Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

L’inclusività non è solo una bella parola scritta nei manuali, in Puglia c’è una scuola dove il bar è gestito da studenti con disabilità

Quando si parla di inclusione, spesso la si riduce ad un mero concetto astratto quando in realtà rappresenta un insieme di azioni e iniziative volte a garantire l’inserimento di ciascun individuo all’interno della società. Ciò vale sia per la società nel suo complesso sia per la scuola, che della società rappresenta un modello “in scala”. Per questa ragione, si è parlato tanto dell’apertura del bar dell’Istituto Dell’Aquila-Staffa di San Ferdinando di Puglia-Trinitapoli. Infatti, il bar appena inaugurato nel plesso Scipione Staffa di Trinitapoli si chiama Cooperà ed è gestito da studenti con disabilità, come parte di un progetto di inclusione sociale.

il bar Cooperà, gestito da studenti con disabilità

Siamo in Puglia: all’interno dell’Istituto Dell’Aquila-Staffa è già presente un bar che però chiude con la pandemia. Dopo anni di silenzio e di lavoro dietro le quinte, l’attività viene riaperta come parte di un progetto di inclusione scolastica e sociale. Secondo il Dirigente Scolastico Ruggiero Isernia, il nuovo bar dell’istituto è un esempio perfetto di come sia possibile trasformare ogni attività scolastica in un’opportunità di apprendimento concreto per gli studenti, mantenendo l’inclusione come uno degli obiettivi cardine.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Il progetto infatti vuole fornire agli studenti l’esperienza pratica nella gestione quotidiana di un bar e offrire loro la possibilità di svolgere diversi compiti, migliorare le competenze pratiche e prepararsi per il futuro. In un contesto del genere, conferma la presidente dell’associazione Cooperà e docente di sostegno Angela Landriscina, è naturale mantenere un focus sull’inclusione scolastica e sociale. Lo testimonia anche il primo caffè preparato da Domenico, uno studente con disturbi dello spettro autistico, e servito al dirigente scolastico: un momento simbolico per l’intera comunità scolastica.

Questo progetto darà ai ragazzi, anche a quelli in uscita dal percorso scolastico, la possibilità di avere un luogo “sicuro” dove dimostrare le proprie capacità e vedere accresciuta la propria autostima. È la realizzazione di un sogno che ha visto protagonisti la dirigenza della scuola, i ragazzi, i loro genitori e i professori che con entusiasmo hanno perseguito un obiettivo virtuoso: dare la possibilità di apprendere nuove abilità e acquisire autonomie personali in un contesto in cui la cooperazione e un clima emotivo positivo sono prioritari

dal sito della scuola

Insegnanti e studenti sono consapevoli della portata di un progetto come quello di Cooperà, non soltanto per gli studenti con disabilità ma in generale per il tema dell’inclusione a scuola. Questo concetto, sostiene Angela Landriscina, non è soltanto una bella parola ma rappresenta qualcosa di reale, da perseguire in modo concreto così da ottenere risultati concreti. E non è un caso che di inclusione si cominci a parlare già dalla scuola primaria con progetti editoriali innovativi, come per esempio #altuofianco Sostegno.

Perché dietro la parola “inclusione” c’è un mondo di iniziative così come dietro la parola “Cooperà” c’è la visione di un’intera comunità scolastica. A scegliere il nome del nuovo bar dell’istituto pugliese è stato proprio Domenico, lo studente di 19 anni che ha servito il primo caffè. Queste le sue parole:

Ho scelto io il nome del bar che si chiama Cooperà che significa cooperare e fare le cose insieme. Le cose non si possono fare da soli perché non si riesce. Se invece le facciamo insieme possiamo farcela. Con questo progetto faccio qualcosa che mi servirà anche per il futuro.

Il progetto #altuofianco Sostegno

Come dicevamo, oltre al bar Cooperà è anche necessario iniziare a parlare di inclusione scolastica già dalla scuola primaria, con materiali adeguati e iniziative concrete. Da questo punto di vista, il progetto #altuofianco Sostegno non rappresenta soltanto l’iniziativa del Gruppo Editoriale ELi e dell’associazione Il Mondo di Diegosauro link esterno, nata per supportare i bambini con bisogni educativi speciali. Innanzitutto, #altuofianco Sostegno costituisce il tentativo concreto di un approccio nuovo alle necessità inclusive.

Fondata da Sonia Salvatore, madre di un bambino autistico di nome Diego, Il Mondo di Diegosauro offre sostegno e aiuto ai genitori in modo da promuovere un approccio positivo e inclusivo. Per fare ciò, l’associazione produce materiali per l’inclusione scolastica con il supporto del Gruppo Editoriale ELi. L’obiettivo è quello di fornire strumenti didattici adatti a tutte le necessità, incluso il supporto alla Comunicazione Aumentativa e Alternativa, o CAA.

