Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti.

Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite a Che Tempo che Fa sul Nove link esterno, Prati ha condiviso una prospettiva insolita e provocatoria: la scuola è il luogo sacro della disobbedienza nei confronti di sé stessi.

Edoardo Prati fra passione e provocazione

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Classe 2004, Edoardo Prati è uno studente di lettere classiche ormai molto conosciuto grazie al suo canale TikTok. Nel mare troppo vasto di contenuti tipici dei social media, Prati si distingue con video dai quali emerge una grande passione per la cultura, per il latino e per la letteratura classica.

Non si tratta di un approccio unico nel panorama di Internet, lo dimostra Schettini con il suo “La Fisica Che Ci Piace”, ma al tempo stesso Prati risulta fresco e coinvolgente. A volte, addirittura provocatorio.

In uno dei suoi video, infatti, lo studente romagnolo ha criticato i docenti che insegnano soltanto per lo stipendio. Il ruolo degli insegnanti è fondamentale, nel bene e nel male, nella crescita degli studenti, che necessitano di passione e coinvolgimento.

E proprio su questo tema si innesta la discussione sul ruolo della scuola, protagonista dell’intervento di Edoardo Prati nella trasmissione “Che Tempo che Fa”.

LEGGI ANCHE
Edoardo Prati provoca i docenti: “Se insegnate solo per campare, non insegnate”

Il ruolo della scuola secondo Edoardo Prati

Gli anni delle scuole superiori, sostiene Prati, sono fondamentali per il carattere dei giovani ma, allo stesso tempo, servono anche per cambiare e sperimentare. Gli adolescenti, insomma, hanno l’opportunità di seguire le loro passioni, un diritto che dovrebbero poter esercitare senza subire pressioni dalla famiglia, o dalla scuola. Queste le parole dell’umanista:

La scuola è il luogo sacro della disobbedienza nei confronti di sé stessi, che ti offre la possibilità di essere costantemente il contrario di quello che eri prima. E questo è un diritto. Questo la scuola te lo dà ed è importante.

Se il contesto attuale vede nella scuola il luogo in cui uniformarsi, obbedire e meritare, Edoardo Prati va in direzione contraria. La scuola costituisce quel polo che permette di essere davvero liberi, di esprimere quella stratificazione complessa e mutevole che è l’uomo.

Coltivare la virtù e seguire le passioni

Nel corso della trasmissione, in onda sul Nove, Edoardo Prati ricorda come siano in molti a chiedergli perché abbia mai scelto di studiare Lettere Classiche all’università. E la sua risposta riprende il filo proprio dalla scuola come luogo sacro della disobbedienza nei confronti di sé stessi. Continua l’influencer:

C’è qualcosa che non va: gli anni delle superiori sono gli anni della costruzione dell’individuo. Uno in terza superiore già deve essere vittima del possibile lavoro causato dalla possibile università. Forse bisogna recuperare la dimensione del soggetto che agisce la sua vita.

Citando Machiavelli, Prati ricorda quanto sia importante coltivare le proprie virtù e seguire le proprie passioni.  Oggi invece si tende a cercare la fortuna, intesa come l’occasione giusta per avere successo.

Da questo punto di vista, appare ancora più importante il ruolo della scuola come luogo in cui dovrebbe essere possibile coltivare le proprie passioni, e non in cui pianificare il proprio futuro. Si tratta di una differenza sottile, certo, ma fondamentale.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Le penna rossa “urla” l’errore mentre quella verde è più gentile. Ma è davvero così?

penna rossa

Da sempre la penna rossa è associata, in ambito scolastico, alle correzioni dell’insegnante. Che sia su un compito in classe o su un esercizio, è il segno inconfondibile di errori o dimenticanze da parte degli studenti. Eppure, da diverso tempo ormai anche questo (vecchio) pilastro della scuola sta cambiando. Sempre più insegnanti infatti scelgono di usare una penna verde per le loro correzioni e non più una rossa, con un…

Lanciata una petizione per tenere le scuole aperte anche a giugno e luglio ma con pause più lunghe durante l’anno scolastico

pause più lunghe durante l’anno scolastico

In Italia si va a scuola da inizio settembre a inizio giugno, con date che possono variare da regione a regione per ragioni climatiche e sociali. Si tratta di un’organizzazione dell’anno scolastico che ormai è in vigore da tantissimo tempo, e che in molti stanno pensando di cambiare. Dopo il caso dell’Emilia Romagna, in cui la giunta regionale ha proposto una simile modifica al calendario, adesso arriva anche una petizione…

