La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Non riusciamo a risolvere l’eccessivo peso degli zaini degli alunni, ma ora abbiamo la soluzione

Ecco le principali problematiche legate all’eccessivo peso degli zaini, dalle lamentele dei genitori alle osservazioni degli ortopedici, e come è possibile porre rimedio a questa situazione.

Zaini pesanti, ma anche a causa della pandemia

Un grande numero di genitori osserva che, negli ultimi anni, gli zaini dei propri figli tendono a essere sempre più pesanti: le normative anti Covid hanno peggiorato questo problema, in quanto in molte scuole il regolamento prevede che i libri siano portati a casa quotidianamente, per esigenze di sanificazione delle aule (un’aula più sgombra è più semplice e veloce da pulire) ma anche per avere sempre a portata di mano il materiale, nel caso la classe venisse sottoposta a quarantena “all’ultimo minuto” e non fosse possibile recarsi a scuola per ritirare i libri. I bambini, insomma, hanno un carico quotidiano di libri da trasportare decisamente elevato.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Il giusto peso degli zaini

Gli ortopedici lo affermano chiaramente: il peso degli zaini non deve superare il dieci per cento del peso di chi lo porta. Se un bambino, per esempio, pesa trentacinque chili, lo zaino non dovrebbe superare i tre chili e mezzo. Diversi genitori hanno affermato che, molto spesso, lo zaino del proprio figlio supera abbondantemente i nove o dieci chili, oltrepassando di gran lunga la soglia indicata dagli ortopedici, visto che si tratta di bambini di scuola primaria il cui peso corporeo, spesso, specialmente in prima o in seconda, si aggira intorno ai trenta chili!

Trolley e libri digitali non risolvono il problema

Gli zaini di oggi, si sa, sono concepiti in modo sicuramente più ergonomico e anatomico rispetto agli zaini del passato. Numerose famiglie, inoltre, acquistano per i loro figli i trolley, che dovrebbero risolvere totalmente il problema. Tuttavia, spesso lo zaino viene caricato sulle spalle ugualmente, quando si salgono le scale, per esempio. Un’altra possibilità è ricorrere a libri e quaderni digitali, caricati sui propri dispositivi elettronici. È un’opzione in alcuni casi fattibile, ma in altri no: è sempre importante non trascurare l’attività di scrittura a mano e il piacere di possedere un libro da sfogliare, su cui scrivere e sottolineare, è innegabile: non tutti gli studenti, le famiglie e gli insegnanti sono pronti a rinunciarvi.

Considerazioni sulla valutazione del peso dello zaino

Nello specifico i ministeri dell’Istruzione e della salute, congiuntamente e ciascuno per le proprie competenze, hanno sottolineato che:

  • il peso dello zaino non deve superare un “range” tra il 10 e il 15 per cento del peso corporeo.
  • bisogna tenere conto delle altre variabili di rilievo quali la massa muscolare dello studente, la struttura scheletrica, il tempo e lo spazio di percorrenza con il carico dello zaino sulle spalle (tali variabili andranno valutate caso per caso da tutti coloro che interagiscono con lo sviluppo del fanciullo);
  • per una proficua prevenzione delle rachialgie in età preadolescenziale e adolescenziale è necessario inserire la corretta gestione del peso dello zaino all’interno di una più ampia educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita;
  • da studi pubblicati risulta esistere una discreta variabilità sul peso trasportato da diversi studenti della stessa classe;
  • questo implica una necessaria educazione all’essenzialità logistica del corredo scolastico da parte dei docenti e una maggiore responsabilità in materia da parte delle case editrici dei testi scolastici.

Una possibile soluzione

Le case editrici, appunto, stanno iniziando a pensare a come risolvere il problema: senza dubbio dotare gli studenti di libri più leggeri, funzionali e “comodi”. Sottosopra link esterno è un originale progetto didattico per i primi tre anni di scuola primaria, dalla forte carica emotiva e con una configurazione innovativa che in classe prima prevede il percorso di letto-scrittura articolato su due libri: un Libro A, dove si lavora sull’Accoglienza e si presentano le vocali, e un Libro B, dove si affrontano le consonanti congiuntamente al percorso di lettura. In questo modo i bambini porteranno nello zaino solo il libro che effettivamente serve loro in quel periodo, leggero e quasi impossibile da sentire sulle spalle.

sottosopra copertina

Sottosopra ha un approccio che predilige la narrativa e la scoperta come potenti motori dell’apprendimento. È disponibile per gli insegnanti un flip poster, Il Grande Libro di Piccola Pietra, interattivo e coinvolgente. La matematica, inoltre, è proposta in modo pratico, ludico e laboratoriale, con attività dedicate allo sviluppo della logica e del ragionamento.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Siamo nell’era del post-narcisismo, i genitori vogliono che i figli siano sé stessi ma a modo loro

sii te stesso ma a modo mio

Gli ultimi decenni hanno visto grandi cambiamenti nel rapporto fra genitori e figli. In fondo, la società si riflette nel modo in cui gli adulti si approcciano ai ragazzi e, di converso, nel modo in cui questi ultimi rispondono alle sollecitazioni dei primi. Ne parla Matteo Lancini, in un intervento durante la trasmissione Splendida Cornice in onda su Rai 3. Secondo lo psicoterapeuta, dalla famiglia autoritaria si è passati a…

