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OPINIONI

Gramellini sul Corriere: “Sono d’accordo con Crepet, siamo genitori e non amici dei figli, dobbiamo essere la loro guida”

“Cari genitori, vi è mai capitato di essere accusati dai vostri figli di non amarli a causa della vostra negazione ai loro desideri più dolciastri?” Un recente articolo di Massimo Gramellini sul Corriere della Sera offre una profonda analisi sul ruolo dei genitori nella società odierna.

Questo tema si sviluppa a seguito di un’intervista rilasciata dal professor Paolo Crepet a Walter Veltroni, nella quale lo psichiatra accusa i genitori moderni di essere succubi dei propri figli. Gramellini, giornalista e scrittore, riprende questo argomento, collegandolo a un evento personale che ha suscitato in lui un’intensa riflessione.

Si ricorda di quando suo figlio, di fronte al rifiuto di un ulteriore cioccolatino, dichiarò di non volergli più bene. Questo gesto di contrarietà venne enfatizzato da braccia conserte e un volto corrucciato. Gramellini, tuttavia, rispose con fermezza: “Non sono un tuo amico, sono tuo padre”. Questa frase richiama alla mente un lontano ricordo adolescenziale.

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Quando era un liceale in procinto di affrontare l’esame di maturità, Gramellini aveva avuto un confronto con suo padre riguardo agli orari di rientro notturni. Di fronte al suo grido di odio, il padre rispose con una calma apparente: “A ciascuno il suo ruolo: a me spetta dare le regole, a te spetta trasgredirle. E puoi anche arrabbiarti, è normale. Non sono il tuo amico, sono tuo padre”.

In questo dialogo con il figlio, Gramellini ritrova l’eco delle parole di suo padre, riconoscendosi in lui e nella necessità di mantenere un ruolo guida, nonostante la paura di contrariare l’amore dei propri figli. Eppure, alla fine, non può resistere all’abbraccio del figlio, un gesto che mescola fermezza e dolcezza.

Per quanto riguarda Paolo Crepet, invece, rimanendo in ambito educativo, segnaliamo che parteciperà a Educability link esterno, un evento formativo riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che si concentra sulle competenze non cognitive nella gestione della classe, delle emozioni e delle relazioni. Affronterà temi come la tutela della funzione dell’insegnante, il patto di corresponsabilità tra docenti e genitori e la definizione dei ruoli per favorire la crescita umana e l’apprendimento degli studenti.

Educability mira a fornire agli insegnanti gli strumenti per affrontare le sfide del mondo digitale e guidare responsabilmente gli studenti. La partecipazione di Crepet rappresenta un importante passo verso una formazione di qualità nel settore dell’educazione scolastica, promuovendo una gestione della classe basata sulla comunicazione attiva tra insegnanti e studenti, trovando un equilibrio nell’uso della tecnologia in classe.

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