Progetti come Cooperà o #altuofianco Sostegno rappresentano i primi esempi di come sia sempre possibile trovare la strada giusta, soprattutto quando si vuole realizzare una piena inclusione scolastica e sociale. Il percorso è spesso in salita, certo, ma è sostenuto da iniziative che offrono approcci e risultati concreti. Un esempio è la sezione #altuofianco Sostegno, che include i contorni del progetto e delle iniziative editoriali in atto, già dalla scuola primaria.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Crepet: “Da quando abbiamo smesso di bocciare, la scuola ha perso autorevolezza. Si può invertire la rotta solo attraverso il merito”

abbiamo smesso di bocciare

La scuola di oggi non sa più formare le nuove generazioni: ha perso autorevolezza e manca di figure adulte capaci di guidare davvero i ragazzi. Questo in breve il duro giudizio di Paolo Crepet sul sistema scolastico italiano, dato in diverse interviste e interventi recenti. Ma non è tutto qui. Secondo il sociologo, infatti, è l’intero modello educativo ad attraversare una fase di profonda crisi, dalla scuola agli studenti, da…

Ora è ufficiale: smartphone vietati alle superiori, Valditara firma la circolare. «È per il benessere degli studenti»

smartphone vietati alle superiori

Dal prossimo anno scolastico, anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dovranno lasciare lo smartphone nello zaino. Come già annunciato in TV, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha infatti firmato la circolare che vieta l’uso del telefono anche nel secondo ciclo. Anche per scopi didattici. La stretta è giustificata, sostiene Giuseppe Valditara, dalla necessità di tutelare l’apprendimento e il benessere degli studenti. Ma, nonostante le molte voci…

Troppi ricorsi contro le pagelle, per l’esperto i genitori sono rimasti immaturi e si comportano da “adultescenti”

Troppi ricorsi contro le pagelle

A nessuno piace ricevere una pagella con voti troppo bassi, soprattutto se inferiori alle aspettative. Rispetto a poco tempo fa, tuttavia, è cambiato il modo in cui essi vengono recepiti dalle famiglie: non più come incentivo a migliorare, ma come un torto a cui porre rimedio. E così, come riporta Il Messaggero , negli ultimi anni sono aumentati i ricorsi contro le pagelle da parte dei genitori, e non è…

La scuola primaria mantiene una parvenza di educazione, poi dalle medie in poi è un disastro

dalle medie in poi è un disastro

Umberto Galimberti non è certo nuovo a opinioni divisive, soprattutto relative al mondo della scuola. Se spesso il filosofo si è concentrato sul declino degli insegnanti, troppo interessati alle nuove tecnologie o troppo innamorati dello stipendio, adesso è il turno dei genitori e del loro ruolo. Durante un recente intervento , infatti, Galimberti ha avuto modo di analizzare la crisi della scuola a partire dal fallimento della famiglia. Con alcune…

Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Un post su facebook: “L’insegnante non è più fonte di sapere ma esecutore materiale di precise richieste”

fonte di sapere

Che negli ultimi anni la figura dell’insegnante sia cambiata in modo radicale, e non sempre in meglio, non è certo un mistero. A confermarlo sono spesso le parole di docenti come Salvo Amato, molto seguito sui social per lo sguardo critico sul mondo della scuola. Secondo l’insegnante, oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio declino del ruolo dell’insegnante. Lungi dal costituire una fonte di sapere, si limita…

Sono considerati “gli sport della mente”: dama e scacchi a scuola possono insegnare più di quanto si pensi

dama e scacchi a scuola

Il gioco è da sempre uno strumento utile per imparare, soprattutto quando ben integrato nella didattica. Che si tratti di un nuovo modo per insegnare la matematica o le competenze digitali, spesso sono gli studenti più giovani a beneficiare di questo approccio. A Cesena, per esempio, un’iniziativa interessante ha coinvolto un’intera scuola media grazie al progetto “Dama a scuola”. L’idea? Usare la dama, tradizionale gioco da tavolo per due giocatori,…

Un prof precario ha scritto a mano 204 bigliettini di addio per tutti i suoi alunni, alcuni sono scoppiati in lacrime

bigliettini di addio

Il rapporto fra insegnante e alunni è uno dei più importanti nella vita di un adolescente e nel suo percorso di crescita a scuola. Spesso tuttavia sono i momenti fuori dall’ordinario a lasciare un segno profondo, come avvenuto a Palermo durante gli ultimi giorni di scuola. In una scuola secondaria di primo grado del capoluogo siciliano, infatti, un giovane insegnante ha voluto rendere indimenticabile la fine dell’anno scolastico. Il docente…

La matematica, in estate, non può andare in vacanza

andare in vacanza 2025

Quando si avvicinano le vacanze estive, la raccomandazione di molti insegnanti è molto spesso sempre la stessa: che i bambini trascorrano l’estate dedicandosi il più possibile alla lettura. Molto spesso si assegnano come compito anche diari di bordo dell’estate, in cui raccontare i momenti più belli e significativi da riportare a settembre, i primi giorni di scuola. Ma che fine fa la matematica in estate? Alcuni insegnanti, infatti, decidono di…

Uno studente 15enne è andato in crisi di astinenza dopo che i genitori gli avevano impedito l’uso del cellulare. Ricoverato in ospedale

crisi di astinenza

Oggi è molto difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza uno smartphone, dispositivo che utilizziamo per lavoro e per svago, per comunicare e per interagire con gli altri. Proprio per questa ragione, spesso l’abuso del telefono comporta una vera e propria dipendenza, soprattutto fra i giovani. E proprio un giovane di 15 anni è al centro di quanto avvenuto a Orbassano, in provincia di Torino. Il ragazzo è infatti finito…

Hai visto la novità?

X