Negli Stati Uniti vogliono inserire “nuoce gravemente alla salute” anche sugli smartphone

nuoce gravemente alla salute

Che gli smartphone e i social media abbiano una grande influenza sui giovani, è ormai fuor di dubbio. Sono in molti a vedere nella tecnologia una risorsa da utilizzare nella formazione dei bambini e dei ragazzi, ma ciò non vuol dire che non si debba essere consapevoli dei loro pericoli. Proprio per questo, una proposta che arriva dagli Stati Uniti è destinata a far discutere: se accolta, sui social media…

L’85% degli italiani ha il diploma, ma i laureati si fermano al 29%. La media europea è al 42%

85-degli-italiani-ha-il-diploma

Gli ultimi decenni hanno visto un notevole miglioramento nel livello di istruzione dei giovani. A dirlo non sono singoli docenti o esperti del settore, ma il rapporto annuale ISTAT per l’anno 2023 , pubblicato di recente. Si tratta di dati davvero interessanti e per certi versi sorprendenti che, tuttavia, non possono nascondere il grande lavoro sull’istruzione ancora da fare. Migliorato il livello di istruzione Come vedremo anche nei prossimi paragrafi,…

La rivelazione della preside: “Alcuni alunni hanno richiesto di essere bocciati perché costretti dai genitori a frequentare lo scientifico”

frequentare lo scientifico

La scelta della scuola secondaria di secondo grado è uno dei momenti più importanti nella crescita dei giovani, ma non sempre avviene in autonomia. Spesso infatti i genitori non si limitano ad accompagnare i loro figli verso l’indirizzo che preferiscono, ma finiscono per imporre un’altra scuola, quasi sempre il liceo. E proprio in un liceo scientifico di Roma, il Newton, è scoppiata una protesta inusuale: alcuni studenti hanno deciso di…

Cena di fine anno della classe: gli studenti “interrogano” i professori con una verifica di cultura generale, logica e matematica

studenti interrogano i professori

Di solito sono i docenti a preparare le verifiche in classe e condurre le interrogazioni degli studenti. Questi ultimi possono soltanto (provare a) rispondere e dimostrare così la loro preparazione. Che i ruoli si invertano accade molto raramente, e pertanto vale la pena parlarne: il contesto è quello di una cena di classe di fine anno, dove stavolta sono stati gli studenti a interrogare i loro insegnanti. Vediamo com’è andata….

Giorgio Parisi agli insegnanti sull’intelligenza artificiale: “È fondamentale far capire agli alunni che l’AI va governata e non temuta”

giorgio parisi agli insegnanti

Fra gli strumenti che promettono di rivoluzionare il quotidiano, l’intelligenza artificiale è senza dubbio quello che fa discutere di più. Le potenziali ricadute delle IA sono infatti enormi in tutti gli ambiti della società, da quello lavorativo a quello culturale, fino a quello scolastico. Tenta un approccio diverso il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi che, intervenuto alla Repubblica delle Idee, ha rimarcato il ruolo della scuola nell’uso delle…

Semplificare il mondo dei bambini è la chiave per la loro serenità

Semplificare il mondo dei bambini

Spesso si parla di come oggi i bambini siano sempre più maleducati e irrispettosi, soprattutto verso i genitori e gli insegnanti. Individuare le cause non è semplice, ma comportamenti del genere non costituiscono l’espressione del loro carattere quanto la risposta a una società sempre più restrittiva. Come spesso accade, per comprendere questa situazione è necessario partire dalla famiglia, in cui spesso si condensano le ragioni per cui educare i bambini…

Il metodo Montessori sarà esteso anche alle scuole secondarie di primo grado: già dal prossimo anno le prime richieste, ma con alcuni limiti

metodo montessori alla secondaria di primo grado

Sviluppato all’inizio del Novecento, il metodo Montessori prevede l’educazione dei bambini nel rispetto dei loro ritmi di apprendimento e della loro autonomia. Se finora questo metodo è stato applicato nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, la situazione è destinata a cambiare. Il disegno di legge riguardante la “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”, infatti, prevede l’estensione del metodo Montessori a tutto…

“Se non avete capito, chiedetemi di rispiegare anche mille volte”: quando l’educazione passa dalle parole dell’insegnante

rispiegare

Molto spesso guardiamo agli insegnanti come a delle figure il cui compito è soltanto quello di trasmettere delle nozioni, ma in realtà il loro ruolo è molto più importante. Spesso basta cambiare il proprio approccio nei confronti degli alunni, o anche partire dalle parole giuste. Lungi dall’essere soltanto sequenze di suoni e lettere, le parole giuste possono fare la differenza nel percorso e nella crescita degli studenti, ma anche mostrare…

Gratteri: “Gli alunni imparino a rispettare gli insegnanti, fare i compiti, studiare ed essere ordinati. Io lo facevo grazie ai miei genitori”

rispettare gli insegnanti

Fra i valori fondamentali che un bambino deve apprendere ci sono il rispetto per le regole, il rispetto per gli insegnanti e il rispetto per i loro voti. È questa la posizione espressa da Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica, durante l’evento dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Sud Italia. Tenutasi di recente a Napoli, la festa ha rappresentato l’occasione per riflettere sull’importanza delle regole e sul ruolo che le…

great

Hai visto la novità?

X

estate al via 2024