Docenti, insegnanti di sostegno e ricercatori italiani sono forse le persone più maltrattate d’Italia, il professore è visto solo come un nemico

persone più maltrattate d’Italia

“Oggi professori, insegnanti di sostegno e ricercatori sono forse le persone più maltrattate d’Italia”. Queste sono le parole, senza mezzi termini, di Arianna Porcelli Safonov in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera , in cui parla del senso dell’istruzione oggi. Benché le contraddizioni del sistema scolastico italiano siano sotto gli occhi di tutti, l’attrice porta all’attenzione una questione fondamentale. Oggi infatti i bambini vengono visti come essere perfetti e intoccabili,…

Chi scrive a mano pensa meglio, la scrittura a mano è un superpotere per imparare. Lo dimostra uno studio norvegese

Chi scrive a mano pensa meglio

Con il recente aggiornamento delle indicazioni nazionali per il primo ciclo, torna in auge il dibattito sull’importanza del corsivo e, in generale, della scrittura a mano. Si tratta infatti di un’attività la cui importanza è passata in secondo piano, in un’epoca come la nostra, ma che nondimeno risulta fondamentale nel processo di sviluppo dei ragazzi, e non solo. Lo confermano le tante testimonianze di esperti e diversi studi, secondo cui…

ChatGpt ci rende davvero stupidi? La risposta ufficiale arriva da uno studio del MIT

chatgpt ci rende stupidi

L’intelligenza artificiale è oggi parte integrante della nostra vita quotidiana, che sia utile per lavoro, svago o anche come aiuto nei compiti scolastici. Si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità il cui uso va regolato, soprattutto in ambito educativo. Meno spesso si parla invece degli effetti che l’uso dell’intelligenza artificiale può avere sull’attività cerebrale. A farlo è un recente studio del Media Lab del MIT , secondo cui l’uso…

Crepet: “Da quando abbiamo smesso di bocciare, la scuola ha perso autorevolezza. Si può invertire la rotta solo attraverso il merito”

abbiamo smesso di bocciare

La scuola di oggi non sa più formare le nuove generazioni: ha perso autorevolezza e manca di figure adulte capaci di guidare davvero i ragazzi. Questo in breve il duro giudizio di Paolo Crepet sul sistema scolastico italiano, dato in diverse interviste e interventi recenti. Ma non è tutto qui. Secondo il sociologo, infatti, è l’intero modello educativo ad attraversare una fase di profonda crisi, dalla scuola agli studenti, da…

Ora è ufficiale: smartphone vietati alle superiori, Valditara firma la circolare. «È per il benessere degli studenti»

smartphone vietati alle superiori

Dal prossimo anno scolastico, anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dovranno lasciare lo smartphone nello zaino. Come già annunciato in TV, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha infatti firmato la circolare che vieta l’uso del telefono anche nel secondo ciclo. Anche per scopi didattici. La stretta è giustificata, sostiene Giuseppe Valditara, dalla necessità di tutelare l’apprendimento e il benessere degli studenti. Ma, nonostante le molte voci…

Troppi ricorsi contro le pagelle, per l’esperto i genitori sono rimasti immaturi e si comportano da “adultescenti”

Troppi ricorsi contro le pagelle

A nessuno piace ricevere una pagella con voti troppo bassi, soprattutto se inferiori alle aspettative. Rispetto a poco tempo fa, tuttavia, è cambiato il modo in cui essi vengono recepiti dalle famiglie: non più come incentivo a migliorare, ma come un torto a cui porre rimedio. E così, come riporta Il Messaggero , negli ultimi anni sono aumentati i ricorsi contro le pagelle da parte dei genitori, e non è…

La scuola primaria mantiene una parvenza di educazione, poi dalle medie in poi è un disastro

dalle medie in poi è un disastro

Umberto Galimberti non è certo nuovo a opinioni divisive, soprattutto relative al mondo della scuola. Se spesso il filosofo si è concentrato sul declino degli insegnanti, troppo interessati alle nuove tecnologie o troppo innamorati dello stipendio, adesso è il turno dei genitori e del loro ruolo. Durante un recente intervento , infatti, Galimberti ha avuto modo di analizzare la crisi della scuola a partire dal fallimento della famiglia. Con alcune…

Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Hai visto la novità?

X