoscenze già possedute, non limitandosi a presentare la geometria come lo studio delle forme e delle loro caratteristiche.

L’insegnante, perciò, ha il compito di proporre agli alunni attività che permettano loro di fare esperienze spaziali diverse, che portino alla costruzione di concetti attraverso:

  • l’osservazione della realtà;
  • la riflessione e la verbalizzazione;
  • l’organizzazione dei dati;
  • la rappresentazione.

OSSERVAZIONE DELLA REALTÀ

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Fare “lavorare” concretamente gli alunni manipolando gli oggetti. In questo modo sviluppano la capacità di osservare gli oggetti per coglierne le caratteristiche, mettendone in evidenza, soprattutto, la forma.

RIFLESSIONE E VERBALIZZAZIONE

In questa fase aiutare gli alunni a riflettere su ciò che stanno manipolando, a esprimere con le parole e con i disegni ogni loro “scoperta”. Infine condurli a usare termini che consentano una comunicazione univoca, almeno all’interno del gruppo. Questo ser ve ad avviare i bambini a comprendere la necessità di descrivere la realtà in termini oggettivi, semplici e condivisi da tutti. Ad esempio, se si chiede loro di mettersi in posizioni diverse rispetto agli oggetti e di farne una descrizione, essi dovranno usare espressioni come a destra di… davanti a… e dovranno trovare il modo di farsi capire esattamente dagli altri.

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ORGANIZZAZIONE DEI DATI

Vedere la realtà attraverso gli occhi della geometria vuol dire imparare a estrapolare caratteristiche comuni in oggetti diversi. In questo modo i bambini impareranno a generalizzare e ad astrarre. La geometria, proprio perché fa ricorso a figure, è particolarmente adatta a guidare i bambini in questo processo.

RAPPRESENTAZIONE

Il percorso della geometria prevede il passaggio dalla realtà alla sua rappresentazione, cioè a ragionare sui dati reali e a rappresentarli in forma semplificata, mettendone in evidenza le caratteristiche essenziali. Questo processo aiuta il bambino a procedere in modo logico e, nel contempo, a sviluppare la sua fantasia e la sua creatività.

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