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OPINIONI

Per Roberto Vecchioni bisognerebbe istituire l’ora di Ecologia togliendo spazio anche alle materie umanistiche

L’ecologia dovrebbe essere trattata nelle aule come una materia scolastica. Questa è la proposta lanciata dall’insegnante e famosissimo cantautore Roberto Vecchioni durante la puntata del 21 aprile scorso di Ci vuole un fiore, trasmissione condotta da Francesco Gabbani su Rai1.

Cosa può fare la scuola per educare le nuove generazioni al Green? Roberto Vecchioni, che ha un passato da insegnante di liceo, ha interagito col conduttore improvvisando una simpatica e divertente interrogazione, nel corso della quale ha affrontato il tema della sostenibilità.

La scuola può fare moltissimo. Innanzitutto l’ecologia dovrebbe essere una materia fissa a scuola. Togliamo pure un po’ di spazio a certe cose dell’Umanesimo, lo dico a mio discapito. La cosa più importante di tutte è che si capisca in che mondo siamo e in che mondo saremo

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In altre parole, l’autore di Chiamami ancora amore, vincitore del Festival di Sanremo nel 2011, vorrebbe che l’insegnamento dell’ecologia avesse la precedenza anche su determinati temi e argomenti inerenti le materie umanistiche. Nonostante questa sua convinzione, Vecchioni è ugualmente consapevole che una simile prospettiva sia tutt’altro che realizzabile:

«La scuola non può farlo. La scuola italiana, che ha i più grandi professori del mondo, lo so, ha gente che fatica in maniera incredibile, è una Cenerentola, è trattata malissimo, non ha mezzi, non ha niente, non ha programmi unitari. Non c’è modo di trovarsi in nessuna maniera. E quindi siamo indietro, così indietro che l’ecologia arriva di striscio, da un angolo, e i ragazzi la vedono passare davanti e non possono fermarla».

Il professore si è anche esibito in una performance di “Sogna, ragazzo, sogna”, per quanto, secondo lui, i sogni avanzano con l’età, e i vecchi si permettono di farlo più spesso dei ragazzi.

Per quanto riguarda la tematica dell’ecologia, già nella scuola primaria si sta trattando l’argomento in apposite sezioni durante le varie unità di apprendimento dei sussidiari. Ad esempio in Sottosopra, sussidiario per le classi prima, seconda e terza, il percorso tematico W L’ECOLOGIA consente agli studenti di approfondire la conoscenza dell’ecosistema, delle specie animali e vegetali, e di sviluppare una maggiore consapevolezza sull’importanza della tutela dell’ambiente. Attraverso attività interattive, esercizi pratici e stimolanti, i bambini imparano a comprendere i legami tra gli esseri viventi e l’ambiente circostante, sviluppando una mentalità ecologica e acquisendo competenze utili per diventare cittadini responsabili.

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LA “BELLEZZA” DA INSEGNARE

«Si impara soffrendo, stando dentro le cose, vivendole in pieno. La sofferenza è fondamentale nella vita umana, bisogna imparare a conviverci. Quando si insegna ad un ragazzo la grammatica e la letteratura greca, si insegnano espressioni sterminate. Quando escono i giovani dalla cerimonia della scuola, chi ha una preparazione solida sa rispondere alla vita, fatta di sfumature: non di bianco e nero. Se si sbaglia una parola, anche in amore, si rischia di non essere compresi».

Al congresso nazionale Uil scuola, Roberto Vecchioni ha insistito sulla necessità di insegnare il bello agli studenti: il dolore e l’umanità che sono all’ombra di un’opera di Michelangelo, ma che ne sublimano l’arte per renderla eterna. In questo concetto si schiude anche l’importanza dell’ecologia, affinché anche i giovani comprendano e imparino ciò che c’è di “bello” nel nostro mondo, al fine di preservarlo e di custodirlo nel futuro che li attende.

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